IL CINEMA DEI GIUSTI - COSA FARESTE SE SCOPRISTE CHE IL MEDICO CHE HA SALVATO LA VITA A VOSTRA FIGLIA È IL CRIMINALE DI GUERRA NAZISTA, JOSEF MENGELE?

“The German Doctor” di Lucia Puenzo è un thriller vecchio stile, molto anni ’40, che sfrutta molto i set naturali argentini e i suoi ottimi attori - Ottima ricostruzione storica della Patagonia anni ’60 dove il medico nazista Josef Mengele trovò rifugio e protezione nella piccola cittadina di Bariloche…

Condividi questo articolo


Marco Giusti per Dagospia

THE GERMAN DOCTORTHE GERMAN DOCTOR

A volte vivi vicino ai mostri e neanche te ne accorgi. Non solo. I mostri ci fanno vedere il loro lato migliore, umano. Prendi il dottor Josef Mengele. Se non sapessi quello che ha fatto nei campi di concentramento nazisti e le sue idee sulle razze pure potrebbe apparire come una bravissima persona, un uomo affascinante, un medico geniale, capace anche di curare una ragazzina malatissima.

E se scopri che questo medico che sta salvando la vita a tua figlia è davvero quel mostro cercato da tutto il mondo come un criminale di guerra, cosa fai? Mettiamoci anche che la ragazzina è attratta e legatissima a questo medico criminale. Questo è più o meno il tema di "The German Doctor" ("Wakolda"), un buon film argentino diretto, prodotto e scritto da Lucia Puenzo, alla sua terza regia, che lo ha tratto da un suo romanzo. Pur presentato a Cannes a "Un Certain Regard" e scelto dagli Argentini per la corsa all'Oscar, è più un thriller che un film d'arte, anche perché la storia, ricostruita meticolosamente dalla Puenzo, è troppo forte per prestarsi alle divagazioni artistoidi.

SCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTORSCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTOR LOCANDINA DI THE GERMAN DOCTORLOCANDINA DI THE GERMAN DOCTOR

La cosa più autoriale del film è l'incredibile lavoro che ha fatto l'artista argentino Andy Riva per ricostruire un possibile diario con tanto di disegni del dottor Mengele, quasi un'opera a sé, che diventa presto parte integrante del film. Anche perché il buon dottore tedesco, interpretato da Alex Brandemuhl, che lo tiene segretamente con sé, ci trascrive non solo i pensieri, ma ci ha disegnato pure tutti i suoi esperimenti che ha condotto nei campi utilizzando gli ebrei come cavie umane.

SCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTORSCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTOR

Siamo in Patagonia nel 1960, e una famigliola composta dalla mamma Eva, Natalia Oreiro, il marito Enzo, Diego Peretti, e da tre figli, dei quali una, Lilith, interpretata da Florencia Bado, malatissima, si ritrova come vicino di casa in quel di Bariloche un misterioso medico tedesco, ben protetto dalla sua comunità, che dimostra però di poter curare la ragazzina.

Solo nel corso del racconto, con l'arrivo di un gruppo di ebrei a caccia di nazisti infrattati in Sudamerica, iniziano i sospetti. La Puenzo costruisce il suo film come un thriller vecchio stile, molto anni '40, sfruttando molto i set naturali argentini e i suoi ottimi attori. Non male. In sala dall'8 maggio.

SCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTORSCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTOR

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….