DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

-

Condividi questo articolo


DAGOREPORT

LETIZIA MORATTI ANTONIO TAJANI LETIZIA MORATTI ANTONIO TAJANI

Passano i mesi ma dentro Forza Italia i rapporti tra i “proprietari”, i fratelli Berlusconi, e “l’amministratore delegato”, Antonio Tajani, non si rasserenano.

 

Nonostante il ministro degli Esteri abbia marcato la distanza in più occasioni, sia da Salvini (su Europa, migranti e ius culturae) che da Calderoli (sull’autonomia), lo scontento di Marina e Pier Silvio, per una gestione del partito considerata troppo prona a Palazzo Chigi, è forte.

 

LETIZIA MORATTI ALLA CONFERENZA STAMPA DELLA VITTORIA DI MARCO BUCCI LETIZIA MORATTI ALLA CONFERENZA STAMPA DELLA VITTORIA DI MARCO BUCCI

A scompaginare i già fragili equilibri interni si inserisce la megalomania di Letizia Moratti, che di Forza Italia è presidente della Consulta nazionale.

 

La signora Brichetto Arnaboldi, dimenticando i suoi recenti flop (alle Regionali del 2023 in Lombardia, candidata Governatore per il Terzo Polo, non raggiunse il 10% e alle Europee del 2024 si è fermata a 41.930 preferenze, meno della metà di quelle ottenute da Tajani), si è auto-candidata a sindaco di Milano. Peccato che Forza Italia non la voglia rivedere a Palazzo Marino, dove ha già portato la sua cofana tra il 2006 e il 2011.

 

marina berlusconi letizia moratti foto lapresse marina berlusconi letizia moratti foto lapresse

L’animo prezzemolino ha spinto “Mestizia”, incomprensibilmente, a presenziare alla conferenza stampa della vittoria di Marco Bucci, in Liguria.

 

Tutti a chiedersi: che c’azzecca la Moratti con il voto locale di una Regione che non è la sua? Dev’essere stata la voglia di telecamera, il bisogno di sentirsi rilevante nel partito, a spingerla tra i caruggetti di Genova e le trofie al pesto.

 

La smania di centralità pare abbia spinto Letizia Moratti a osare l'inosabile: proporre a Marina e Pier Silvio di rilevare una quota della fideiussione bancaria da più di 90 milioni, sottoscritta da Babbo Silvio per tenere in vita Forza Italia. Sostanzialmente, voleva comprarsi un pezzo del partito.

pier silvio marina berlusconi pier silvio marina berlusconi

 

I figli di primo letto del Cav, che a cedere “quote” non ci pensano nemmeno, hanno risposto: No, grazie. E mentre l’ex presidente della Rai briga per tornare al centro del villaggio, il centrodestra pensa di candidare a sindaco di Milano l’incolore Maurizio Lupi.

marina berlusconi letizia moratti marina berlusconi letizia moratti marina berlusconi letizia moratti marina berlusconi letizia moratti LA PARTITA DEL CUORE NEL CENTRODESTRA - MEME BY SARX88 LA PARTITA DEL CUORE NEL CENTRODESTRA - MEME BY SARX88 letizia moratti gianni letta marina berlusconi letizia moratti gianni letta marina berlusconi antonio tajani antonio tajani

letizia moratti antonio tajani letizia moratti antonio tajani letizia moratti tajani letizia moratti tajani letizia moratti antonio tajani congresso forza italia letizia moratti antonio tajani congresso forza italia antonio tajani letizia moratti antonio tajani letizia moratti letizIa moratti antonio tajani letizIa moratti antonio tajani letizIa moratti antonio tajani letizIa moratti antonio tajani

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)