ulla bergryd michael parks la bibbia
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro in tv che vediamo? Visto l’avvicinarsi della Pasqua su Tv2000 alle 21 siamo già in modalità religiosa e ci viene quindi riproposta la prima parte del kolossal di Dino De Laurentiis “La Bibbia”, diretto da John Huston con Michael Parks e Ulla Bergryd come Adamo e Eva, Richard Harris e Franco Nero come Caino e Abele, dove il nostro Django si prese una tortorata in testa che ancora ricordiamo, Gabriele Ferzetti come Lot e John Huston come Noé che costruisce l’Arca. In un primo tempo De Laurentiis chiama alla regia ben quattro grandi maestri, Fellini, Visconti, Welles e Bresson.
Il primo a firmare il contratto per girare uno degli episodi è Luchino Visconti. La data delle prime riprese dell’episodio di Visconti è il 1 aprile 1963. Fino a aprile 1963 i quattro nomi sono ancora Welles, Visconti, Fellini, Bresson. Da qualche parte si fa anche il nome di Akira Kurosawa. Nella lunga intervista che gli fece Peter Bogdnanovich, Orson Welles ne ricorda però solo tre: “Dovevamo essere Fellini, Bresson e io, tutti e tre. Poi, per un momento Dino mi ha persuaso a fare tutto il film da solo. Be’, intanto non riuscivo a pensare di fare nemmeno il Giardino dell’Eden. E poi non volevo prendermi la responsabilità dell’intero film.
Così mi sono preso una specie di buonuscita per la mia sceneggiatura delle sequenze di Abramo e Giacobbe e la cosa è finita così”. Anche Robert Bresson venne scritturato da De Laurentiis come regista, ma dopo aver girato la prima scena, il diluvio, venne allontanato dal produttore, che chiamò John Huston al suo posto per dirigere non un episodio, ma tutto il film.
Huston chiese una preparazione di sei mesi prima di iniziare le riprese. Avrebbe voluto Charles Chaplin come Mosé e Igor Stravinsky come musicista. Al posto di Chaplin si metterà lui stesso e al posto di Stravinsky arriverà il giapponese Toshiro Mayuzumi. E’ uno dei primi kolossal anglofoni con dei nudi integrali, quelli di Adamo e Eva, visto che i giovani Michael Parks e Ulla Bergryd non hanno controfigure. Nicoletta Machiavelli ricordava che venne chiamata a Roma da Danilo Donati per il ruolo di Eva, venne messa sotto contratto da De Laurentiis, ma non ebbe mai la parte.
john huston pupella maggio la bibbia
Michael Parks, lanciato dal film, venne messo contratto dalla Universal, ma la sua carriera venne stroncata sul nascere per dissapori con qualche boss del cinema. Lo riscoprirà tanti anni dopo Quentin Tarantino, che gli ha fatto interpretare quasi tutti i suoi film e adorava il suo accento texano. Ulla Bergryd interpreterà solo un altro film. Nella scena del Vello d’Oro è possibile riconoscere i ballerini di Julian Beck e Judith Malina. Dovrebbe esserci anche Pino Pascali, che fece qualche piccolo ruolo nel cinema. Lo scultore Leoncillo fece le statue di terra in cui si trasformano le donne.
Su Canale Nove alle 21, 05 trovate il discusso, poco piaciuto “Watchmen” diretto da Zack Snyder che usciva dal successo di “300” e tratto dal celebre fumetto di Alan Moore, ritenuto dai più impossibile da trasferire al cinema, con Malin Akerman, Jackie Earle Haley, Carla Gugino, Jeffrey Dean Morgan, Matthew Goode. Da rivedere assolutamente.
Su Cine 34 alle 21 passa una vanzinata doc come “Ti presento un amico” diretto da Carlo Vanzina con Raoul Bova, Martina Stella, la rossa Kelly Reilly, Barbora Bobulova, mentre su Iris alle 21 il tardo western dal titolo deprimente “L’ultimo colpo in canna” di Jerry Thorpe, che era il figlio di Richard Thorpe, Glenn Ford, Arthur Kennedy, Harry Dean Stanton, Dean Jagger, Pilar Pellicer e Paul Fix, che ottenne il ruolo dello sceriffo Kelso quando Lon Chaney Jr, che era già un sostituto, di R.G.Armstrong, si presentò completamente ubriaco sul set. Sembra che la lavorazione del film sia stata terribile, tra caldo e acqua infetta. Ma il film non è male.
