"YOUTUBE STORY" DI GLAUCO BENIGNI
YOU TUBE1 - ALL'ASSALTO DI STAR TREK...
L'ufficio stampa di YouTube, come sempre, ha il suo bel da fare e pompa comunicati. «La Tv non si fa più solo in televisione» afferma a proposito del suo nuovo accordo con G4 i cui elementi sono, anche stavolta, destinati al successo. G4 Tv arriva a 56 milioni di case via cavo e satellite, il suo target è l'audience tra i 18 e 35 anni di età, i suoi introiti derivano dalla vendita di video a pagamento.
E cosa ha inventato? La prima mondiale su YouTube di una nuova versione di Star Trek, denominata Star Trek 2.0, in cui gli storici personaggi della serie, il capitano Kirk, il dottor Spock, Scotty e gli altri, nella loro versione 3D animata, invece che all'interno della loro astronave, vivono una «second life» nelle strade e nelle piazze di un'America suburbana, con possibilità per gli youtuber di interagire nelle loro vicende. Marketing al vetriolo. Una vera trovata che accende ancor di più gli entusiasmi di una certa critica e delle centinaia di milioni di fan che si incontrano negli Star Trek Club del pianeta. Si rifletta sul fatto che Star Trek, dal suo debutto nel 1966, al quale parteciparono autori del calibro di Frank Herbert (autore di Dune) e Isaac Asimov, in quarant'anni è stata vista da miliardi di persone in tutto il mondo.
Dalla serie sono stati tratti cartoni animati e film. La stessa Nasa ha invitato i membri del cast ai lanci dello Shuttle. Questo accordo è dunque la conclamazione del ruolo di YouTube ai vertici della cultura pop: fioriscono i karaoke che utilizzano le colonne sonore di Star Trek, i backstage con gli errori degli attori, i cartoni animati derivati, i montaggi incrociati e qualsiasi altra pratica da videocamera, tastiera e mouse sia possibile per gli youtuber.
2 - «BRAVI, VI DIAMO ALTRI 8 MILIONI DI DOLLARI»...
Lo stesso giorno dell'annuncio di Star Trek 2.0 i Ragazzi di San Bruno rivelano al mondo un'altra notizia per loro altamente strategica: la Sequoia Capital ha deciso di riempire la cambusa con altri 8 milioni di dollari. Un secondo round. Una cifretta, considerando cosa sono stati capaci di fare con i primi 3,5 milioni. Un segnale preciso però del grande interesse che l'alta finanza digitale ripone nel futuro di YouTube e, di conseguenza, nel proprio.
«Questa è la nascita di una nuova clip culture» rivela il 5 aprile 2006 Chad ai giornalisti «nella quale l'audience ora è ‘in control' più che mai». (Sempre sibillino il nostro eroe.) «Con più di 35 milioni di video visti al giorno la nostra Comunità si rivela sempre più appassionata e YouTube appare sempre più la destinazione ideale su Internet per ogni forma di intrattenimento video. Il sostegno di Sequoia ci aiuterà a realizzare questo obiettivo».
Il corrispondente del Financial Times da San Francisco, Kevin Allison, fa notare che un anno prima la News Corporation di Murdoch aveva sentito il bisogno di acquisire MySpace, un altro famoso sito di social networking per adolescenti, alla cifra di 580 milioni di dollari. Oggi si vocifera su una proposta di 750 milioni di dollari fatta recentemente a Facebook, sito simile. Si apre l'asta per YouTube dunque? Da dove arriveranno le offerte? Da chi e quando?
Il coro dei media concorda sul fatto che YouTube fa gola a molti, inclusa Yahoo!, e che grazie alla sua crescita continua e ai nuovi fondi arrivati da Sequoia Capital sta inevitabilmente sollecitando offerte per la sua acquisizione.
Si dice che intanto Roelof, il quarto uomo, nel suo ufficio alla Sequoia Capital, non risponde più al telefono e cambia in continuazione numero di cellulare. Chiama lui, solo quelli con i quali ormai vale la pena di parlare di grosse cifre. E i soggetti diventano sempre meno.
Un rapporto pubblicato da alcuni grandi consulenti per l'industria tecnologica fa sapere in quei giorni che nel 2010 i profitti generati dal video online dovrebbero ammontare a 1,7 miliardi di dollari, ma aggiunge che tali profitti deriveranno prevalentemente da interi programmi Tv da vedere sul web e altri contenuti lunghi; comunque non dagli short content che si rinvengono su YouTube.
Anche alla Hitwise si interrogano sul futuro di YouTube e rilevano che è in corso una guerra tra i Ragazzi di San Bruno e la potente MySpace di Murdoch. In ogni caso, per il momento YouTube mantiene un importante vantaggio. È sticker (to stick = appiccicare): i suoi utenti infatti in media passano 14 minuti al giorno a guardare e commentare i video. Un'eternità nel mondo del quickclicking: la media degli altri siti simili è 7 minuti, la metà esatta. Perché?
STEVE CHENA spiegare il successo di YouTube scende in campo Jesse Shannon, il presidente della SEJA Media, un'agenzia di marketing interattivo molto quotata a Los Angeles: «È l'interfaccia utente, stupido!» scrive in una sua ormai famosa relazione. «Le barriere tecnologiche e della banda larga per ottenere video online sono state recentemente superate, YouTube è stato però il primo a cogliere le nuove opportunità. Sin dall'inizio la sua interfaccia è rimasta strutturalmente inalterata e ora, oltre alla grande base di utenti, essa costituisce il suo maggiore capitale.
