IL DIVANO DEI GIUSTI - IN STREAMING STASERA VEDO CHE DI NUOVO SU NETFLIX C’È UN ACTION RUSSO IN ANTEPRIMA INTERNAZIONALE (EDDAI!), “MAJOR GROM: IL MEDICO DELLA PESTE”. MAGARI È DIVERTENTE. SU AMAZON È INVECE ARRIVATO UN FILM CHE AMO MOLTO, “CLERKS 2”. IN PRIMA SERATA AVETE PARECCHIO DA SCEGLIERE. MA IL MIO FILM PREFERITO DELLA PRIMA SERATA NON PUÒ CHE ESSERE IL SUPER STRACULT “VIENI AVANTI CRETINO” DIRETTO DA LUCIANO SALCE CON UNO SCATENATO LINO BANFI… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

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Siete andati a vedere “Black Widow” con Scarlett Johansson? Ieri vedo che ha incassato altri 399 mila euro per un totale, in due giorni, di 999 mila, distanziando il nuovo horror americano “La notte del giudizio”, secondo con 62 mila euro. “A Quiet Place 2” è terzo con 16 mila euro e un totale, dopo due settimane, di 716 mila euro. Segno che “Black Widow” sta riportando i ragazzi al cinema. Il malickiano “The Book of Vision” di Carlo Hintermann, presentato un anno fa a Venezia, è invece quarto a 13 mila euro. E’ anche l’unico film italiano fra quella che sarebbe la nostra top ten.

 

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In streaming stasera vedo che di nuovo su Netflix c’è un action russo in anteprima internazionale (eddai!), “Major Grom: Il medico della peste” di certo Oleg Trofim con Tikhov Zhiznevsky nei panni del detective Igor Grom alle prese con un vigilante mascherato. Boh? Magari è divertente. Su Amazon è invece arrivato un film che amo molto, “Clerks 2” diretto da Kevin Smith nel 2006 con Brian O’Halloran e Jeff Anderson che cercano una nuova commessa per il loro fast food e arriva la strepitosa Rosario Dawson.

 

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Per le ragazze c’è anche il romanticone “Un amore a cinque stelle” di Wayne Wang con Jennifer Lopez, cameriera con figlio, che si innamora di Ralph Fiennes, politico in carriera. Meglio puntare su Rai Play dove vengono lanciati “I sovversivi” dei fratelli Taviani con Lucio Dalla in versione godardiana e il peplum sub-celopatresco “Io, Semiramide” di Primo Zeglio con Yvonne Furneaux. Prodotto da Aldo Pomilia che in un primo tempo voleva farlo con Chelo Alonso e Tab Hunter.

 

Così la raccontava il vecchio Zeglio: “Doveva essere la risposta italiana a Cleopatra. Mi hanno detto: non ti preoccupare, ti diamo noi una che è meglio della Taylor e poi ha degli occhi… Era Yvonne Furneaux. Gli occhi erano belli, lei bellissima, ma non riusciva a muoversi senza far ridere anche il gruista più donnaiuolo. L’anno dopo girava già con Tanio Boccia”.

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In prima serata avete davvero parecchio da scegliere. Su Iris alle 21 arriva “Apollo 13” di Ron Howard con Tom Hanks, Kevin Bacon e Ed Harris che li segue da Houston. Un po’ vecchio stile, ma ben strutturato e recitato. Bellissima anche la versione di “Jane Eyre” di Cary Fukunaga, il regista della prima serie di “True Detective”, con la allora ventenne australiana Mia Wasikowska protagonista pazzamente innamorata di Michael Fassbender, Tv2000 alle 20, 50.

 

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L’operazione nasceva dallo stesso team che ci aveva dato il notevole “Tamara Drewe”, cioè stessi produttori e stessa sceneggiatrice, l’italo-inglese Moira Buffini. Su tutte le Jane Eyre del cinema i critici inglesi hanno ovviamente storto un po’ il naso e hanno avuto molto da ridire. Anche su questa bravissima Mia Wasikowska, lanciata da Tim Burton in “Alice”. “Poco attraente e inamidata”, “Non si capisce perché ben due uomini debbano lottare per lei”, “Parla con l’accento del nord”. Hanno da dire anche su Michael Fassbender, “troppo naturalistico”, “poco gotico”.

 

Per fortuna che la presenza di Judi Dench li rassicura. Uffa! Potete rifarvi col fantascientifico “In Time” di Andrew Niccol con Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy e Olivia Wilde, canale 20 alle 21, 05, dove chi ha più di 25 anni viene eliminato. Non funzionava granché, ma mia moglie l’ha visto con piacere, il biopic “Nureyev-The White Crow” diretto da Ralph Fiennes con Oleg Yvenko e Adéle Exarkopoulos, Rai Movie alle 21, 10. Su Rai 4 alle 21, 20 passa un’altra volta il capolavoro di M, Night Shyamalan con Bruce Willis e Samuel L. Jackson “Umbreakable”. Me lo rivedo sempre.

