DAGOREPORT – QUANDO LA MELONI NON C’È, I SUOI PARLANO – PER L’ENNESIMA VOLTA, CON LA DUCETTA IN MISSIONE INTERNAZIONALE, I VARI CROSETTO, RAMPELLI, LA RUSSA, HANNO ESONDATO A RUOTA LIBERA, IGNORANDO L’ORDINE DI COORDINARSI CON FAZZOLARI PER CENTRALIZZARE LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DEL GOVERNO E DEL PARTITO – PEGGIO FA SALVINI, CHE APRE BOCCA E JE DÀ FIATO, COME HA FATTO CON L’USCITA PRO-NETANYAHU…

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fazzolari meloni fazzolari meloni

Giorgia Meloni ha già molte gatte da pelare e si ritrova una squadra di ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia capricciosa. Non amano, i suoi meloncini, essere irregimentati e controllati su ogni singola dichiarazione. E non appena la Ducetta s’allontana, i topolini ballano. È accaduto per l’ennesima volta durante il suo viaggio in Sud America: la premier s’aspettava che ministri e parlamentari concordassero con il sottosegretario Fazzolari ogni uscita pubblica, con l’obiettivo di accentrare il controllo sulla comunicazione ufficiale della maggioranza.

 

giorgia meloni guido crosetto ignazio la russa primo simbolo senza fiamma di fratelli d italia giorgia meloni guido crosetto ignazio la russa primo simbolo senza fiamma di fratelli d italia

E invece i Crosetto, i Rampelli, i La Russa non ci pensano proprio a farsi vidimare le dichiarazioni dal braccio destro (e teso) della Meloni, e parlano a ruota libera su guerra, migranti, violenza sulle donne, questioni interne di partito. Peggio fa Salvini che apre bocca e spara quel che gli viene, come l’improvvida dichiarazione a favore di Netanyahu dopo il mandato di cattura della Corte Penale internazionale (“Lo aspettiamo in Italia, sarà il benvenuto”).

 

guido crosetto informativa in senato foto lapresse 3 guido crosetto informativa in senato foto lapresse 3

 

MATTEO SALVINI IGNAZIO LA RUSSA MATTEO SALVINI IGNAZIO LA RUSSA

 

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