Antonio Dipollina per la Repubblica
GAMBINERI
Era Annamaria Gambineri ed era soprattutto la Signorina Buonasera, parte integrante di quel fantastico gruppo, era la Nuvola Bionda come soprannome da rotocalco popolare, leggeva gli annunci dei programmi televisivi Rai davanti a venti, trenta milioni di italiani: e la sua voce leggeva il segnale orario che era soprattutto l' Ora Esatta, alla sera. Le foto giovanili fuori scena ci restituiscono una bellezza mozzafiato per la Gambineri, scomparsa ieri a Roma a 81 anni, malata da tempo.
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Le cronache si sono occupate di lei a più riprese, per la storia professionale - prima apparizione come concorrente a un quiz, poi appunto inevitabilmente notata e promossa in quel gruppo mitico di ragazze che accudiva l' Italia.
Partecipò anche a programmi veri e propri: anche una Canzonissima con Nino Manfredi e Paolo Poli, anche un Gioco dei Mimi con Silvio Noto ed Enzo Tortora, anche Un' ora per voi con Corrado. Ma Annamaria era soprattutto l' annunciatrice bionda nonché una donna che ha attraversato fasi di vita molto complicate, una personalità forte in epoca di pettegolezzi nascosti ma fortissimi nell' ambiente: un divorzio complicato da fasi depressive che la allontanano dal figlio Giacomo fino, e siamo a metà degli anni 90, a una sparizione risolta poi in un ricovero che scatenò all' epoca i giornali.
Era la fase finale della carriera, iniziata nel 1958, ma lei raccontò sempre di essere stata indotta alla pensione per motivi tutt' altro che commendevoli, tra dirigenti cattivi e forze nuove che premevano: sicuramente s' intuisce una tenacia e determinazione non comune, merce che poco si abbinava alla visione angelicata delle Signorine Buonasera tutte - che poi l' immaginario degli italiani in quella fase andava comunque per conto suo.
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Poi, dimenticata la depressione, ritrovato il figlio, a cose abbastanza risolte, negli ultimi anni rilasciava interviste divertenti. Con episodi improbabili ma irresistibili (raccontò che una volta le ragazze addette agli annunci in stazione la riconobbero, le fecero festa le raccontarono i loro problemi e alla fine per un paio d' ore lei lesse gli annunci dei treni). Ma soprattutto ricordava sempre una lunga registrazione tv con Louis Armstrong ospite in Italia che, raccontò, le disse:
«Sei troppo sensibile per stare dentro il mondo dello spettacolo». E forse Armstrong glielo disse davvero, ma sicuramente era quello che lei voleva far sapere di sé. I funerali si terranno sabato alle 11.30 nella chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma.
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