matteo salvini libreria

CHE C’È DIETRO SALVINI? – SU TWITTER IMPAZZA LA CACCIA AI DETTAGLI DIETRO LA LIBRERIA DEL LEADER DELLA LEGA DURANTE L’INTERVISTA A GILETTI, CHE È MOLTO CAMBIATA RISPETTO A QUELLA POST-EUROPEE: NIENTE PIÙ HIMMLER, ARRIVA LA “MERDA D’ARTISTA” DI MANZONI (PIERO). E POI L’ORSACCHIOTTO CON IL NOME DELLA FIGLIA MIRTA, LA BIOGRAFIA DI VAN BASTEN E “PUTINFOBIA” – VIDEO

 

 

 

Cesare Zapperi per www.corriere.it

 

la libreria di matteo salvini quarantena edition

Sulla rete è uno dei giochini più gettonati. Passare al setaccio fotografie e video del leader politico di turno per scoprire cosa tiene sulla libreria. Foto compromettenti o letture proibite vanno per la maggiore, ma la curiosità indugia anche sui gadget più innocenti. Tra i politici più studiati c’è sicuramente Matteo Salvini. Si sa, il leader leghista ama allestire nei luoghi in cui lavora veri e propri musei che richiamano la sua attività, le sue passioni, i suoi amori. Nell’agosto dell’anno scorso, pochi giorni prima della caduta del governo Conte I, il settimanale 7 del Corriere era entrato nel suo ufficio al Viminale mostrando la sua incredibile collezione di rosari e santini, omaggio alla sua fede religiosa.

 

L’orsacchiotto della figlia

la libreria di matteo salvini europee edition

Ora che Salvini è costretto a lavorare da casa, le attenzioni si sono spostate sullo studio domestico. Da dove registra video o si collega con i canali televisivi. Domenica sera il leader della Lega ha partecipato in diretta alla trasmissione «Non è l'Arena» di Massimo Giletti su La7. La telecamera lo ha ripreso spalle ad una libreria carica di oggetti vari. E su Twitter c’è chi si è sbizzarrito a cercare di «catalogare» il materiale. Sul profilo @nonleggerlo vengono riportati diversi frame che innescano un vivace dibattito. Ma cosa si vede? C’è di tutto. Spazio ai sentimenti familiari con un orsacchiotto dal nome Mirta (come la figlia prediletta) ma anche al tifo calcistico per l’amato Milan con una biografia di Marco Van Basten, indimenticato attaccante olandese dei rossoneri guidati da Arrigo Sacchi.

 

Libri e «opere d’arte»

la libreria di matteo salvini quarantena edition 1MATTEO SALVINI CON GLI OCCHIALI 1

Ma c’è chi coglie, in alto alla destra di Salvini, un oggetto d’arte: «La merda d’artista» di Piero Manzoni (che naturalmente scatena ironie e commenti malevoli). E poi, ecco la corsa a cercare di scoprire i titoli dei libri che campeggiano alle sue spalle. E qui, in effetti, non sembra emergere una particolare predisposizione per un autore o un genere. Spicca un «Putin fobia» di Giulietto Chiesa, forse in omaggio alla simpatia che l’ex ministro dell’Interno prova per il leader russo. Ma c’è anche «L’interpretazione dei sogni» di Sigmund Freud, forse per ritrovare nell’attività onirica notturna l’ispirazione per le battaglie diurne, chissà. E qualcuno intravede anche due titoli di Danielle Steel, definita «autrice di romanzetti rosa americani». Per rimanere «in casa», ecco un romanzo dello scrittore comasco Andrea Vitali (gli spiritosi scrivono che si tratta dell’attore Alvaro Vitali, ma è uno sfottò gratuito). E per elevare il tono ecco anche un libro di Tommaso Campanella. Il tono dei commenti è sarcastico, quando non sprezzante. Illuminante quello di Frank-N-Furter che scrive: Già vederlo davanti ad una libreria fa tenerezza. Pretendere che anche i libri abbiano un senso mi sembra troppo».

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINAgiuseppe conte matteo salvini matteo salvini con la mascherina MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINAANTONIO TAJANI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINIenrico mentana matteo salvini

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