Arianna Ascione per www.corriere.it
«Non ho mai festeggiato i compleanni, però ho sempre riflettuto all’inizio di un decennio nuovo. Ora ne inizia uno che mi porta nell’autunno della vita e questo mi piace. Ho fatto quello che volevo, senza che nessuno mi mettesse la museruola. Avere avuto l’opportunità di esprimermi è stato il grande privilegio della mia vita». Proprio qualche giorno fa Antonella Ruggiero diceva queste parole al settimanale Oggi a proposito del suo 70mo compleanno (è nata a Genova il 15 novembre 1952).
Forse non tutti sanno che la cantautrice prima di dedicarsi alla musica avrebbe voluto fare la pittrice: «Volevo dedicarmi al disegno - ha raccontato -. Cantavo solo tra me e me e non pensavo di esibirmi. Poi a Genova, la mia città, ho incontrato a un concerto della Pfm quelli che sarebbero diventati i miei soci per 14 anni, abbiamo formato il gruppo e siamo partiti». E questa non è l’unica curiosità su di lei.
Il successo
ANTONELLA RUGGIERO MATIA BAZAR
Nel 1975 Antonella Ruggiero, Piero Cassano, Aldo Stellita, Giancarlo Golzi e Carlo Marrale danno vita ai Matia Bazar («Matia» è anche lo pseudonimo usato dalla cantautrice all’inizio della sua carriera artistica). Il gruppo - che nel corso degli anni cambierà più volte formazione - incide canzoni che otterranno un grandissimo successo, da «Stasera che sera» a «Per un'ora d'amore», «...e dirsi ciao» (brano vincitore a Sanremo 1978, stessa edizione di «Un'emozione da poco» di Anna Oxa e «Gianna» di Rino Gaetano, arrivati rispettivamente al secondo e terzo posto), «Vacanze romane» (Premio della critica a Sanremo 1983), «Souvenir» (Premio della Critica a Sanremo 1985), «Ti sento» e «La prima stella della sera».
Il ricordo più bello di quegli anni? I viaggi, come raccontato da Ruggiero ad Oggi: «Ci sono luoghi del mondo dove abbiamo fatto concerti ora profondamente cambiati se non distrutti, come la Siria, per esempio. Abbiamo suonato in Unione Sovietica quando si riempivano i palazzi dello sport, pieni di persone che volevano ascoltare la musica occidentale, con la polizia che non permetteva di fare un passo verso gli artisti».
C’è anche un aneddoto legato alla storia della band, avvenuto nel 1978: «Una volta a Roma, poco dopo l’uccisione di Aldo Moro, correvamo in auto verso l’aeroporto a Roma perché pensavamo di perdere l’aereo. La Polizia ci fermò e con i mitra spianati ci fecero scendere e chiesero i documenti. Era un momento di terrore, soprattutto nelle grandi città».
Perché lasciò i Matia Bazar
All’apice del successo nel 1989 Antonella Ruggiero lascia i Matia Bazar per viaggiare e per dedicarsi alla sua famiglia. «Ho fatto quelle cose che, lavorando costantemente, rimandavo ogni volta. Con tanto tempo a disposizione ho potuto vivere», raccontava nel 2012 sempre al settimanale Oggi.
Ha aperto i concerti di Sting
Dopo sette anni di lontananza dalla musica nel 1996 Antonella Ruggiero torna sulle scene con il suo primo album da solista, «Libera». Nello stesso anno apre i concerti delle tappe italiane del tour di Sting.
11 volte a Sanremo
In tutto Antonella Ruggiero è stata al Festival di Sanremo 11 volte, 5 con i Matia Bazar e 6 come solista. L’ultima sua partecipazione risale al 2014 con il brano «Da lontano» (che ha ottenuto la 12ma posizione nella classifica generale).
Duetti indie rock
antonella ruggiero con i matia bazar
Nel 2022 Antonella Ruggiero festeggia il 25ennale di «Registrazioni Moderne», il suo album di successo pubblicato nel 1997 contenente le canzoni più popolari e amate dei Matia Bazar riarrangiate in collaborazione con artisti della scena indie rock (Subsonica, Timoria, Ritmo Tribale, Bluvertigo, La Pina+Esa, Scisma, Madaski, Ars Ludi, Rapsodija Trio, Banda Osiris). Per l’occasione il disco l’11 novembre è stato ripubblicato: è uscito per la prima volta in doppio vinile in versione nero e bianco e con due bonus track, ovvero le versioni in spagnolo di «Esta tarde que tarde» (Stasera che sera) e «Dónde estás (Ven a mi)» (Amore Lontanissimo).
Vita privata
antonella ruggiero matia bazar
Per quanto riguarda la sua vita privata Antonella Ruggiero nel 2001 è convolata a nozze con l’autore e produttore Roberto Colombo, suo compagno storico, conosciuto nei primi anni Ottanta (Colombo si è occupato della produzione e degli arrangiamenti dei dischi «Tango» e «Aristocratica» dei Matia Bazar). La coppia nel 1990 ha avuto un figlio, Gabriele.
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