Fabio Traversa per www.tvblog.it
Sull'esperienza come concorrente a Tale e quale show 7 dichiara: "E' più faticosa di quanto avessi immaginato stando comodamente seduto in quella inutile giuria. Ho accettato perché mi diverto, il programma è bello e Carlo Conti è bravissimo. Ma tutte quelle ore di trucco mi snervano".
Finora "il miglior concorrente è stato Francesco Cicchella, ha un vero talento che però finora è riuscito a esprimere solo al 5%. Un altro che vocalmente è un mostro è Giò Di Tonno. Il peggiore forse è Pino Insegno, ci metteva l'anima ma alla fine i suoi personaggi erano tutti uguali, a metà tra Aldo Fabrizi e Maurizio Costanzo, si impegnava al massimo ma prendeva sempre 5".
Sul passato dice: "Per dieci anni sono praticamente sparito. Tutto comincia nel 2003 quando feci una orrenda Domenica In con Paolo Bonolis. In quello studio mi trovavo malissimo. Bonolis era troppo egocentrico e tra noi non c'era feeling. Poi sono tornato, dopo dieci edizioni al fianco di Maurizio Costanzo (tra le più belle domeniche pomeriggio della storia televisiva), a fare la domenica su Canale 5. Il programma venne affidato a Paola Perego e tutto cambiò. Sembravo un pesce fuor d'acqua ma soprattutto non mi riconoscevo in quel tipo di trasmissione troppo urlata e chiassosa.
Cercai di ragionare assieme alla squadra di lavoro, visto che firmavo il programma anche come autore. Cercai di impormi e di far prevalare le mie ragioni ma niente. Alla quinta puntata dissi basta e me ne andai. Non potevo varcare né la soglia della sede Rai di viale Mazzini né quella di Mediaset a Cologno Monzese. Sul mio nome c'era il veto più assoluto".
Ora, però, sarà anche a Domenica In con Cristina Parodi: "Sarò 'quello con esperienza'. Ho detto 'fidatevi di me, affidatemi le modalità per il sorriso, per il disimpegno che abbia sempre una regola, il buongusto'. E' una partecipazione che un po' di gratificazione me la dà".
Ma non finisce qui: "Mi risulta che sia vacante il ruolo del conduttore di Reazione a catena della prossima estate perché Amadeus avrà altri impegni. Fra i giochi oggi in tv è quello che più mi si addice perché c'è il rapporto con i concorrenti, un pubblico disponibile... insomma mi candido".
Parole che non sono state particolarmente apprezzate da Lucio Presta, agente di Paolo Bonolis e Paola Perego (di cui è anche marito). Su Twitter ha tuonato così:
Ne ho conosciuto di coglioni ingrati ma questo batte tutti.
barbara d urso claudio lippi inga alexandrova PAOLA PEREGO LUCIO PRESTA