salvini verdini brandizzo

“OGNI TANTO, A SALVINI PUÒ CAPITARE DI VERGOGNARSI DI SALVINI?” – PADELLARO: “PER UNA VOLTA RENZI L’HA DETTA GIUSTA: ‘VI SEMBRA NORMALE CHE IL VICEPREMIER CON LA DELEGA AI TRASPORTI NEI GIORNI DELL’INCIDENTE FERROVIARIO A BRANDIZZO SIA AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA E A MONZA E NON IN PIEMONTE?' LUI AVRÀ PENSATO DI ESSERSI SDEBITATO CON QUEI POVERI MORTI BOFONCHIANDO UN 'ANDRÒ FINO IN FONDO'. ABBASTANZA INCOMPRENSIBILE VISTO CHE…"

Estratto dell’articolo di Antonio Padellaro per “il Fatto quotidiano”

 

matteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 5

Per una volta Matteo Renzi l’ha detta giusta: “Vi sembra normale che il vicepremier con la delega ai Trasporti nei giorni dell’incidente ferroviario a Brandizzo sia al Festival del cinema di Venezia e a Monza e non in Piemonte?”.

 

Infatti non c’è normalità, ma incredulità nell’apprendere che il vicepremier in questione, Matteo Salvini, a poche ore dalla strage dei cinque operai sfilava sul red carpet con Francesca Verdini, “sotto i flash dei fotografi”.

 

Immortalato mentre mano nella mano bacia la fidanzata, lui tutto tronfio in smoking e lei radiosa in abito da sera. A questo punto uno pensa che il ministro abbia tutto il tempo per rimediare sia pure in ritardo a un comportamento insultante.

 

video degli operai poco prima dell incidente a brandizzo 3

Potrebbe rientrare in hotel, slacciarsi il papillon nero di raso e correre con la scorta a posare un fiore su quelle rotaie. E invece lui avrà pensato di essersi sdebitato con quei poveri morti, con quell’inconveniente che rischiava di guastargli il trionfante weekend bofonchiando un “andrò fino in fondo”. Abbastanza incomprensibile visto che lui non è la Procura di Vercelli e che l’indagine interna alle Ferrovie era già avviata (a meno che non fosse un lapsus, l’inconscia ammissione che “fino in fondo” ci stava andando definitivamente la sua reputazione).

antonio padellaro foto di bacco

 

(...)

Da notare, infine, che nell’orgia di talk che ha preso a imperversare con l’arrivo delle prime piogge, non un maestro di giornalismo che si sia soffermato su tanta ignominia.

Magari soltanto per chiedere se, ogni tanto, a Salvini può capitare di vergognarsi di Salvini (interrogativo che facciamo nostro).

matteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 8treno uccide 5 operai a brandizzomatteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 1matteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 3matteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 4matteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 6matteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 2

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…