1. LA RISPOSTA DI LELE MORA A CORONA
Purtroppo le manie di protagonismo di Fabrizio Corona e l’ambizione sfrenata che lo induce a credere di essere un grande editore , naufragano nel delirio generato dalle pillole e da 15 anni di carcere che gli sono stati affibbiati", così risponde Lele Mora, neoeditore di retewebitalia.net , alle dichiarazioni di Fabrizio Corona , ospite ieri del programma 'La Confessione' , in onda su canale 9 , condotto da Peter Gomez. "Era sua consuetudine - continua Mora - chiamare in causa i vari editori e gli autorevoli direttori dei settimanali per pubblicare articoli da lui venduti ad alcuni clienti . Solitamente clienti della mia struttura . Corona , fino al 2002 , dipendeva da me per ogni decisione.
E' noto a tutti che chi decideva le copertine di molte testate ero io che , grazie all'amicizia con noti editori , avevo la possibilità di dare visibilità a personaggi o a fatti della settimana da me suggeriti. Quindi , la scelta di chi rendere protagonista delle copertine o dei personaggi da far comparire ogni settimana , in accordo con i programmi televisivi , sono sempre stato io. Corona è un ottimo commerciante di fotografie ed un intraprendente ragazzo di bottega: sovente vendeva visibilità a clienti a cui successivamente non riusciva a mantenere la visibilità promessa e poi, non sapendo come fare, correva a chiedermi aiuto . Fabrizio , durante l’intervista , ha dichiarato che ero incapace di decidere i titoli dei settimanali. Molti editori, invece , hanno sempre dichiarato - e ne ho le prove - che ero in grado di centrare i protagonisti di tendenza da inserire nelle copertine e di essere anche un buon redattore : ero in grado di scegliere e di indicare i colori, la grafica dei titoli, formulare i titoli di copertina e le parole adatte per attirare l’attenzione dei lettori. Intuito, genialità e professionalità: ben altre capacita' rispetto alle doti di venditore del re dei paparazzi. Il mondo della comunicazione , quello che conta , non gli da' più credito. Comunque , desidero ringraziare Peter Gomez che, grazie al suo programma, pone in evidenza la vera indole dei suoi ospiti. "La Confessione “ , infatti, in onda ogni ?venerd?i , d?alle ore 23 su Canale 9 , ha uno share altissimo".
“Ho dovuto risolvere - conclude Mora - i suoi problemi , sia economici , sia lavorativi e non ha mai capito niente di giornalismo pur essendo figlio di un grande giornalista- Negli ultimi anni di vita suo papa' lo fece assumere alla Mondadori come direttore di un giornalino di gossip , Star tv , e questa impresa fini’ con il licenziamento del papà per colpa delle notizie e delle idee del figlio che credeva di essere lui l'editore e non la Mondadori. Purtroppo , il papà, dopo una brutta malattia, mori’ e il figlio continuo’ a pubblicare stupidaggini come quella di Lapo e la sua storia con il travestito che lo portarono addirittura in carcere e la sua storia continua credendo di essere un grande giornalista ma, purtroppo, non si è accorto che il gossip , quello di una volta , è morto".
2. CORONA
Da www.today.it
Ospite della puntata d’esordio, Fabrizio Corona spara a zero su l’ex agente dei vip Lele Mora. Incalzato da Peter Gomez, l’ex re dei paparazzi, condannato per vari reati, ammette di non avere gran stima dell'ex socio: “Io Lele non l’ho mai ammirato, perché è stato il mago di questo lavoro attraverso rapporti di pubbliche relazioni, ma se lui fosse stato strutturalmente costruito per fare l’imprenditore di quel mestiere - continua Corona -, sarebbe potuto diventare veramente l’uomo più importante d’Italia. Perché in quel momento aveva le mani ovunque”.
Il giornalista vuole saperne di più sui rapporti con la stampa: "Il fatto che tanti direttori di giornale, anche importanti, frequentassero casa di Lele Mora, ha fatto sì che voi, considerandovi un gruppo solo, abbiate goduto particolarmente di buona stampa in quel periodo?”. “No, perché noi la stampa la governavamo”, risponde Corona. “Mora quindi dava dei titoli ai direttori di giornali”, chiede ancora il direttore de ilfattoquotidiano.it. “No Mora non dava dei titoli - ribatte Corona -, glieli davo io. Mora non aveva la capacità intellettuale e imprenditoriale di fare questo”.
“Ma che razza di relazione avevate lei e Lele Mora? A Lele Mora, dichiaratamente, piacciono i ragazzi”, domanda Gomez . “Non dichiaratamente perché è sposato e con due figli - precisa il fotografo -. Non gli piacciono i ragazzi omosessuali. È differente. Gli piacciono i ragazzi eterosessuali”. “Quindi che rapporto avevate?”, rintuzza Gomez. “Non avevamo un rapporto sessuale. Per lui io sono stato il più grande amore della sua vita, perché sono stato l’unico che non ha mai avuto”, chiosa Corona.
'La Confessione' (programma di Loft Produzioni per Discovery Italia) è disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). NOVE è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 145 e Tivùsat Canale 9.
3. CORONA
Fabrizio Corona apre la seconda stagione de ‘La Confessione’ condotta da Peter Gomez. Su NOVE, venerdì 5 ottobre alle 23, l’ex agente dei fotografi, condannato per vari reati, racconta al giornalista uno spaccato legato al periodo dello scandalo delle cene di Arcore e Silvio Berlusconi. “Quando scoppiò il primo Ruby, mi vennero a rubare all’interno dell’ufficio tutti gli archivi fotografici – rivela Corona – perché si era sparsa la voce che io fossi perché l’unico ad avere le immagini del famoso Bunga bunga, di ciò che era successo all’interno”. “Ma senta, effettivamente lei aveva un archivio di foto non pubblicate?”, chiede il direttore de ilfattoquotidiano.it.
FABRIZIO CORONA VIVA LA LIBERTA
“Assolutamente! Una marea”, ammette Corona. “Sono la sua assicurazione sulla vita?”, insiste Gomez. “No. La mia assicurazione sulla vita non c’è perché penso che nessuno me la possa dare, anzi, penso di finire presto ammazzato – dice Corona -. Ma quello non è un problema. Non mi voglio riferire soltanto a Berlusconi, ma avevo delle cose che avrebbero potuto far cadere governi, mille governi, mille situazioni. Quando poi diventi il numero uno in quel mestiere, ti arriva di tutto”.
Come le foto dell’ex governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo con una trans: “Sul caso Marrazzo, io fui il primo a essere chiamato dai carabinieri…”, ricorda Corona. “Per vendere il filmato …”, incalza Gomez. “Per vendere il filmato, fui il primo, infatti sono stato a testimoniare”, conferma l’ex agente dei fotografi. Di nuovo atteso nelle aule di giustizia anche per un altro scandalo: “Sarò testimone nel processo Ruby2, RubyTer”. Gomez chiede lumi sul suo futuro: “Ha detto che prima o poi farà politica”. “Mi piacerebbe molto”, conclude Corona.
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