DALLA BIELORUSSIA CON FURORE - “I MANESKIN? UN BESTIARIO DI PERVERTITI E CHECCHE, IN ODORE DI AIDS” - LA TV DI STATO DI LUKASHENKO CONTRO L’EUROVISION (E GLI ITALIANI) - IL GIORNALISTA GRIGORIY AZARYONOK PARLA DI "APOCALISSE", DI "SPAZZATURA" - "MEGLIO AVERE UNA DITTATURA. LA DEMOCRAZIA STA AVANZANDO VERSO LA COMPLETA DEGRADAZIONE. MA LA BIELORUSSIA RIMARRÀ UN’ISOLA DI LIBERTÀ” (CIAO CORE!) - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Irene Soave per corriere.it

 

 

Il conduttore Grigoriy Azaryonok e i maneskin Il conduttore Grigoriy Azaryonok e i maneskin

La telecamera stacca, e al posto della «Medaglia di Giuda» che dà il titolo al programma compaiono le immagini dell’esibizione dei Måneskin all’Eurovision Song Contest, che la band italiana ha vinto nei giorni scorsi.

 

La Bielorussia ne era squalificata. Il conduttore Grigoriy Azaryonok parla di «Apocalisse», di «spazzatura»: «Un bestiario di pervertiti, un bestiario di checche, in odore di Aids. Grazie a Dio questo video non è stato mostrato in Bielorussia. Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la completa degradazione, verso la perversione, verso gli individui in perizoma, verso la distruzione di tutto ciò che di umano ha un essere umano.

 

Da questo progresso dovremmo recintarci con una cortina di ferro. Meglio avere una dittatura. Lascia che il mondo intero affondi in questo abisso. Ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà». Così il conduttore del programma più filogovernativo della tv di stato bielorussa Ctv, nel suo programma «La medaglia di Giuda» dedicato a deridere gli oppositori del regime di Lukashenko, parla della band italiana che ha vinto l’Eurovision.

maneskin maneskin

 

 

Ne ha per tutti Grigoryiy Azaryonok: poco prima dei Maneskin si era dedicato a un’altra «discarica» cioè il profilo Instagram della conduttrice tv-influencer Anna Bond, apertamente schierata coi dissidenti e attiva sul canale Tut.by, l’ultimo rimasto a sfidare il regime e ora oscurato. «Tutta la sua vita è una foto: sono in abiti nuovi, ho un bicchiere di vino, bevo il caffè, ho gli occhiali, non ho gli occhiali, ho le mutande, non ho le mutande, ho una maschera, ho una bandiera della BBC. Narcisismo stupido e senza fine; e ora questo esercito di ritardati vuole il potere. Se avessero vinto loro, questa qui sarebbe la ministra dell’informazione».

damiano dei maneskin damiano dei maneskin

 

Avanti così. Stiapan Putilo, animatore di uno dei principali canali Telegram dell’opposizione, «un degenerato cocainomane». E così via. Una satira feroce con più violenza che umorismo, volta a screditare i modelli di vita occidentali in favore dello stile di vita meno frivolo imposto dalla dittatura. «Presto mi aspetto di venire attaccata anch’io», racconta al Corriere Ekaterina Ziuziuk, presidente dell’associazione bielorussa in Italia Supolka. «Su uno dei loro forum, intitolato “Provocatori 2020”, sono riusciti a far finire il mio indirizzo di casa qui in Italia e il mio cellulare. Come nemica del regime mi aspetto di essere presa di mira da un momento all’altro». Già. Ma che c’entrano i Måneskin?

 

 

maneskin vincono eurovision maneskin vincono eurovision

Quello della partecipazione bielorussa all’Eurovision è un caso da mesi. Inizialmente la tv di Stato aveva candidato a partecipare il duo che sarebbe dovuto andare all’Eurovision 2020, poi cancellato per il Covid. Nel frattempo, però, oltre al Covid-19 ci sono state le proteste di piazza contro il dittatore, iniziate ad agosto scorso e proseguite per mesi, incontrando una tremenda repressione. I candidati «naturali» a partecipare appoggiano le proteste e vengono immediatamente silurati. Al loro posto partecipa una band filogovernativa mai sentita, i Galasy Z Mesta, che porta un testo contro le proteste di piazza. «Galasy Z mesta», peraltro, è un gioco di parole intraducibile: il nome significa sia «voci del posto» che, spiega Ziuziuk, «voci dall’ano». L’organizzazione del festival minaccia di squalificarli se non lo cambiano; non lo cambiano, e la Bielorussia è squalificata.

lukashenko lukashenko

 

Ecco spiegata l’ostilità del programma filogovernativo «La Medaglia di Giuda» contro una band di cui probabilmente non avrebbero mai sentito parlare, non fosse stato per l’eurofestival. «Ma nessuno dei bielorussi la pensa così, come il conduttore. È tutta propaganda», continua Ekaterina Ziuziuk. «Abbiamo deciso di divulgare quel video sui nostri canali social — che contengono anche le istruzioni per sostenere i prigionieri politici con lettere e messaggi, ndr — per mostrare come pensa e come si esprime il regime nel nostro Paese». Sabato 29 maggio, a Milano, vicino a Largo Cairoli alle 14 ci sarà un picchetto della sua associazione per la liberazione del giornalista Roman Protasevich, arrestato dopo il dirottamento del volo Ryanair che lo portava da Atene a Vilnius. Una possibile canzone inno della protesta c’è già, e ha vinto l’Eurovision.

proteste in bielorussia proteste in bielorussia i maneskin vincono l eurovision i maneskin vincono l eurovision

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?