O LA TRUMP O LA SPACCA - SI DIMETTE IL MODERATO PAUL MANAFORT, CAPO DELLA CAMPAGNA PRESIDENZIALE: DOPO L'ASSUNZIONE DEL CAGNACCIO STEVE BANNON, NON C'ERA PIÙ POSTO PER L'UOMO CHE DOVEVA RENDERE PRESENTABILE DONALD - È SERVITO PER PASSARE INDENNI LA CONVENTION, ORA TORNA ALLE VECCHIE TATTICHE: SPARARE SU TUTTO E TUTTI, E SPERARE NEL VOTO DI CHI ODIA LA CLINTON E LE ÉLITE
DAGONOTA - Donald Trump annuncia le dimissioni di Paul Manafort, che aveva chiamato nei mesi scorsi a guidare la sua campagna presidenziale. Manafort, uomo d'establishment, è stato la figura chiave per traghettare Donald dalla fase più caciarona delle primarie (quando il suo stratega era Corey Lewandowski) nei mari impervi della Convention e della nomination.
Ma dopo il crollo nei sondaggi dell'ultimo mese, il miliardario ha deciso che è meglio 'Let Trump be Trump', tornare a essere l'imprevedibile e impresentabile candidato che piace a chi odia la Clinton e il Congresso, assumendo il cagnaccio Stephen Bannon di Breitbart News come nuovo capo della campagna. C'era chi pensava che Manafort e Bannon potessero convivere. Evidentemente no.