VIALE MAZZINI È UNA DEPANDANCE DEL NAZARENO - AL “CORSO DI POLITICA” DEL PD, CHE SI È TENUTO NEL FINE SETTIMANA, C’ERANO ANCHE ANDREA VIANELLO E GIOVANNA BOTTERI - IL DIRETTORE DI RADIO UNO E LA CORRISPONDENTE DA PARIGI HANNO TENUTO SEMINARI CHE SPAZIAVANO DALLA POLITICA ALLA COMUNICAZIONE…
Lorenzo De Cicco per “la Repubblica” - articolo del 19 febbraio 2022
Non chiamatela Frattocchie 2.0, dice Gianni Cuperlo. Ma il suo "corso di politica" che coinvolge oggi e domani quasi un migliaio di attivisti, soprattutto giovani (i relatori saranno al Nazareno, gli altri collegati da pc), richiama il modello figiciotto, aggiornato. Obiettivo: formare le giovani leve del partito e sottrarle al correntismo smanioso di questi tempi.
«Ci sono due modi di selezionare la classe dirigente di una forza politica - ragiona Cuperlo - Si può puntare sulla fedeltà ai capi di turno oppure investire sulle persone, sulle loro capacità. Noi cerchiamo di percorrere la seconda strada».
Meno capibastone, più studio, è il mood, spiega l'ex deputato Pd, che a Frattocchie c'è stato, prima tessera a 15 anni alla federazione dei giovani comunisti. E che ancora ricorda di quando si attovagliava con Pajetta in un'osteria dietro Botteghe Oscure: «Mi spiegava cos' era la disciplina». Ecco allora il ritorno dei seminari, in tutto saranno 5. Titolo del corso "Partecipazione e democrazia".
Mille attivisti col bloc notes, a prendere appunti davanti a Prodi, Gentiloni, Letta, Fassino ma anche Andrea Vianello e Giovanna Botteri. Un mix di politica e comunicazione (perché la politica è anche comunicazione, oggi), con un occhio ai venti di guerra in Ucraina: ne parlerà l'ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci. Aprirà i lavori Lucio Caracciolo, direttore di Limes.
Gentiloni parlerà di Europa domattina. Oggi pomeriggio invece lectio di Prodi sul "mondo dopo la pandemia", introduce Enrico Letta. La scuola di Cuperlo è al secondo anno. A colpire il presidente della fondazione Pd, stavolta, è stata la carrellata di adesioni. Mille. In gran parte ragazzi fra i 16 e i 30 anni.
Contrasta con la narrazione dei giovani indifferenti, sfiduciati verso i partiti. «L'antipolitica ha stancato», è convinto Alberto Bortolotti, architetto di 28 anni, segretario del Pd di Porta Venezia, Milano. Cita Berlinguer: «La questione morale, tra i ragazzi, è ancora sentita. Ma la pandemia ha fatto da spartiacque, si è capito che un politico oltre ad essere onesto, deve anche essere competente ». Lorenzo Tinagli, 25 anni, consigliere Pd a Prato, si collegherà col tablet. Crede che la «gavetta sia importante ». Meglio così «che ritrovarsi catapultati in Parlamento senza sapere nulla».
romano prodi enrico letta foto di bacco (3)
Delle Frattocchie conosce «la mitologia». «Lascerei stare Frattocchie - riprende Cuperlo - È stata una grande palestra, ma è una stagione chiusa. Il punto è che un partito ha bisogno di definire la sua cultura politica». Le mille iscrizioni? «Confermano il bisogno di qualche tweet in meno e qualche lezione in più».
GIANNI CUPERLO BARBARA D'URSO GIOVANNA BOTTERIandrea vianello foto di baccoGIANNI CUPERLO COME IAN CURTIS