Alessia Candito per La Repubblica
Chi di video ferisce, di video perisce. Potrebbero passare seri guai i carabinieri che la settimana scorsa sono intervenuti per interrompere una coppia che si era fin troppo lasciata trascinare dalla passione nel bel mezzo del parco pubblico di Rende, nei pressi di Cosenza. Semisvestiti, perfettamente indifferenti all' esercito di anziani, bambini e fanatici del jogging che in pieno giorno popola il parco Robinson, i due stavano amoreggiando vicino a un albero quando sono stati sorpresi dai carabinieri, allertati da una segnalazione.
Per poter procedere contro i due - o almeno, questa è la spiegazione che è stata fatta filtrare - uno dei due militari arrivati al parco avrebbe filmato la scena prima di interromperli. Ma quel video non sarebbe rimasto agli atti del fascicolo. Nei giorni successivi, il filmato avrebbe iniziato a circolare, prima su whatsapp, poi sulle chat dei social.
Non hanno tardato a accorgersene i due amanti, divenuti nel giro di qualche giorno gli involontari protagonisti dei pettegolezzi piccanti dell' estate. Entrambi avvocati, i due si sono presentati infuriati in procura per presentare una dettagliata denuncia per violazione della privacy.
Sia lei, sia lui sono perfettamente riconoscibili nelle immagini che, di cellulare in cellulare, hanno fatto il giro di tutta Rende. Sulla vicenda, dalla procura di Cosenza, diretta da Mario Spagnuolo, non arriva nessun commento. Ma secondo fonti investigative, le indagini sarebbero già a buon punto. Il carabiniere che ha girato il video è stato già identificato. Adesso però bisognerà capire se sia stato lui a diffondere quelle immagini, o se qualcuno che con quell' intervento nulla ha avuto a che fare ma ha avuto accesso al video, abbia deciso di farlo girare.
sesso parco carabinieri sesso parco video