Silvia Renda per www.huffingtonpost.it
Per l'incontro con il papa, Melania ha scelto Dolce e Gabbana. Le foto della visita a Roma hanno fatto il giro del mondo e nel mondo si è parlato ancora una volta della nota casa di moda italiana. I detrattori di Trump, però, non hanno apprezzato la decisione degli stilisti di vestire la first lady e sui social una pioggia di critiche ha investito l'account ufficiale D&G.
"Sono delusa. Gucci è diventato il mio nuovo brand preferito", scrive qualcuno. "Non entrerò mai più in un negozio Dolce e Gabbana", aggiunge un altro. E così via, in migliaia di commenti, dove molti, con un "Unfollow", hanno pubblicamente annunciato la loro defezione alla pagina.
Non è apparso turbato dagli attacchi Stefano Gabbana, che dal suo profilo Instagram ha manifestato orgoglio per le creazioni indossate dalla signora Trump, invitando i critici (in maniera non sempre elegante) a tenere per sé le proprie opinioni e rilanciando con tono di sfida l'hashtag #boycottdolcegabbana, boicottiamo Dolce e Gabbana.
"Che strano! Ieri alle ore 23 avevamo 13,7 milioni di followers... oggi, ore 12, dopo tutti questi 'unfollow you' abbiamo ancora 13,7 milioni", ha scritto in un post che ha ottenuto quasi 3mila like. Tra gli utenti, infatti, molti altri prendono le difese del marchio, poiché "moda e politica non dovrebbero mescolarsi".
Eppure così è stato da quando Trump si è insediato alla Casa Bianca. Stilisti come Tom Ford, Marc Jacobs e Christian Siriano hanno dichiarato pubblicamente di non voler che Melania indossi abiti con la loro firma. "Non ha nulla a che fare con lei, ma con ciò che rappresenta sul piano politico, e quello che sta accadendo non è buono per nessuno", aveva spiegato Siriano in un'intervista al Time.
Evidentemente non la pensano allo stesso modo i due stilisti nostrani, che vantano la celebrazione del Made in Italy e parlano della consorte del presidente statunitense come di una "Donna D&G". Non è la prima volta, poi, che si vedono costretti a rispondere alle critiche sui social, dove nel 2015 era nato un movimento per boicottare il marchio.
All'epoca Domenico Dolce aveva dichiarato in un'intervista che per loro "l'unica famiglia è quella tradizionale", con un attacco alle adozioni gay e alla gestazione per altri. Personaggi come Madonna ed Elton John rifiutarono di acquistare i loro abiti in seguito a questi commenti. Successivamente arrivarono le scuse per le "frasi inadeguate" dalla casa di moda , scelta ancora oggi da numerose celebrità.
stefano gabbana IVANKA E MELANIA TRUMP CON PAPA BERGOGLIO MELANIA TRUMP A ROMA MELANIA TRUMP A ROMA stefano gabbana gongola per la scelta di melania trump