Su Rai Movie alle 21, 10 passa il biopic sul celebre gangster ebreo-russo Meyer Lanski, appunto “Lansky”, diretto da Eytan Rockaway con Harvey Keitel, Minka Kelly, AnnaSophia Robb, John Magaro, Sam Worthington. Su Rai 5 alle 21, 15 passa il bellissimo, ma non facilissimo e non per tutti (ve lo dico) “Silence” diretto da Martin Scorsese con Andrew Garfield, Adam Driver, Liam Neeson, Ciarán Hinds, Tadanobu Asano, Issei Ogata, ponderoso, complesso viaggio nel silenzio di Dio, una non-voce che diventa voce solo grazie alla fede e alla comprensione dell’altro.
adam driver andrew garfield silence
Ma il film è anche un kolossal storico-cattolico tratto dal fondamentale libro di Shusaku Endo del 1966, già portato sullo schermo da Masahiro Shinoda nel 1971, sul martirio dei cristiani convertiti e dei missionari gesuiti nel Giappone del ’600. Nessun film di Scorsese, nemmeno “L’ultima tentazione di Cristo” o “Kundun”, ha questa ossessione ben visibile sia per la ricerca della fede, cioè per la ricerca della voce di Dio che spezzi il nostro non sentire altro che il suo silenzio, sia per la ricerca dell’immagine di Dio in noi stessi.
Certo, in “Mean Streets”, Harvey Keitel era ossessionato, da bravo ragazzo cattolico newyorkese, dalle immagini di Cristo nella sua Chiesa, e in “Good Fellas”, la scena più incredibile del film, è costruita interamente sul silenzio di De Niro che deve rivelare a Ray Liotta che lo vuole uccidere. Lì, il silenzio, diventa un vero e proprio personaggio del film e domina la scena più delle tante canzoni meravigliosi che abbiamo ascoltato. Ma nessun film, ripeto, ha l’ossessione di padre Rodrigues per voler capire dalla voce di Dio la strada da prendere, il percorso della sua fede. S
jennifer lawrence hunger games il canto della rivolta parte uno
u Mediaset Extra alle 21, 15 avete “Ultimo 4 – L’occhio del falco”, fiction di successo diretta da Michele Soavi con Raoul Bova, Gaetano Amato, Francesco Benigno, Valeria Bilello, Alessia Barela e perfino Alessandro Borghi, in versione da 180’. Fu un grande successo televisivo nel 2013. Su Mediaset Italia 2 avete invece “Hunger Games: Il canto della rivolta parte 1” diretto da Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Natalie Dormer, Sam Claflin, Liam Hemsworth.
hunger games 3 il canto della rivolta
Su due ore e cinque minuti di film, scrivevo quando uscì in sala nel 2015, quasi un terzo se ne va per inquadrare in primissimo piano il faccione e le grandi labbra rosse di Katniss Everdeen alias la Ghiandaia Imitatrice alias Jennifer Lawrence. Il suo pubblico, quasi tutto femminile, è cresciuto con lei e vuole soprattutto vederla. Il suo problema, cioè il problema che ha Jennifer Lawrence con il personaggio di Katniss e l’intera saga, è che sta diventando grande. E da tempo non dimostra più i 17 anni e la giovinezza che aveva la sua Katniss nel primo film.
hunger games 3 il canto della rivolta
Il primissimo piano e tutto un lavoro di makeup pesante sul suo volto, dovrebbe mascherare un po’ la sua crescita, il suo status di star internazionale. Del resto la parte uno e la parte due di questo “Hunger Games: Il canto della rivolta” sono state girate assieme proprio per assicurare al pubblico una Katniss ancora giovanissima nel 2015. Grazie a questo non siamo stati privati nella seconda parte del film della presenza incantevole di Philip Seymour Hoffman, scomparso poco dopo le riprese del film, che alla sua “cara memoria” è dedicato.
christian bale l impero del sole
Su Warner tv alle 21, 30 avete lo strepitoso “L’impero del sole” diretto da Steven Spielberg, tratto dal romanzo autobiografico di James W. Ballard con Christian Bale ancora ragazzino, John Malkovich, Miranda Richardson, Nigel Havers, Joe Pantoliano. Crescere nella guerra, in un campo di prigionia giapponese… Christian Bale venne scelto su 4000 ragazzini provinati. Fu Amy Irving, moglie di Spielberg al tempo, a suggerirgli il suo nome. La sceneggiatura venne scritta da Tom Stoppard per la regia di Harold Becker. Poi passò a Spielberg.
Benché il film ricevette ben sei nominations, non vinse nessun Oscar, venne stracciato da “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci. Si sarà ripreso dalla delusione. Su Tv8 alle 21, 30 trovate il melò sentimentale con handicap “Io prima di te” di Thea Sharrock con Emilia Clarke, Sam Claflin, Jenna Coleman, Charles Dance, Matthew Lewis, Janet McTeer.
