IL CAPRONE ESPIATORIO? UN TWITTAROLO VANESIO - GAFFE AGLI OSCAR: BRIAN CULLINAN ERA IL MANAGER INCARICATO DA PRICEWATERHOUSECOOPERS DI CONSEGNARE LE BUSTE CON I VINCITORI A FAYE DUNAWAY E WARREN BEATTY. INVECE HA PENSATO BENE DI FARE UNA FOTO A EMMA STONE, DISTRARSI E DARGLI QUELLA SBAGLIATA

Condividi questo articolo


brian cullinan fotografa emma stone invece di pensare alle buste brian cullinan fotografa emma stone invece di pensare alle buste

Titta Fiore per www.ilmattino.it

 

Tutta colpa di un tweet. È stata colpa di un tweet se la busta sbagliata è finita tra le mani di Warren Beatty e «La La Land» ha scippato senza volerlo, per due minuti, l'Oscar per il miglior film a «Moonlight». Il responsabile della clamorosa gaffe che ha reso da guinness dei primati il galà dell'Oscar si chiama Brian Cullinan: è uno dei due funzionari incaricati dalla PricewaterhouseCooper di contare i voti a mano e compilare i cartoncini con i nomi dei vincitori. Una persona di assoluta fiducia della società che si occupa di revisioni contabili e dello spoglio dell'Acadamy dal 1934. In totale segretezza e sicurezza, si è sempre detto. Vatti a fidare.

 

Dunque, stando alla ricostruzione che la società si è affrettata a comunicare ai media per scaricarsi la coscienza e, magari, mettersi al riparo da eventuali azioni legali, Cullinan si era posizionato come da copione dietro le quinte del Dolby Theatre. Lui da un lato, la collega Martha Ruiz dall'altra, ciascuno con la propria valigetta rigonfia del prezioso carico di buste e verdetti. In doppia copia, per eccesso di zelo.

warren beatty con la busta corretta warren beatty con la busta corretta

 

Ma la prudente procedura nulla ha potuto contro la vanità. Perché Cullinan, giovanotto californiano che dalle foto pare molto preso dal ruolo e certamente è molto attivo sui social, si è distratto. Nel momento di massima concentrazione, quando avrebbe dovuto allungare a Warren Beatty e a Faye Dunaway la busta con il titolo del miglior film, si è fatto prendere la mano da Twitter e ha postato la foto di Emma Stone, raggiante con la statuetta appena vinta per «La La Land». Smanettare sul cellulare «Best actress Emma Stone backstage! #pwc» e allungare la copia del cartoncino della premiazione precedente è stato tutt'uno. Il resto si è visto in diretta mondiale.

brian cullinan e martha de ruiz brian cullinan e martha de ruiz

 

L'imbarazzo senile di Warren Beatty, la prontezza del produttore di «La La Land» Jordan Horowitz a sfilarsi con eleganza da una situazione terribile («Non è un gioco, ha vinto Moonlight, ragazzi salite su»), lo stupore disegnato sul volto di tutti i presenti, lo sgomento dei delusi («Oh, my God!» sospira Emma Stone, si legge chiaramente sul labiale), la gioia improvvisa dei nuovi trionfatori. Tutto così incredibile da sembrare fatto apposta. La trovata geniale di un pubblicitario politicamente scorretto. Macchè.

 

Il caos autentico scoppiato nel Dolby Theatre a chiusura di una cerimonia fin troppo lineare e prevedibile nei risultati ha alimentato i notiziari delle maggiori reti televisive per il resto della notte e ha fatto rapidamente il giro del mondo. Se gli ascolti dello show sono stati nella media (in Italia ottimi quelli su Sky, con il 14 per cento di share, mentre in chiaro su TV8 gli Oscar sono stati il programma più seguito), i tweet di Cullinan hanno tenuto banco anche quando l'autore ha deciso di cancellarli. Per la credibilità dell'Academy e del suo sistema di voto bisognava reagire, e farlo in fretta.

 

brian cullinan warren beatty brian cullinan warren beatty

E così, avviata domenica notte «l'indagine interna», lunedì mattina la PwC aveva già trovato e comunicato on line a «Usa Today» il colpevole: «Alla fine abbiamo fatto un errore umano. È stato un errore». Brian si dice distrutto, almeno così lo raccontano gli amici. Certo, difficilmente lo rivedremo sul tappeto rosso più famoso del mondo, l'anno prossimo. L'Academy Awards ha annunciato, con le scuse ai diretti interessati, adeguati provvedimenti. Al posto dei cartoncini, magari metterà un pallottoliere.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA