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“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
Dopo aver riferito in questa rubrica che dal 1° marzo al 16 maggio la parola «plexiglass», in luogo della forma corretta «plexiglas» (con una sola esse: trattasi di marchio registrato dal 1949), è comparsa sui giornali italiani per ben 324 volte, ho il dispiacere di comunicare che venerdì scorso è riapparsa nei titoli di Corriere della Sera, Repubblica e Stampa. Sabato era di nuovo su Corriere, Repubblica e Stampa, a tutta pagina sul Fatto Quotidiano, sulla Gazzetta dello Sport, su Avvenire, sul Giornale, sul Giorno, su Libero, in prima pagina sulla Verità (ripetuta 10 volte all’interno) e sul Manifesto (ripetuta due volte all’interno), sul Secolo XIX (tre volte) e persino sul New York Times (pagina 16). Domenica altri 60 «plexiglass», fra cui uno in prima pagina su Repubblica e un altro sul Times di Londra (pagina 14). Il made in Italy ha vinto.
Sommario dall’Espresso: «È chiaro che non ci si può più basare soltanto sulle “eccellenze” delle grandi metropoli». Devono essere davvero immense.
Frase conclusiva di un articolo di Walter Veltroni sul Corriere della Sera: «Non si rimette in piedi, non dimentichiamolo mai, un paziente morto». Terremo presente.
Titolo da Avvenire: «Anche Napoli e la Campania ripartono col freno a mano tirato». La trazione integrale fa miracoli.
La Verità dedica un servizio all’inchiesta giudiziaria sulla ’ndrangheta a Verona, culminata con 23 arresti e 3 misure cautelari, nel quale si legge: «L’ex sindaco Flavio Tosi è invece accusato di concorso in peculato in relazione alla distrazione di denaro da parte dell’ex presidente della municipalizzata dei rifiuti Amia, Andrea Migliori, anch’esso indagato». In realtà si chiama Miglioranzi ed è agli arresti domiciliari. Il direttore della Verità avrebbe dovuto accorgersi dell’errore, visto che Miglioranzi il 1° aprile 2017 lo presentò a Verona per un dibattito sul tema «Migratopoli, i costi dell’immigrazione» e, meno di due mesi dopo, sul medesimo giornale ebbe l’onore di un’intervista nientemeno che sulla raccolta delle immondizie in Africa. Se ne vanno sempre i Miglioranzi. Restano i Migliori.
Titolo dal Manifesto: «Più fagioli meno gas (serra)». Mai parentesi fu più cautelare.