In seconda serata vi posso consigliare su Iris alle 23 “Hondo” di Lee H. Katzin con Ralph Taeger, Kathie Browne, Michael Rennie, Noah Beery jr. In realtà il film è composto da due episodi della serie “Hondo”, prodotto da John Wayne e tratta dal film da lui interpretato per la regia di John Farrow, il pilota che era un remake del film originale e un altro episodio che aveva Robert Taylor come guest star. Il protagonista, Ralph Taeger, era un simil John Wayne (insomma…).
Su Cine 34 alle 23, 05 la commedia sexy familiare “Amore mio non farmi male” di Vittorio Sindoni con Walter Chiari, Valentina Cortese, Luciano Salce, Macha Méril, dove due compagni di classe e di banco, Roberto Chevalier e Leonora Fani, decidono di fare per la prima volta l’amore. Il tema, insomma, è proprio la prima volta tra due ragazzi che si vogliono bene ma fuori da ogni prospettiva di matrimonio. Troppo moderno per i tempi? Scoppia infatti un caso quando la censura vieta ai minori di 18 anni il film.
Come si legge sulle pagine de “Il Messaggero” il 10 ottobre 1974. Il regista, Vittorio Sindoni, denuncia la cosa: “Il dottor Brancaccio, presidente della VII commissione di censura mi ha testualmente detto: ‘Mi complimento con lei perché ha fatto un film nel quale ha evitato ogni compiacimento di tipo erotico sensuale’. Mi aspettavo che il film fosse per tutti, invece è stato vietato ai minori di 18 anni, perché, come si legge nel verbale della commissione, ‘il film tratta del primo rapporto d’amore fra due minorenni (lui ha 19 anni, lei 18)’.
Questo significa che due ragazzi che vogliono fare l’amore in modo che la prima volta sia una cosa bellissima e pulita, sono da vietare ai minori di 18 anni: e questo succede il 3 ottobre 1974 e non il 3 ottobre 1874. Ogni commento è superfluo”. Walter Chiari dichiara invece. “E ci meravigliamo? Per i tutori della nostra morale i bambini li porta ancora la cicogna”. Il film esce così con il divieto ai 18 (“Amorevolmente vietato ai minori di 18 anni” titolo il flano), e funziona benissimo in sala. Ebbe anche un sequel.
Sembra interessante, su Rai Movie alle 23, 10, il thriller “Good People” di Henrik Ruben Genz con James Franco, Kate Hudson, Omar Sy, Sam Spruell, Tom Wilkinson, Francis Magee, dove due americani a Londra trovano un cadavere al piano di sotto e una borsa piena di dollari. prenderla non sarà una buona idea. Su 7Gold alle 23, 30 passa il giallo “Omicidio a New Orleans” di Phil Joanou con Alec Baldwin, Kelly Lynch, Mary Stuart Masterson, Eric Roberts. Su tv8 alle 23, 30 avete una commedia, “se solo fosse vero” di Mark Waters con Reese Witherspoon e Mark Ruffalo dove un giovane architetto riesce a parlare, ma solo lui, con una ragazza che non è ancora un fantasma ma è su quella strada.
christian bale luomo senza sonno
Su Rai 4 alle 23, 45 il thriller “L’uomo senza sonno” di Brad Anderson con Christian Bale che perde trenta chili!, Jennifer Jason Leigh, Aitana Sánchez-Gijón, John Sharian. Il film vive solo per l’incredibile prova di Christian Bale nel perdere chili. Andrebbe visto l’ormai rarissimo e allora trashissimo “I banchieri di Dio – Il caso Calvi” diretto da Giuseppe Ferrara con Omero Antonutti, Giancarlo Giannini, Pamela Villoresi, Rutger Hauer, spy-story all’italiana dedicata al caso Calvi e al crollo del Banco Ambrosiano del 1981.
i banchieri di dio – il caso calvi 3
All’epoca, siamo nel 2002, qualcuno poteva cascare nella trappola di prendere il film per una rigorosa o almeno credibile ricostruzione del Caso Calvi, ma non è così. Callisto Cosulich non ci casca e parla di “imitazioni da Bagaglino drammatico”. E Ferrara è l’unico che affiderebbe a Camillo Milli, grande caratterista genovese, il ruolo di Licio Gelli. Assolutamente da recuperare.
