Silvia Fumarola per “la Repubblica”
«Come sto? Come un povero vecchio». Christian De Sica sembra un personaggio dei suoi film che elenca arrivi e partenze, treni da prendere. «La stanchezza accumulata resta perché, parliamoci chiaro, a una certa età non ti riprendi: ho 64 anni», e scandisce il numero come se facesse lo spelling di una parola straniera.
Naturalmente se li porta benissimo, l' agenda è piena tra tv (lunedì debutta con Michelle Hunziker come conduttore di Striscia la notizia ), cinema (è reduce da Santo Domingo dove ha girato il cinepanettone Vacanze di Natale ai Caraibi di Neri Parenti) e teatro (prepara con Alessandro Siani il musical da Il principe abusivo che debutta a dicembre). L' 11 ottobre sarà al fianco di Isabella Rossellini all' Auditorium Parco della Musica di Roma per Tribute to Ingrid Bergman , con la regia di Guido Torlonia, per celebrare la grande attrice nel centenario della nascita.
Una volta per tutte, spieghi perché ha lasciato la giuria di "Tale e quale" e ha scelto "Striscia".
«I maligni hanno scritto che l' avrei fatto per soldi e avevo già un accordo con la Rai: non è vero. È vero che in Rai avevano chiesto di "scontare" il contratto, ogni anno per la crisi è stato ritoccato verso il basso. Comunque non coincidevano i tempi: quando è partito Tale e quale ero ancora a Santo Domingo, non avrei potuto fare neanche la seconda puntata».
Si è parlato di un ingaggio stellare da parte di Mediaset.
«Non è così. Prendo molto meno di quello che prendevo prima. Tale e quale era un impegno lungo, per Canale 5 lavoro un mese e poi l' idea di fare Striscia con Michelle Hunziker mi divertiva. Abbiamo lavorato insieme, è simpatica. Però ora che si avvicina il debutto ho un po' paura».
Perché?
«Può darsi che abbia fatto una cavolata, non lo so. Iacchetti mi ha detto: "Christian, non ti preoccupare, basta che leggi e andrà tutto liscio". Non so cosa succederà, vedendoci poco… Imparerò tutto a memoria».
Da "Striscia" al cinepanettone, tutto nel segno del pop.
«Sono tornato l' altro ieri da Santo Domingo: 75% di umidità, avevamo un' auto con l' aria condizionata. Come Neri Parenti dava lo stop ci chiudevamo dentro per prendere il fresco.
Christian De Sica nel suo spettacolo
Eravamo circondati dalle vespe, scavavano le buchette nella sabbia per ripararsi dal sole.
Spero che sia un film di Natale veramente comico, che faccia ridere: l' ho chiesto espressamente. Facciamo ridere la gente, ce n' è un gran bisogno. Nel cast ci sono Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Luca Argentero, Ilaria Spada e Dario Bandiera».
Com' è nata l' idea del musical da "Il principe abusivo?
«Mi sono trovato bene con Alessandro Siani, e poi a una certa età devi stare in mezzo ai giovani. Lo consiglio a tutti. Prima volevamo fare Quasi amic i, poi abbiamo pensato al Principe , anche se quest' anno non avrei voluto fare teatro. Dopo due stagioni di Cinecittà , non ero sicuro di farcela».
Sempre per l' età...
«E certo, non sono mica un giovanotto. Ma se non lo faccio quest' anno non lo faccio più.
Tra le prove e il debutto me ne starò a Napoli quattro mesi, ho affittato una casa, sono legato alla città, papà l' amava».
christian de sica e un gruppo di studenti
La serata per ricordare Ingrid Bergman sarà una festa di famiglia.
«Papà era legatissimo a Roberto Rossellini, io l' ho conosciuto nel '58. Giravano insieme Il generale Della Rovere , ci propose di andare al mare nella loro villa a Santa Marinella. Poi mi sono fidanzato con Isabella. Era un sogno di ragazza, oggi siamo due vecchietti. Scherzo, mi è presa così. Lo ricordo come un periodo bellissimo. Faremo vedere i filmatini delle vacanze insieme, la Bergman era molto simpatica. "Quando interpreto" mi confidò " non penso a niente, dico le parole e basta, è il pubblico a immaginare cosa prova il personaggio". Lo potevano fare lei e Cary Grant, con quelle facce bellissime, se lo facciamo io e Banfi ci tirano le sedie ».
La memoria ha un valore: Giuseppe Cruciani a "La Zanzara" non sapeva cosa fosse "Umberto D.".
«Davvero? Che ignoranza, però non mi stupisce. Il livello culturale è molto basso. Ghini mi ha raccontato che è stato in una classe e gli studenti non sapevano chi fosse Mastroianni. Il livello è sceso, non lo vede? Vestono tutti in tuta. Roma è diventata una città di sciatori».
Fosse quello il problema.
«Roma è un disastro, ma non credo sia facile amministrarla e Marino ha ereditato una situazione complessa. Poi io sono canaro e lui è vivisezionista. Gli vorrei chiedere dove vanno a finire i soldi delle tasse. Il punto non è armarsi di scopettoni, come propone Gassmann, dovrebbero fare tutti il proprio lavoro.
Lo so, ho un' età».
"Simpatici e antipatici" Massimo Ghini e Christian De Sica in Natale a Beverly Hills Christian De Sica e Renato Zero VACANZE DI NATALE A CORTINA DE SICA FERILLI DE SICA CRUCIANI UMBERTO D