IL DIVANO DEI GIUSTI - IN CHIARO STASERA VI PROPONGO UN FILM DI ALBERTO SORDI SU GIUDICI, MAZZETTE, ASSOLUTAMENTE DA RECUPERARE, “TUTTI DENTRO”, SCRITTO DA RODOLFO SONEGO E DIRETTO DALLO STESSO SORDI, CON JOE PESCI, DALILA DI LAZZARO, GIORGIA MOLL E SORDI COI CAPELLI ALLA DE MICHELIS. UN FILM PROFETICO VISTO CHE POI ARRIVÒ TANGENTOPOLI – TRA LE PERLE DELLA NOTTE SEGNALO “LA GABBIA” DI GIUSEPPE PATRONI GRIFFI CON TONY MUSANTE IMPRIGIONATO A LETTO DA LAURA ANTONELLI E DALLE SORELLINE BLANCA E CRISTINA MARSILLACH - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

alberto sordi tutti dentro alberto sordi tutti dentro

Che vediamo stasera? Beh, in chiaro stasera vi propongo un film di Alberto Sordi su giudici, mazzette, assolutamente da recuperare, “Tutti dentro”, scritto da Rodolfo Sonego e diretto dallo stesso Sordi, con Joe Pesci, Dalila Di Lazzaro, Giorgia Moll e Sordi coi capelli alla De Michelis.

 

alberto sordi joe pesci tutti dentro alberto sordi joe pesci tutti dentro

Un film profetico visto che poi arrivò Tangentopoli. Come ricordo Sonego nella biografia di Tatti Sanguineti. “Quando scoppiò Tangentopoli fui tempestato di telefonate di tutti i giornali che volevano sapere come mai avessimo noi, sette-otto anni prima, magicamente profetizzato questa catena di arresti in massa. Profezia fra l’altro relativa, perché il film era dell’84 e quando fu scritto c’era già la P2…

 

tutti dentro tutti dentro

Risposi semplicemente che la scoperta di questa diffusissima corruzione nazionale corrispondeva perfettamente a ciò che io avevo sempre pensato di questo paese, e la cui rappresentazione mi era anzi sempre stata rimproverata. Sonego ma perché fai gli italiani così cialtroni, cattivi, ladri, sordidi…? Ma perché, scusate, come sono gli italiani secondo voi?”.

 

Ultimo film di Sonego e Sordi con la Scena Film di Augusto Caminito e coi soldi di Reteitalia, cioè Carlo Bernasconi. Forse lo sfottò a De Michelis non piacque molto alla Fininvest ultracraxiana del tempo. Ovviamente va in onda su Cine 34 alle 21.

 

non e mai troppo tardi non e mai troppo tardi

 

Iris alle 21 risponde con un allegro film su due malati terminali di cancro interpretati da Jack Nicholson e Morgan Freeman, “Non è mai troppo tardi” di Rob Reiner. Bel cast, ma un altro tema no…?

 

Canale 20 alle 21, 05 si butta sull’action con “Final Score” di Scott Mann con Dave Bautista, Pierce Brosnan, Ray Stevenson, Rai Movie alle 21, 10 ripropone la saga fortunata di Sydney Sibilia, “Smetto quando voglio”.

 

smetto quando voglio smetto quando voglio

Il primo film della serie era fresco e vitale. Il punto di partenza era notevole. Hai perso il lavoro all’università? Non potrai più fare il chimico, il latinista, l’archeologo, il matematico perché si vive in un paese dove l’unica possibilità è la fuga all’estero? Niente paura. Devi solo scegliere.

 

O diventi criminale per colpa della crisi o fai il cinema comico per colpa della crisi o fai il cinema comico dove diventi criminale per colpa della crisi. E’ un film, scrivevo quando uscì, che non prende mai la direzione che ti aspetti come nella maggioranza delle nostre commedie, ha un’immagine, firmata da Vladan Radovic, non da film italiano, con colori troppo accesi, rossi fluorescenti.

 

 

ossessione fatale 3 ossessione fatale 3

E, soprattutto, ha un gran bel cast di attori giovani e brillanti, il migliore e più innovativo visto quest’anno in una commedia, da Edoardo Leo, qui alla sua prova più matura, a Libero De Rienzo, da Valerio Aprea a Stefano Fresi, risposta romana a Giuseppe Battiston, dalle star di “Boris” Pietro Sermonti e Paolo Calabresi al figlio d’arte Lorenzo Lavia,  fino alle apparizioni eccellenti di Valeria Solarino, come moglie di Leo, e di Neri Marcoré come terribile “Er Murena”, capo del traffico di pasticche a Roma.

 

alberto sordi tutti dentro alberto sordi tutti dentro

Siamo ancora nel mondo dei trentenni, in questo caso tutti universitari, bravi, intelligenti, che si vedono negare i posti da ricercatori da un’Italia corrotta e in piena crisi economica. Finiscono a fare lavoretti di ripiego, chi il cuoco per i ristoranti cinesi, chi i benzinai per gli indiani, chi a giocare a poker con i cavallari del circo.