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Soprattutto la prima scena che è una meraviglia di regia. Su Italia 1 alle 21, 20 c’è da divertirsi, ma non c’è Vin Diesel, in “2 Fast 2 Furious” diretto dal grande regista nero John Singleton con Paul Walker, Tyrese Gibson, Eva Mendes. Su Rai Due un altro film inutile che nessuno ha mai visto, il thriller “L’uomo che non ho mai sposato” di Lane Shaffer Bishop con Karissa Lee Staples, Matt Cohen. Eviterei anche il complesso, ma estremamente fumoso “Madre!” di Darren Aronofsky con Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Ed Harris e un grande cammeo di Michelle Pfeiffer. L’ho visto a Venezia, ma non mi prese per niente, anzi…

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Su Cielo ci si butta in un’altra seratina di cinema spagnolo, prima alle 21, 20, l’ottimo mèlo erotico “Amantes” di Vicente Aranda con la strepitosa Victoria Abril, Jorge Sanz e Maribel Verdù,poi, alle 23, 20, il classico di Pedro Almodovar “Matador” con Assumpta Serna, Antonio Banderas e Carmen Maura. Ma il mio film preferito della prima serata non può che essere il super stracult “Vieni avanti cretino” diretto da Luciano Salce con uno scatenato Lino Banfi che ripercorre i più celebri sketch dei gloriosi anni dell’avanspettacolo.

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Balla e canta pure al ritmo di “Filomena, muy hermosa, è fuggita da Canosa, per non prendere la pioggia è scappata fino a Foggia”. Voleva anche essere, allora, una celebrazione ufficiale del comico e la sua promozione nella commedia di serie A come unico protagonista dopo anni di piccoli ruoli e di film minori. Visto oggi, magari, è un ritorno di Salce verso la più vitale serie B dei film scorreggioni, un ponte verso il mondo di W la foca.

 

Ricordiamo che Banfi già aveva portato a teatro una rivisitazione degli anni dell’avanspettacolo, intitolata proprio Vieni avanti, cretino, nel 1971. Anche se non tutto funziona alla perfezione, sia Banfi che il cast minore, da Ennio Antonelli a Michela Miti nudissima, funzionano benissimo nei vari sketch. A cominciare da quello iniziale della sala d’aspetto del dentista, che Banfi, ha preso per una casa chiusa. È lì che incontra Gigi Reder, che ripete «Come tira! Come tira!» riferendosi al dente malato. «E va bene», gli risponde Banfi scocciato «ma non c’è bisogno di fare tante scene!».

 

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Seguono nella serata Banfi due grandi commedie sexy, alle 23 “Cornetti alla crema” di Sergio Martino con Edwige Fenech, Marisa Merlini, e alle 00, 55 “L’onorevole con l’amante sotto il letto” di Mariano Laurenti con Janet Agren e Alvaro Vitali. Visti e stravisti, ma sempre adorabili. In seconda serata, oltre a “Cornetti alla crema” con una Edwige Fenech meravigliosa, avete una commedia di Luca Cucini con Luca Argentero in versione padre, “Solo un padre”, Canale 5 alle 23, 30, con Diane Fleri (ma che fine ha fatto?) e Claudia Pandolfi.

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E’ un po’ pesante, troppo commosso, ma certo non banale “Molto forte incredibilmente vicino”, Iris alle 23, 45, il film tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer sull’11 settembre diretto da Stephen Daldry con un grande cast di star, Tom Hanks, Max Von Sydow, James Gandolfini, Jeffrey Wright, Sandra Bullock, John Goodman.

 

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Non ho mai visto lo spy moderno con la bella Rebecca Ferguson “La spia russa” di Shanin Sarif, Rai Movie alle 23, 35, con Charles Dance, Antje Traue. Nella notte si apre, come sempre, il cineclub. Rai Tre all’1, 30 punta su un grande titolo della coppia Starub-Huillet, “Fortini/cani” con Franco Fortini in persona, oltre al barbuto critico Adriano Aprà. Rete 4 all’1, 55 punta su un film che allora, mannaggia, non convinse quanto avrebbe potuto per colpa del rimontaggio del produttore Dino De Laurentiis, tanto che Robert Altman rifiutò il premio a Berlino come protesta, “Buffalo Bill e gli indiani”, tratto dalla commedia di Athur Kopit con un cast spettacolare, Paul Newman come Buffalo Bill, Joel Grey, Harvey Keitel, Burt Lancaster, Kevin McCarthy, Geraldine Chaplin, Shelley Duvall. Ma andrebbe rivisto, accidenti.

