1. BENVENUTI A “MISS MONDO MUSULMANA”, TRA CORANO, BUONE AZIONI E ASSURDI TEST 2. LE PARTECIPANTI FREQUENTANO PER DUE SETTIMANE UN “BOOT CAMP” DOVE SI OCCUPANO DEGLI ORFANI, FANNO ESAMI MEDICI E TEST PSICOLOGICI. “TI PIACE PARTECIPARE A DISCUSSIONI SUL SESSO E SULLE ATTIVITÀ SESSUALI?”
Caroline McGuire per “Daily Mail”
La britannica e musulmana Dina Torkia, 25 anni, è la protagonista del documentario andato in onda ieri sulla “BBC 3” sul concorso di bellezza “World Muslimah”, che elegge la Miss Mondo musulmana. Le partecipanti frequentano per due settimane un “boot camp” dove si occupano degli orfani, fanno esami medici e test psicologici. Il concorso, nato nel 2011, giudica le donne in base alla loro dedizione alla comunità, alla reputazione e ai valori islamici.
miss mondo musulvama della tunisia
La fondatrice Eka Shanty racconta: «E’ un concorso che tiene conto del corpo e dell’anima, cerca la musulmana ideale. Ho pensato a come dare una personalità musulmana a Lady Diana». E’ un’iniziativa a scopo benefico, i fondi vanno alle donne in zone di crisi e di conflitto.
Dina e le altre 18 concorrenti sono volate a Jakarta, in Indonesia, e si sono svegliate alle 3 del mattino per recitare il Corano. Hanno poi fatto esami del sangue e delle urine, i cui risultati vengono controllati dai giudici: devono accertarsi che la vincitrice sia abbastanza sana da poter compiere i doveri di Miss Islam. Il test psicologico è a risposte multiple, e prevede domande tipo: “Ti piace partecipare a discussioni sul sesso e sulle attività sessuali?”.
Le donne sono poi portate nelle baraccopoli per vedere come si comportano con le persone meno privilegiate. Il giorno dopo prendono un treno per Yogyakarta. Dina è scioccata nel vedere che le donne musulmane tradizionalmente non cantano al karaoke davanti agli uomini. La giuria è composta da uomini e donne, ma la decisione ultima sulle due finaliste la prende un gruppo di 100 orfani.
miss islam da tutto il mondole miss islam del mondo
Una volta arrivate a Yogyakarta, le concorrenti devono intrattenere i bambini, alcuni dei quali diventeranno giudici nella finalissima. Dina dichiara: «Mi sembra di stare sfruttando i più piccoli per farci apparire come le buone samaritane». In un’altra prova alle donne vengono date 150.000 rupie (circa 10 euro) con cui devono scegliere tre regali da fare alle anziane signore di un pensionato locale. La sera della finale prevede vari segmenti, inclusa una lettura del Corano. A vincere, però, è stata Miss Tunisia.