CIAK MI GIRA! - CARMEN LLERA MORAVIA STRONCA LA VERSIONE DI MUGHINI SU ‘’TAXI TEHERAN’’: “LA CENSURA, LE TORTURE E TUTTO IL RESTO NON BASTANO PER FARNE UN BUON FILM. PRIVO DI SENSO DELL'UMORISMO, AUTOCELEBRATIVO, IMMOBILE. IL CINEMA DOVREBBE RACCONTARE PER IMMAGINI, QUI CI SONO SOLO CHIACCHIERE”

“L'Orso d'oro dovrebbe essere una garanzia di qualità. A volte però si danno i premi per altri motivi. Il taxi guidato da Panahi (grande somiglianza fisica con Prodi) non racconta Teheran, la sua realtà. Racconta solo la situazione dell'autore, sempre sorridente (perché poi?) forse è contento di essere riconosciuto in giro”…

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Mail di Carmen Llera Moravia a Dagospia

CARMEN LLERA CON MORAVIA CARMEN LLERA CON MORAVIA

 

Sono una cinéphile, ho scritto una tesi di laurea sul rapporto cinema-letteratura in Luis Bunuel, ho discusso a lungo dell'argomento con Alberto Moravia il giorno del nostro primo incontro e negli anni passati insieme.

 

Vado al cinema ogni pomeriggio, anche sola, qui a Parigi a Madrid... ovunque.

Preferisco le versioni originali.

 

Ho visto in v.o. anche ‘’Taxi Teheran’’, avevo letto qualcosa sul film dopo la premiazione a Berlino. L'Orso d'oro dovrebbe essere una garanzia di qualità. A volte però si danno i premi per altri motivi.

CARMEN LLERA MORAVIA PRIMO PIANO CARMEN LLERA MORAVIA PRIMO PIANO

 

Capisco la difficile situazione del regista iraniano, la censura, le torture e tutto il resto... ma non bastano per fare di ‘Taxi Teheran’ un buon film.

Ho amato ‘’Il palloncino bianco’’, ‘’Lo specchio’’, ‘’Il cerchio’’. Ho detestato questo.

Non basta essere vittima di un regime e denunciarlo per farne un’opera d'arte. Non sempre.

 

taxi teheran taxi teheran

Il taxi guidato da Panahi (grande somiglianza fisica con Prodi) non racconta Teheran, la sua realtà.

Racconta solo la situazione dell'autore, sempre sorridente (perché poi?) forse è contento di essere riconosciuto in giro.

I personaggi sono poco credibili.

 

La nipotina vera è insopportabile, parla come un’adulta borghese "intello" pedante.

Privo di senso dell'umorismo, autocelebrativo, immobile.

Il cinema dovrebbe raccontare per immagini, qui ci sono solo chiacchiere.

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Mi auguro che il bravo regista Jafar Panahi riesca a esprimersi liberamente e possa fare presto un film migliore.

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