 

Pietro però, Edoardo Leo, non ci sta a vedersi soffiare sotto il naso il lavoro e a rimanerne indifferente. Inoltre non riesce a dirlo alla sua donna, Valeria Solarino, e s’inventa che l’hanno preso a tempo indeterminato come ricercatore, con stipendio tra i 1500 e i 2000. “Ma sono 1500 o 2000, c’è una bella differenza?”.

 

Così, inizialmente per non farsi scoprire, s’inventa il modo per rispondere alla crisi. Metterà in piedi, assieme a una banda di amici precari, bravi e sfortunati, una banda criminale che produrrà e distribuirà al dettaglio delle nuove pasticche. Ovvio che il successo nel campo criminale produrrà effetti imprevisti.

non e mai troppo tardi non e mai troppo tardi

 

 I latinisti penseranno in grande e affitteranno l’attico di un albergo in centro sentendosi come Scarface, il grosso Alberto, Stefano Fresi, non solo si impasticcherà, ma si metterà con tal Paprika, una escort russa, la notevole Caterina Shulha, perdendo la testa. La donna di Pietro, scoprendo il traffico del suo uomo, lo lascerà, anche se è incinta (la stessa idea di “Spaghetti Story”). E, come se non bastasse, il terribile Murena, un Neri Marcorè in gran forma, non ci starà a farsi soffiare la piazza di Roma e agirà di conseguenza.

 

jurassic park jurassic park

 

Su Italia 1 alle 21, 20 inizia la saga dedicata a “Jurassic Park”, col primo film diretto da Steven Spieberg con  Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum, Richard Attenborough, in realtà l’unico che mi ricordo di tutta la saga, e poi subito dopo, il secondo, sempre diretto da Spielberg, “Il mondo perduto. Jurassic Park”, con Jeff Goldblum, Vince Vaughn, Julianne Moore, Pete Postletwaite alle 23, 55.

 

il mondo perduto. jurassic park il mondo perduto. jurassic park

Su Cielo alle 21, 20 va invece in onda il fantascientifico apocalittico “Attacco glaciale” di Brian Trenchard Smith con Michael Shanks, Alexandra Davies, Saskia Hampele, dove il ghiaccio sta per distruggere tutto il pianeta. Brrrr….

 

laura dern jurassic park laura dern jurassic park

Magari è l’ora di vedere o rivedere “La fiera delle vanità”, sontuosa edizione del romanzo di Thackeray diretta da Mira Nair con Reese Witherspoon come Becky Sharp, Romola Garai, Jonathan Rhys-Meyers, Gabriel Byrne, Jim Broadbent, La7D alle 21, 20.

 

benedict cumberbatch keira knightley the imitation game benedict cumberbatch keira knightley the imitation game

Canale 5 alle 21, 20 presenta la commedia napoletana “7 ore per farti innamorare” diretta da Giampaolo Morelli con lo stesso Morelli, Serena Rossi, Diana Del Bufalo, Massimiliano Gallo. Magari funzionerà bene. Mentre Canale Nove alle 21, 25 propone il biopic sul meraviglioso Alan Turing, “The Imitation Game”, diretto da Morden Tydlum con Benedict Cumberbatch prima di diventare Doctor Strange, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear.

 

“A volte sono le persone che nessuno immaginerebbe in grado di far qualcosa che fanno le cose che nessuno può immaginare”. Attorno a questa frase, che segna un po’ la vita complessa da eroe di guerra, ma anche da martire sfortunato di una guerra sociale interna, di Alan Turing, che riuscì a decrettare il Codice Enigma dei tedeschi, e quindi a far vincere la guerra al proprio paese, e a dar vita al primo computer che cambierà la nostra vita, ruota tutto il film.

the imitation game the imitation game

 

Grazie anche all’incredibile interpretazione di Benedict Cumberbacht, che fa di Alan Turing qualcosa di indimenticabile, il film, che, pur elegantissimo e diretto con grande attenzione da Tydlum, tende un po’ a un effetto acchiappa-Oscar alla “Discorso del Re”, è stato al centro di un grande interesse economico.

 

alberto sordi tutti dentro 2 alberto sordi tutti dentro 2

Al punto che Harvey Weinstein, per assicurarsene i diritti per l’America e il resto del mondo, ha dovuto pagarlo ben sette milioni di dollari. Il suo potenziale, però, va ben oltre la storia drammatica di un genio sregolato e stravagante che accorcia la guerra di almeno due anni, come disse Winston Churchill, salvando la vita a milioni di individui, e poi finisce per essere incolpato di omosessualità e castrato chimicamente dai civilissimi inglesi negli anni ’50.