Su Cine 34 alle 2, 45 passa la rara commedia di Armando Crispino “Faccia da schiaffi” con Gianni Morandi, Laura Belli, Duilio Cruciani, Grit Freyberg, Enzo Cannavale. Su Rete 4 alle 3 passa il documentario erotico anni’60 “Sexy ad alta tensione” del terribile Pasquale Vincenzo Oscar De Fina. A tardissima notte passa di tutto. Come “Good Morning Babilonia” dei Fratelli Taviani con Vincent Spano, Joaquim De Almeida, Greta Scacchi, Désirée Nosbusch, Omero Antonutti, Charles Dance come D.W. Griffith in una Hollywood ricostruita negli studi fascisti della Pisorno, Rai Movie alle 3, 05.
Allora notammo, su indicazione di Sergio Grmek Germani, che la bella Desirée Nosbuch aveva girato un erotico in precedenza. Ma eravamo molto presi dalla prima di “Intolerance” in un cinemino inadeguato ritrovato chissà dove, o all’aquila ripresa in 16 mm, dal finale coi due fratelli che firmano la propria morte, da Enrico Ghezzi come assistente di Griffith.
il sorriso del grande tentatore. 1
Trovo notevole anche l’ancora misterioso “Il sorriso del grande tentatore” di Damiano Damiani con Glenda Jackson, Claudio Cassinelli, Lisa Harrow, Adolfo Celi, Arnoldo Foà, Francisco Rabal, Duilio Del Prete, Gabriele Lavia, Ely Galleani, Iris alle 4, 20, dove un gruppo di persone poco gradite al Vaticano sono confinate in un monastero, un prete castrista, un monsignore nazista, un principe... Lisa Harrow, qui quasi esordiente, ha girato decine e decine di serie tv dopo il film. Grande score di Morricone.
Rete 4 alle 4, 35 presenta il rarissimo “Delitto al luna park” di Renato Polselli con Franca Marzi, Renato Baldini, Harry Feist, Olga Gorgoni. Mai visto. Chiudo con un capolavoro di Nicholas Ray, il suo clamoroso esordio, “La donna del bandito”, che traduce “They Live By Night”, con Farley Granger, Cathy O'Donnell, Howard Da Silva, Helen Craig, Rai Movie alle 5.
“E’ il mio film preferito”, disse Nicholas Ray. “Credo che mi piaccia perché ogni errore è mio. Avevo chiesto a Dore Schary se avesse letto quello che avevo scritto, un adattamento del libro Thieves Like Us. Circa un mese dopo, Dore diventò capo della R.K.O.. Mi fece una telefonata. ‘Allora, vuoi dirigere Thieves Like Us?’ . E io: ‘Ci puoi scommettere il culo che lo farò’. E lui: ‘Chi vuoi come produttore?’. ‘Houseman’, gli dico.
Secondo John Houseman fu invece lui a proporre Nicholas Ray a Dore Schary e a insistere per farlo esordire anche se non aveva mai girato nulla. Dallo stesso romanzo, di Edward Anderson, venne tratto anche “Thieves Like Us” di Robert Altman con Keith Carradine e Shelley Duvall. Ma, di fatto, la stessa storia della coppia romantica di giovani banditi la ritroviamo sia in “Gun Crazy” di Joseph H. Lewis che nel più celebre “Bonnie and Clyde” di Arthur Penn.
john huston la bibbia ultimo 4 – l’occhio del falco l’uomo senza sonno delitto al luna park 2 l’uomo senza sonno 2 la donna del bandito la donna del bandito 2 christian bale l impero del sole christian bale l impero del sole sexy ad alta tensione adam driver andrew garfield silence il sorriso del grande tentatore. 2 IO PRIMA DI TE watchmen 1 faccia da schiaffi 1 se solo fosse vero 1 se solo fosse vero 2 good morning, babilonia watchmen 2 la bibbia watchmen 3 leonora fani amore mio, non farmi male leonora fani amore mio, non farmi male. amore mio non farmi male 4 amore mio, non farmi male 2 OMICIDIO A NEW ORLEANS good people 2 i banchieri di dio – il caso calvi 1 i banchieri di dio – il caso calvi 2 amore mio non farmi male 6 amore mio non farmi male 5 la bibbia amore mio non farmi male 3 george c scott, gabriele ferzetti eleonora rossi drago la bibbia ti presento un amico harvey keitel lansky 1 harvey keitel lansky 3 kelly reilly ti presento un amico l’ultimo colpo in canna l’ultimo colpo in canna 1 l’ultimo colpo in canna john wayne lee aaker hondo l’ultimo colpo in canna john wayne hondo hondo 2 ti presento un amico l’ultimo colpo in canna 2 peter o toole la bibbia