YouTube si sta rivelando l'esempio più maturo di rapporto diretto tra editore e spettatore, laddove l'utente assume le responsabilità di ciò che pubblica e l'editore si concentra nel costruire la piattaforma migliore per divulgarlo. Grazie all'uso dei tag e delle opzioni altamente coordinate dei link all'esterno, YouTube consente non solo di condividere i video caricati ma anche di esprimersi a proposito di questi. L'organizzazione sociale di tutti quei video è la chiave e nessuno ha bisogno di conoscerne i principi accademici o tecno-esoterici perché l'interfaccia da sola agisce quale guida e insegnante».
Il 21 aprile 2006 YouTube annuncia un'altra innovazione nella storia della promozione cinematografica. The Weinstein Company avrebbe reso visionabili nel sito i primi 8 minuti di un suo thriller, Lucky Number Slevin, peraltro già disponibile nelle sale. Dopo i trailer giungono ora su YouTube intere sequenze autorizzate. La tendenza ormai è inequivocabile: YouTube si mette al servizio tanto dei vecchi media quanto dei suoi anarchici uploader. Ce la farà? YouTube è una star, certo. Ma già assomiglia a Evita Peron. «Se vogliamo vedere qualcosa di commerciale» fanno sapere gli youtuber, che nel frattempo si vanno organizzando «facciamo prima a guardare la Tv».
Non ci sono però solamente «i duri e puri». Cominciano ad arrivare per esempio i commentatori politici. Tra questi Terry Turner, un funzionario del Pentagono, ha cominciato a caricare settimanalmente i primi video fatti in casa in cui dibatte le stesse questioni sulle quali sono impegnati i parlamentari al Congresso. È un antesignano. Il nostro Beppe Grillo infatti arriverà solo cinque mesi dopo, ai primi di ottobre 2006.
CHAD HURLEY E STEVE CHENE intanto alcuni talenti scoperti da YouTube continuano a far parlare di sé. Tra questi David Lehre, che rilascia ormai interviste ai grandi giornali, in cui descrive i suoi difficili rapporti con le major di Hollywood che lo avevano convocato e il modo in cui costoro, ancorché impauriti, si aspettino da lui «roba buona per le nuove generazioni».
3 - DA OGGI BASTERÀ IL VIDEOTELEFONO CELLULARE...
Il 10 maggio 2006 l'ufficio stampa di YouTube dirama un breve comunicato stampa in cui si annuncia l'ennesimo giro di boa nella grande regata digitale. «Da oggi si lancia un servizio che consentirà agli utenti di inviare video dai loro telefoni mobili e dai loro computer tascabili (PDA) direttamente nel sito web YouTube». In quella stagione c'era stato un netto incremento di vendite di telefoni cellulari in grado di effettuare anche registrazioni video.
Adesso, quindi, chiunque sia in possesso di uno di quei telefoni, può filmare e inviare le proprie gesta e le proprie esperienze visive (quasi) istantaneamente. «Fatti e notizie» incita il comunicato «potranno essere caricati con pochi click dalle strade ed essere visti immediata- mente in tutto il mondo. Aiutare i nostri membri a condividere esperienze su YouTube, in ogni momento e dovunque, continua a essere il nostro obiettivo». «Fate gioco signori, fate gioco».
È Steve Chen stavolta a parlare, e fornisce anche alcuni suggerimenti di tipo tecnologico: «Avrete bisogno di un apparato mobile che fa riprese e spedisce MMS e un accesso Internet o un data plan di un service provider. Attualmente YouTube carica attraverso Cingular, Sprint, T-Mobile e Verizon (compagnie telefoniche).
CHAD HURLEY STEVE CHEN JAWED KARIME infine avrete bisogno di una registrazione quale membro di YouTube grazie alla quale si potrà creare un profilo mobile da qualsiasi PC». È tutto, ma non è una cosuccia da niente. L'area della sfida si allarga a dismisura. E da quel momento, tra i sostenitori di YouTube si rinvengono anche alcune compagnie telefoniche che hanno fiutato business colossali. Se prima si era legati a postazioni fisse per caricare video adesso si può fare in mobilità.
Continua/10
LINK ALLA PRIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-prima-puntata-ha-cambiato-la-vita-a-36398.htm
LINK ALLA SECONDA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-seconda-puntata-se-i-tre-giovani-nerd-36452.htm
LINK ALLA TERZA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dago-presenta-youtube-story-terza-puntata-non-appena-il-sito-decolla-da-ogni-angolo-36506.htm
LINK ALLA QUARTA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dago-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-quarta-puntata-quella-grande-idea-di-fare-36567.htm
LINK ALLA QUINTA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dago-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-quinta-puntata-nel-2006-anche-un-giornale-36618.htm
LINK ALLA SESTA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dago-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-sesta-puntata-nel-2006-la-popolarit-del-36675.htm
LINK ALLA SETTIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dago-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-7-puntata-il-sito-preso-di-mira-36724.htm
LINK ALLA OTTAVA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dago-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-8-puntata-si-diffonde-la-febbre-del-36774.htm
LINK ALLA NONA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dago-presenta-youtube-story-di-glauco-benigni-9-puntata-proliferano-tra-laltro-le-trasmissioni-36852.htm