parisi berlusconi

TUTTI AD ARCORE, BERLUSCONI RIUNISCE LO STATO MAGGIORE DI FORZA ITALIA - REFERENDUM INTERNO SU PARISI - TANTI MAL DI PANCIA, MA DAVANTI AL CAV CARDIOPATICO TUTTI ZITTI: PEGGIO DEI DEMOCRISTIANI - LA GELMINI RUFFIANEGGIA E PROVA A SALTARE SUL CARRO: UNA RISORSA PER IL CENTRODESTRA

Elisabetta Soglio per il “Corriere della Sera

 

BANDIERA AMMAINATA NELLA SEDE DI FORZA ITALIABANDIERA AMMAINATA NELLA SEDE DI FORZA ITALIA

Il rilancio di Forza Italia comincia sempre da lì: da Arcore. Nella villa dove Silvio Berlusconi sta recuperando forze dopo l' operazione al cuore, sono convocati oggi a pranzo i vertici del partito: i capigruppo di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, insieme ai loro vice Mariastella Gelmini e Annamaria Bernini; il governatore della Liguria Giovanni Toti, il senatore Altero Matteoli e i consiglieri del Cavaliere, Alfredo Messina, Valentino Valentini, Niccolò Ghedini.

 

L' ordine del giorno è semplice: come garantire nuovo slancio al partito in questa fase delicata, con la prospettiva del referendum alle porte.

valentino valentini e berlusconi all uscita del san raffaele 5valentino valentini e berlusconi all uscita del san raffaele 5


Ed è in questo contesto che si inserisce il progetto presentato la scorsa settimana da Stefano Parisi, l' uomo che a Milano, da candidato sindaco, è riuscito nel miracolo di ricompattare il centrodestra da Ncd alla Lega, facendo recuperare consensi sia alla coalizione che a Forza Italia.

 

Parisi ha incontrato Berlusconi e gli ha spiegato come immagina «il partito che verrà»: ha parlato di una due diligence per mettere ordine nei conti del partito; ha insistito sulla necessità di svecchiare gli organigrammi, di puntare sul web, di cambiare nome e stile. In un'intervista alla Stampa , l' ex ad di Fastweb ha spiegato di essersi messo a disposizione «per dare una mano» e ancora ieri sera ha ribadito che «non sarò il nuovo leader».

Romani Brunetta La Loggia Romani Brunetta La Loggia

 

«Voglio provare - ha aggiunto - a rigenerare il centrodestra con un programma politico liberale e popolare, alternativo al centrosinistra e concorrente con i 5 Stelle».

 

Il Cavaliere è rimasto colpito dalle suggestioni evocate e si è lasciato tentare dall' idea di affidare la macchina chiavi in mano ad un manager così determinato e decisionista. Sabato scorso se ne è parlato ad Arcore: presenti Renato Brunetta e Paolo Romani che hanno cominciato ad alzare le barricate. Un tipo determinato e decisionista?

gelmini consiglio nazionale forza italia foto lapresse gelmini consiglio nazionale forza italia foto lapresse


Anche troppo. L' intervista di ieri ha poi rafforzato l' onda avversa all' interno di Forza Italia. Alle formali dichiarazioni di apprezzamento e apertura a Parisi (una su tutte, Mariastella Gelmini: «È sicuramente una risorsa per Milano e per il centrodestra quindi mi auguro che la sua disponibilità e il suo impegno possano essere seguiti da tanti esponenti della società civile»), si accompagnano le molte polemiche off the record sulla strategia scelta da Parisi per cercare in realtà di appropriarsi del partito.

 


Berlusconi fin qui lascia correre e pare ragionare come i più fini strateghi: se si fanno guerra i colonnelli, il generale diventa sempre più forte.

I GIOVANI DI FORZA ITALIAI GIOVANI DI FORZA ITALIA


Il manager pronto a rifare Forza Italia non sarà al pranzo di oggi. Ha invece in agenda una serie di appuntamenti che gli consentono di continuare a tessere la sua tela: ieri la presentazione del libro di Gaetano Quagliarello e alcuni incontri a Roma. Oggi sarà prima in tivù e poi partirà per Taormina, dove sabato interverrà alla scuola di politica organizzata da Ncd; sempre sabato, ma in serata, sarà a Treviglio per una festa della Lega.


Un' azione che continua a 360 gradi: ma la sua uscita di ieri ha creato qualche malumore anche oltre i confini di Forza Italia.

 

A proposito della annunciata (da lui) convention di settembre il leader leghista Matteo Salvini ha tagliato corto: «Se si tratta di idee e contenuti, si parla di meno Stato e più imprese e di interventi per limitare l' invasione degli immigrati, va bene. Ma non ci interessa un centrodestra in punta di piedi».

cena fund raising di forza italia   2 5cena fund raising di forza italia 2 5

 

Quanto a Ncd, il problema è la dichiarazione di voto contrario al referendum fatta da Parisi che crea qualche imbarazzo agli alleati di Renzi al governo. Oltre a questo, l' onorevole Fabrizio Cicchitto aggiunge: « Con tutta la stima che ho per Stefano Parisi neanche a lui a livello nazionale può riuscire il gioco di prestigio di far scomparire Matteo Salvini, Giorgia Meloni, e i rispettivi partiti».
 

E Raffaele Fitto, leader di Conservatori e Riformisti, osserva: «Discussione utile ma no personalismi e stanze chiuse. Servono contenuti liberali, competizione di idee, primarie per unire centrodestra e far scegliere cittadini». Decideranno le primarie?

 

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...