DALL'ORO NERO ALL'ORO GIALLO – COME MAI, CON BEN 36 TONNELLATE DI ORO, PIU' DELLA DOMANDA DI FRANCIA E ITALIA MESSE INSIEME, L'IRAQ HA RADDOPPIATO LE PROPRIE RISORSE?

Il governatore della banca centrale dell’Iraq Abdel Basset Turkis ha detto che l'incremento delle riserve auree serve a «stabilizzare il dinaro rispetto alle valute straniere» e a «rafforzare la capacità finanziaria del Paese, aumentando gli elementi di sicurezza e protezione nelle riserve della banca»….

Condividi questo articolo


Sissi Bellomo per ‘Il Sole 24 Ore'

Lingotti nella residenza di YanukovichLingotti nella residenza di Yanukovich

Trentasei tonnellate di oro: più della domanda di Italia e Francia insieme nel 2013. Tanto ne ha acquistato l'Iraq nel corso di questo mese, più che raddoppiando le sue riserve auree, che stando agli ultimi dati del Fondo monetario internazionale ammontavano a 27 tonnellate.

È stata la stessa banca centrale irachena a comunicare l'operazione, davvero da primato: era da marzo 2011, quando il Messico incrementò le sue riserve di 78,5 tonnellate, che non si verificavano acquisti così ingenti nel settore ufficiale. Nel luglio 2012, a dire il vero, anche la Turchia comunicò un incremento di ben 44,7 tonnellate, ma Ankara aveva da poco consentito alle banche commerciali di accantonare riserve in oro, conteggiandole insieme a quelle dell'istituto centrale.

LINGOTTI DORO jpegLINGOTTI DORO jpeg

momento particolarmente felice per l'industria petrolifera del Paese: il mese scorso la produzione di greggio irachena è salita di 530mila barili al giorno a 3,6 milioni bg (di cui 2,8 milioni esportati): un record da 35 anni. In un incontro con la stampa i sl governatore della banca centrale Abdel Basset Turki s ha detto che l'incremento delle riserve auree serve a «stabilizzare il dinaro rispetto alle valute straniere» e a «rafforzare la capacità finanziaria del Paese, aumentando gli elementi di sicurezza e protezione nelle riserve della banca».

lingottilingotti

Nonostante la quantità di oro acquistata sia davvero ingente, il suo valore è relativamente basso: 1,56 miliardi di $, ossia circa il 2% del totale delle riserve irachene. Pochissimo rispetto alla quota di oro nelle riserve di alcuni Paesi industrializzati, come gli Stati Uniti, la Germania e anche l'Italia, che supera il 60 per cento. In prospettiva è quindi possibile che gli acquisti di oro proseguano - specie se l'afflusso di petrodollari continuerà ad essere consistente - con un effetto rialzista sul mercato.

Ieri la notizia non sembra comunque aver smosso in modo decisivo le quotazioni dell'oro, così come non l'hanno fatto le ultime statistiche sulle importazioni cinesi via Hong Kong: al netto dell'export sono risalite in febbraio del 25% a 112,3 tonnellate. Una ripresa legata forse alle nuove autorizzazioni all'import concesse a tre banche (Anz, Hsbc e China Everbright) e che dopo la recente caduta dello yuan potrebbe anche arrestarsi.

OROORO

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….