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Rai Due all’1, 55, incredibilmente, tira fuori un film davvero stracult, “La polizia ringrazia” di Steno con Enrico Maria Salerno come il buon commissario Bertone, con tanto di parrucchino, alle prese con una Anonima Anticrimine messa in piedi da un gruppo di poliziotti di destra che risolvono a loro modo la lotta al crimine e al terrorismo. Scritto da Lucio de Caro e da Steno stesso è riconosciuto come il primo poliziottesco all’italiana, quello che dette il via a tutta la serie. Assieme a Salerno ci sono Mariangela Melato e Mario Adorf.

 

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Subito dopo, alle 3, 30, su Rai Due trovate un film di Tonino Zangardi, recentemente scomparso, “L’esigenza di unirmi ogni volta con me” con Marco Bocci e una Claudia Gerini in gran spolvero. Mi ricordo che Zangardi mi venne a trovare quando pensava di fare un film sulla vita di Moana Pozzi. Spingendosi nella notte trovate meraviglie come “Maciste contro i mostri” di Guido Malatesta con Reg Lewis, Margareth Lee, Luciano Marin, Rete 4 alle 3, 35. O “Mystere” di Carlo Vanzina, Rai Movie alle 3, 35, bellissimo giallo con Carole Bouquet protagonista come squillo d’alta classe in una Via Veneto ancora meravigliosa. Con lei ricordiamo Duilio Del Prete, che era un attore finissimo, John Steiner e Gabriele Tinti.

 

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Cine 34 chiude la sua serataccia con il terribile “Decameroticus”, girato in 15 giorni a Orvieto da Giuliano Biagetti col nome di Pier Giorgio Ferretti, con le regine del decamerotico Orchidea De Santis, Gabriella Giorgelli, oltre a Riccardo Garrone, Umberto d’Orsi e a Pino Ferrara, protagonista dell’episodio basato su il miracoloso cetriolo di Frate Ciccillo. Ovviamente il cetriolo è proprio quello che pensate e la cura è quella che pensate. Per Piero Virgintino, su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, il film è «diretto dall’esordiente Pier Giorgio Ferretti con un rozzo spirito di avanspettacolo che fa leva sui soliti pretesti volgari.

 

Una schiera di modesti attori si sbraccia inutilmente, mentre un manipolo di attrici si sveste diligentemente per tirare a campare». Rai Movie alle 5 lancia uno sfortunato film di Giuseppe De Santis sulla campagna di Russia di coproduzione italo-russa, “Italiani brava gente” con Raffaele Pisu, Tatiana Samoylova, Arthur Kennedy e Peter Falk. In un primo tempo De Santis aveva chiesto di fare i protagonisti a Franco e Ciccio che non ci cascarono, preferendo rimanere in Italia a girare un film comico e miliardario dopo l’altro.

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Ma la vera perla che chiude inesorabilmente alle 5, 30 su Iris, questa pienissima giornata di cinema è lo stracultissimo anti-comunista e super splatter “Compagne nude” di Bruno Pischiutta, un delirio totale, con orge, stupri, violenze, tutte girate da cinema casalingo. Lo consiglio a Vittorio Feltri.

buffalo bill e gli indiani buffalo bill e gli indiani i sovversivi i sovversivi vieni avanti cretino 2 vieni avanti cretino 2 madre! madre! un amore a cinque stelle un amore a cinque stelle un amore a cinque stelle 3 un amore a cinque stelle 3 in time in time la spia russa la spia russa un amore a cinque stelle 2 un amore a cinque stelle 2 un amore a cinque stelle 5 un amore a cinque stelle 5 italiani brava gente italiani brava gente apollo 13 apollo 13 l’esigenza di unirmi ogni volta con me l’esigenza di unirmi ogni volta con me jane eyre jane eyre la polizia ringrazia la polizia ringrazia molto forte incredibilmente vicino molto forte incredibilmente vicino l’esigenza di unirmi ogni volta con me 2 l’esigenza di unirmi ogni volta con me 2 decameroticus 2 decameroticus 2 major grom il medico della peste 1 major grom il medico della peste 1 major grom il medico della peste major grom il medico della peste cornetti alla crema cornetti alla crema decameroticus 3 decameroticus 3 2 fast 2 furious 2 fast 2 furious nureyev the white crow nureyev the white crow maciste contro i mostri maciste contro i mostri l’uomo che non ho mai sposato l’uomo che non ho mai sposato

 

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