Stefano Landi per il “Corriere della Sera”
Il più grande spettacolo dopo il big bang. Che per la storia locale è datato 1959: il giorno della rivoluzione. Per Cuba la sorpresa nell' uovo di Pasqua avrà un sapore molto rock: il 25 marzo, sull' isola sbarcheranno i Rolling Stones.
«Abbiamo suonato in molti luoghi speciali, ma questo spettacolo per noi sarà una pietra miliare» il primo commento della band.
È la conferma di rumors nell' aria da ottobre, quando Jagger si recò in visita all' Avana. Sembrava una normale gita di piacere, non lo era. Era l' occasione per esplorare (anche) location per il concerto.
La settimana prima era stato Keith Richards a svelare l' avvio delle trattative con gli organizzatori. Per Cuba sarà una nuova rivoluzione. Dopo aver perseguitato per anni i giovani «malati» di rock, considerato un sintomo capitalista, l' isola riapre le frontiere alla musica internazionale. Prima il pop di Rihanna e di Katy Perry, adesso i professori di storia del rock.
Dopo l' annuncio dell' Istituto cubano di Musica e la conferma sul sito della band, manca ora solo la firma sul contratto. Ma non ci dovrebbero essere sorprese. Il concerto si terrà alla Ciudad Deportiva de la Habana.
In scaletta, doverose hit del passato ma anche qualche sorpresa per il pubblico cubano. Lo show sarà il primo di una band inglese sull' isola e, soprattutto, sarà gratuito: una grande festa popolare. E si aggiunge al tour in Sud America degli Stones, tra Cile, Argentina, Uruguay, Perù, Colombia e Messico.
L' agenda di marzo dell' Avana guadagna così un altro grande appuntamento: dopo la visita di Barack Obama il 21 e 22. Prima il dovere, poi il piacere. Il matrimonio dell' isola con il rock, quello vero.
CUBA CHE GUEVARA ROLLING STONES CUBA