DALL’OVILE A PALAZZO CHIGI, VITTORIO FELTRI RANDELLA MARIO SECHI, IL NUOVO PORTA-CROCE DELLA MELONI – "IL PADRE SI OCCUPAVA DI PECORE. QUANDO ERO DIRETTORE DE 'L’INDIPENDENTE' AVEVA L’ARIA DI UN PROFUGO, INDOSSAVA ABITI RACCAPRICCIANTI E DORMIVA SU UNO DEI TRENI FERMI LA NOTTE ALLA STAZIONE CENTRALE. IL DETTAGLIO MI COMMOSSE E LO FECI ISCRIVERE A LIBRO PAGA. QUANDO BELPIETRO FU NOMINATO DIRETTORE DI 'LIBERO', LO PRESE COME VICE. LA PRIMA DICHIARAZIONE PUBBLICA CHE FECE MARIO SECHI? FINALMENTE RIUSCIREMO A MANDARE FELTRI IN PENSIONE" (DATO CURIOSO: FELTRI E' STATO ELETTO ALLE REGIONALI LOMBARDE NELLE FILE DI FRATELLI D'ITALIA IN QUOTA GIORGIA MELONI...)

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Vittorio Feltri per Libero Quotidiano

VITTORIO FELTRI CON UN BICCHIERE DI VINO VITTORIO FELTRI CON UN BICCHIERE DI VINO

 

La notizia non è clamorosa ma voglio commentarla lo stesso perché mi sembra interessante a livello di costume. Giorgia Meloni ha nominato un giornalista quale portavoce suo e ovviamente di Palazzo Chigi. Costui si chiama Mario Sechi la cui biografia è degna di essere raccontata nei dettagli.

 

Primo dato curioso. Mario nasce e cresce in Sardegna, e fin qui nulla di notevole. Gli uomini vengono al mondo dove capita e nelle famiglie assegnate dal destino. L’aspetto curioso consiste nel fatto che il padre del futuro cronista era un pastore. Si occupava di pecore.

 

(...)

 

Quando ero direttore dell’Indipendente, un quotidiano di successo che perì quando lo abbandonai per sostituire Montanelli in bega con Berlusconi, ricevetti una telefonata dal suddetto Martinelli, il quale mi raccomandò Sechi dicendomi che questi meritava un impiego fisso. Poiché mi fidavo ciecamente del mio vecchio collega, accolsi favorevolmente la sua segnalazione e convocai il segnalato nel mio ufficio milanese. Quando si presentò davanti a me aveva l’aria di un profugo, indossava abiti raccapriccianti, ma il suo aspetto, benché poco rassicurante, mi lasciò indifferente. Lo interrogai per una dozzina di minuti, non mi parve stupido, e lo assunsi come abusivo, cioè in prova illegale. Egli si inserì perfettamente in redazione mostrando una volontà si ferro. Allorché venni a conoscenza di un particolare strappalacrime mi decisi a inquadrarlo in pianta stabile.

 

mario sechi foto di bacco mario sechi foto di bacco

Appresi dai miei redattori che il povero Mario, non avendo una casa né i mezzi per affittarla, era costretto a dormire su uno dei treni fermi la notte alla Stazione Centrale. Il dettaglio mi commosse e lo feci iscrivere a libro paga. Non ebbi modo di pentirmene perché il ragazzo era valido. Cosicché quando mi trasferii con Maurizio Belpietro, altra canaglia di talento, al Giornale di via Negri, lo portai con me affidandogli ruoli importanti nonostante il suo abbigliamento continuasse ad essere imbarazzante. Lo mandai a Genova a guidare la filiale ligure e successivamente lo promossi capocronista a Milano. Si rivelò un ottimo professionista. Rimase a lungo al foglio fondato da Indro e del quale io raddoppiai le vendite, e quando Belpietro fu nominato direttore di Libero, se lo prese come vice. La prima dichiarazione pubblica che fece fu questa: finalmente riusciremo a mandare Feltri in pensione.

 

feltri feltri

Però, gentile con chi lo aveva fatto trasferire dal treno in una abitazione decente. Ma la cosa non mi offese. Semplicemente ebbi l’opportunità di verificare che in effetti la gratitudine è il sentimento della vigilia. Ci si dimentica del primo amore, figurati se ti ricordi di uno che ti ha salvato le terga. Sechi ha poi gironzolato da una impresa editoriale all’altra. E prima di approdare alla direzione dell’Agi (Agenzia giornalistica) tentò di percorrere la strada politica candidandosi nella lista di Mario Monti, ma si bloccò subito: alle elezioni venne bocciato. Succede. Oggi la fortuna lo ha nuovamente agganciato portandolo addirittura nei palazzi del governo, portavoce di Giorgia Meloni, un ruolo di prestigio che si è meritato. Partire dall’ovile e giungere a Palazzo Chigi non è una operazione che riesce a tutti.

mario sechi direttore agi mario sechi direttore agi mario sechi guido crosetto laura pellegrini foto di bacco mario sechi guido crosetto laura pellegrini foto di bacco maite carpio bulgari mario sechi foto di bacco (5) maite carpio bulgari mario sechi foto di bacco (5) mario sechi e gianluca comin mario sechi e gianluca comin mario sechi guido crosetto foto di bacco mario sechi guido crosetto foto di bacco VITTORIO FELTRI MANGIA E BEVE VITTORIO FELTRI MANGIA E BEVE mario sechi mario sechi mario sechi mario sechi mario sechi paolo savona roberto d agostino mario sechi paolo savona roberto d agostino vittorio feltri vittorio feltri

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA