CARTOLINE DAL FRONTE - LE INEDITE FOTO DELLE FORZE BRITANNICHE DURANTE GRANDE GUERRA, TRA BOSCHI DIVENTATI PAESAGGI LUNARI, SOLDATI RESI CIECHI DALLE BOMBE A IPRITE E QUALCHE FALSO SORRISO IN TRINCEA

Per cinquant’anni il fotoreporter Don McCullin ha documentato le guerre nel mondo, dal Biafra al Vietnam. E’ noto per esporre, senza compromessi, l’orrore dei soldati che lottano fino alla morte e la tragedia degli innocenti finiti in mezzo alle pallottole.

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da www.dailymail.co.uk

Soldati ciechi dopo la battaglia di EstairesSoldati ciechi dopo la battaglia di Estaires

Per cinquant'anni il fotoreporter Don McCullin ha documentato le guerre nel mondo, dal Biafra al Vietnam. E' noto per esporre, senza compromessi, l'orrore dei soldati che lottano fino alla morte e la tragedia degli innocenti finiti in mezzo alle pallottole.

Battaglia della MarnaBattaglia della Marna

Queste sei foto rivelano la disperazione quotidiana delle forze britanniche sul Fronte Occidentale, durante la Prima Guerra Mondiale. E' immortalata l'alba del 27 marzo 1917, quando il nono reggimento si prepara a partecipare alla battaglia di Arras, così come il momento dell'esplosione nella battaglia di Marna, 8 settembre 1914, dove ognuno cerca di salvarsi come può. I resti del bombardamento avvenuto nel settembre 1916 sono ben visibili nello scatto di Delville Wood, nei pressi di Longueval: nel paesaggio diventato lunare, tutto è distrutto e sembra che niente potrà mai ricrescere.

Bombardamento a Delville WoodBombardamento a Delville Wood

L'altra immagine dolorosa è quella che ritrae i soldati britannici in fila, dopo aver perso la vista nella battaglia di Estaires, il 10 aprile 1918. Le bombe a gas, cariche di iprite, accecarono centinaia di uomini. Altri feriti durante la battaglia del crinale di Bazentin sono in marcia verso Bernafay Wood, il 19 luglio 1916, in cerca di un rifugio.
L'unico scatto tranquillo, dove spunta un raro sorriso, ritrae i soldati in trincea durante la battaglia della Somme. Dice il fotografo: «A volte in Vietnam guardavo il soldato che mi stava accanto e gli sorridevo, perché non volevo trasmettergli il mio terrore. Il sorriso è un gesto che allontana la paura. E' un falso sorriso. Chi lo farebbe sul serio in un posto dove sei coperto di fango e mangiato dai topi?»

 

Feriti in marcia verso Bernafay WoodFeriti in marcia verso Bernafay Wood

 

 

Raro momento di calma e sorrisi al FronteRaro momento di calma e sorrisi al Fronte In attesa del segnale ad ArrasIn attesa del segnale ad Arras

 

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