rifugiati

TSUNAMI UMANO – “SE QUEST’ANNO IN EUROPA ARRIVERA’ UN ALTRO MILIONE DI RIFUGIATI AVRA’ UN IMPATTO ENORME SULL’ECONOMIA DELL’UE” – PARLA JIM JONG KIM, PRESIDENTE DELLA BANCA MONDIALE: “L’ESODO POTREBBE ESSERE BIBLICO E RAPPRESENTARE UNA MINACCIA SENZA PRECEDENTI”

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

UNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEA

 

Russia e Brasile sono anche quest’anno in recessione profonda. La Cina ha smesso di trainare l’economia mondiale. Gli altri Paesi emergenti soffrono molto per il calo del loro export di petrolio e materie prime. Ma le preoccupazioni degli organismi economici internazionali — Fondo monetario e Banca Mondiale — benché planetarie, sono concentrate soprattutto sull’Europa: un’area che continua a crescere poco, che deve gestire una crisi della Grecia di nuovo minacciosa, con seri problemi di debito pubblico e di produttività (crollata nel Vecchio continente molto più che negli Usa) e un sistema bancario appesantito dalla mole dei «non performing loans». Parliamo di crediti deteriorati, un problema rilevante soprattutto in Italia.

christine lagardechristine lagarde

 

Commentando la decisione del governo Renzi di promuovere il Fondo Atlante per facilitare la ricapitalizzazione delle banche e la gestione delle loro «sofferenze», il «managing director» del Fmi, Christine Lagarde, ieri ha confermato il giudizio positivo formulato il giorno prima dal suo direttore finanziario, Josè Vinals, ma ha aggiunto anche qualche considerazione su caratteristiche e limiti dell’iniziativa:

 

«Atlante è un approccio interessante che può avere vita più lunga e un ruolo più grande di quello che pensiamo. È limitato nella taglia e nell’ammontare, ma è interessante. Immagino sia stato già discusso con le autorità antitrust europee.

padoan renzipadoan renzi

 

Quello dei «non performing loans» è uno dei problemi emersi con la crisi finanziaria del 2008 che ancora ci trasciniamo dietro, irrisolti.

 

Il governo italiano si è attivato da tempo per affrontare la questione e questa mossa lo conferma. Comunque l’iniziativa è talmente recente che voglio prendermi un po’ di tempo per valutarne meglio la validità».

 

Ma l’Europa deve affrontare anche gran parte del peso di un’altra crisi drammatica: quella dei rifugiati in fuga dalla Siria e dalle altre regioni del Medio Oriente e dell’Africa sconvolte da guerre civili e carestie.

JIM YONG KIMJIM YONG KIM

 

Su questo problema si è soffermato soprattutto il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, il quale, dopo aver elencato un gran numero di interventi effettuati dal suo istituto a sostegno dei Paesi (soprattutto Giordania e Libano) che ospitano il maggior numero di profughi, ha espresso il timore che tutto questo non basti:

 

SCONTRI A IDOMENI SCONTRI A IDOMENI

non solo perché i 20 miliardi di dollari impegnati dalla Banca Mondiale sul fronte dei rifugiati sono poca cosa rispetto ai bisogni (la sola ricostruzione parziale della Siria costerà dai 150 ai 170 miliardi di dollari), ma anche perché la situazione, tra povertà e terrorismo dell’Isis e dei gruppi africani come Al Shabab e Boko Haram, sta diventando esplosiva in altre parti del mondo, col rischio di un nuovo esodo massiccio dal cuore dell’Africa verso l’Europa.

 

migranti respinti al confine con l ungheriamigranti respinti al confine con l ungheria

«Se quest’anno arriverà un altro milione di rifugiati in Europa, questo avrà un impatto enorme sull’economia della Ue e anche su quella globale» ha detto Yong Kim. Ma c’è di più: «Il mio vero timore è che questa instabilità si espanda fino all’area del Sahel e del Corno d’Africa: potrebbe nascerne un esodo davvero biblico con una minaccia di proporzioni senza precedenti» per le economie e le società europee.

brexit   3brexit 3

 

Per il resto la Lagarde si è espressa anche lei con fermezza contro l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue sostenendo che il referendum Brexit del prossimo 23 giugno mette in pericolo un asset che ha un valore enorme per tutto il mondo: il lavoro di integrazione europea che è stato pazientemente costruito negli ultimi cento anni.

 

Infine una stoccata (senza citarli) a Donald Trump e agli altri candidati repubblicani, e anche democratici, in corsa per la Casa Bianca che hanno rimesso in discussione i principi del «free trade»: la crescita del commercio internazionale è già scesa sotto quella del Pil e questo, «oltre a danneggiare le economie di tutto il mondo, fa soffrire in modo particolare i Paesi più poveri».

migranti in attesamigranti in attesasoccorso migrantisoccorso migrantibrexit   2brexit 2

 

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...