 

laura antonelli tony musante la gabbia laura antonelli tony musante la gabbia

Il che lo porterà a uccidersi con una mela piena di cianuro nel 1954 a soli 42 anni. Tutta questa storia, pur clamorosa e doverosamente raccontata, anche se sull’omosessualità di Turing il film sembra un po’ sorvolare forse per non rendere il personaggio troppo sgradevole, è niente rispetto a quel che Turing rappresenta oggi per noi cresciuti coi computer e i social network. Perché è l’uomo che per primo riesce a inventare un’intelligenza artificiale, un antenato del computer che cambierà radicalmente ogni tipo di comunicazione nel mondo.

 

smetto quando voglio pietro sermonti smetto quando voglio pietro sermonti

Su Tv2000 alle 21, 40 avete invece un biopic su Madre Teresa interpretata da Geraldine Chaplin, “Madre Teresa” di Kevin Connor. In seconda serata avete il vistissimo, ma sempre favoloso, “Seven” di David Fincher con Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey e Gwyneth Paltrow, Iris alle 23, 10.

 

Avrà sicuramente i suoi fan l’erotico con Carmen Di Pietro (sì, lei) “Ossessione fatale” di Joe D’Amato con Jennifer Loeb, David Dahlgren. Fantascienza con teletrasporto per piccoli atti criminali sono di scena in “Jumper” di Doug Liman, ottimo regista, con Hayden Christensen, Jamie Bell, Samuel L. Jackson, Diane Lane, Rai 4 alle 23, 15.

 

riccardo scamarcio mine vaganti riccardo scamarcio mine vaganti

 

Qualcuno rivedrà sicuraemente con piacere quella che è forse la più divertente commedia di Ferzan Ozpetek, “Mine vaganti” con Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Carolina Crescentini, Elena Sofia Ricci e Ennio Fantastichini, Rai Movie alle 23, 20. Anche se poco credibile la scena dei due fratelli che decidono di fare coming out in famiglia nello stesso momento rimane clamorosa.

 

IL VIZIETTO II IL VIZIETTO II

Dago mi ha detto di essere impazzito per “Il vizietto II” di Edouard Molinaro, quello con Renato e Albin, cioè Ugo Tognazzi e Michel Searrault che arrivano in Italia, a casa di Paola Borboni e vengono coinvolti in una situazione di spionaggio.

 

Ricordo che c’erano grandi apparizioni di Glauco Onorato, Marcel Bozzuffi, Nello Pazzafini, e la parte centrale del film con Paolo Borboni assieme a Albin faceva molto ridere. Anche se, allora non ce ne rendevamo conto, il film è pieno di momenti razzisti con personaggi in blackface. Musica di Ennio Morricone e fotografia di Armando Nannuzzi.

IL VIZIETTO II IL VIZIETTO II

 

Su Cielo all’1 parte un erotico spagnolo con amanti focosi, scene madri, su Cielo, “Passione violenta” diretto da Vicente Aranda nel 1984 con Fanny Cottençon, Bruno Cremer, Ian Serra, Francisco Algora. Tra le perle della notte segnalo “La gabbia” di Giuseppe Patroni Griffi con Tony Musante imprigionato a letto da Laura Antonelli e dalle sorelline Blanca e Cristina Marsillach, Rete 4 alle 3, 35, il barzelletta movie “Carabinieri si nasce” di Mariano Laurenti con Alessandro benvenuti, Tinì Cansino, Malisa Longo, Sandro Ghiani, Diego Cappuccio.

 

passione violenta passione violenta

 

Chiude il polpettone “La spada e la croce”, pasticcio di Carlo Ludovico Bragaglia che cerca di spacciarci come Maria Maddalena una Yvonne De Carlo un po’ in disarmo, nel film sorella non solo della bella Rossana Podestà, reduce da Elena di Troia, ma anche di Lazzaro (sì, quello…), interpretato qui da Mario Girotti/Terence Hill.

 

Un giovanissimo Paolo Taviani, senza il fratello Vittorio, ricordava di averci lavorato come aiuto regista. Per lui il vecchio Bragaglia verrà visto per sempre come il “suo” regista.

 

ossessione fatale 2 ossessione fatale 2

Ma attenzione, perché alle 5, 10 su Rete 4 arriva anche il rarissimo “Nebbie sul mare” iniziato in piena guerra da Hans Hinrich e poi sostituito, si legge per ragioni politiche (cioè?) da Marcello Pagliero con Viveca Lindfors, Gustav Diessl, Otello Toso, Umberto Spadaro, Rete 4 alle 5, 10. Ma il film uscì, malamente, prima della Liberazione…

passione violenta passione violenta laura antonelli la gabbia laura antonelli la gabbia ossessione fatale 1 ossessione fatale 1 alberto sordi tutti dentro alberto sordi tutti dentro alberto sordi tutti dentro 3 alberto sordi tutti dentro 3 mine vaganti mine vaganti mine vaganti mine vaganti mine vaganti mine vaganti la gabbia la gabbia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....