carlo nordio giulia bongiorno matteo salvini giorgia meloni

LA VERA BATTAGLIA SULLA GIUSTIZIA SI COMBATTERÀ IN SENATO – LA MAGGIORANZA È SPACCATA SULL’ABOLIZIONE DEL REATO DI ABUSO D’UFFICIO: LA LEGA VORREBBE UNA REVISIONE COMPLESSIVA DEI REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. E COMUNQUE, C’È IL RISCHIO CHE IL DDL NORDIO VENGA BOCCIATO DAL QUIRINALE IN FASE DI PROMULGAZIONE PERCHÉ IN CONTRASTO CON LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI – CROSETTO SI SCHIERA CON NORDIO: “HA TUTTA LA MIA SOLIDARIETÀ PERCHÉ SI TROVA NELLA MORSA TRA…”

 

 

 

Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”

 

giorgia meloni carlo nordio

Tra una dichiarazione più agguerrita e un’altra più conciliante, s’è fatta l’ora di giocare la partita della giustizia in Parlamento. Da dove dovrà uscire un risultato chiaro. Un mese fa il Consiglio dei ministri ha varato il disegno di legge Nordio su alcune riforme penali e processuali (dall’abolizione dell’abuso d’ufficio a nuove regole su diffusione delle intercettazioni, arresto degli indagati e avvisi di garanzia) e da allora un fiume di parole ha inondato il dibattito politico.

 

Facendolo esondare, da ultimo, ad altre questioni: dalla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri alla «rimodulazione» del concorso esterno in associazione mafiosa. […]

 

giulia bongiorno matteo salvini conferenza stampa dopo l'udienza sul caso gregoretti 1

Ma adesso — o comunque subito dopo la pausa estiva […] — si deve necessariamente passare dalle parole ai fatti con l’iter parlamentare di quel disegno di legge, che dovrebbe cominciare dal Senato.

 

Lì la commissione Giustizia è presieduta dalla leghista Giulia Bongiorno, che a nome del suo partito aveva fin da subito mosso le proprie obiezioni alla norma-simbolo della riforma: l’abolizione dell’abuso d’ufficio che, insieme alla restrizione del traffico illecito di influenze, può creare un vuoto destinato a essere colmato con la contestazione di altri e più gravi reati.

 

LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI

Per questo la Lega aveva detto sì a condizione di una contestuale e complessiva revisione dei reati contro la pubblica amministrazione […]. Se l’abolizione tout court dell’abuso d’ufficio non verrà modificata o integrata nel corso del dibattito parlamentare, c’è il rischio che dopo la sua approvazione la legge venga rispedita dal Colle al mittente, perché il contrasto con le convenzioni internazionali anticorruzione sottoscritte dal’Italia si tramuterebbe in un contrasto con la Costituzione […] .

 

[…] Da settimane il ministro Nordio si affanna a spiegare che il codice penale italiano prevede un «arsenale» tale da consentire la rinuncia all’abuso d’ufficio, ma ci sono un paio di questioni legate proprio a quel reato […] che resterebbero fuori dalla punibilità richiesta da Europa e Onu. Inoltre le cifre sbandierate per certificare l’inutilità della norma (nove condanne a fronte di 5.418 procedimenti aperti nel 2021), così come la «paura della firma» da parte degli amministratori locali, si riferiscono alla vecchia formulazione dell’abuso, modificata da ultimo nel 2020.

 

Da allora è diventato molto più difficile contestare quel reato […] il che rende ancor meno comprensibile decidere l’abolizone prima di valutare gli effetti di quelle modifiche.

 

sergio mattarella giorgia meloni alla riunione del Consiglio Supremo di Difesa

La maggioranza è disposta a correre il rischio paventato al Quirinale? Ai blocchi di partenza dell’iter parlamentare, Forza Italia è apertamente e chiaramente schierata con Nordio e la sua scelta drastica, la Lega mantiene le riserve iniziali e Fratelli d’Italia resta in posizione apparentemente mediana, in attesa che da Palazzo Chigi arrivi un’indicazione più precisa.

 

[…] FI può contare anche sull’«appoggio esterno» di Italia viva, dal momento che Renzi è sempre più schierato sulle stesse posizioni in materia di giustizia, mentre nel partito della premier è emersa una netta divaricazione tra il Guardasigilli Carlo Nordio e il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano, resa esplicita dallo stop del secondo alle velleità del primo sul concorso esterno in associazione mafiosa. Nella quale ieri il ministro Guido Crosetto s’è schierato dalla parte del Guardasigilli.

 

 

giulia bongiorno matteo salvini conferenza stampa dopo l'udienza sul caso gregorettimatteo salvini e giulia bongiorno entrano in tribunale a catania 1matteo salvini e giulia bongiorno entrano in tribunale a catania GIORGIA MELONI CARLO NORDIO

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