“CHI SON? SONO UN POETA/ CHE COSA FACCIO? SCRIVO/ E COME VIVO? VIVO” – L’AUTOBIOGRAFIA IN MUSICA DI LUIGI ILLICA, LA ROCKSTAR DELL’OPERA - GIANGIACOMO SCHIAVI RICOSTRUISCE LA VITA “DA BOHÈME” DEL GRANDE LIBRETTISTA DI PUCCINI, GENIO RIBELLE CHE SI IDENTIFICAVA CON I SUOI PERSONAGGI – IL SODALIZIO CON CARDUCCI, I DUELLI AL PRIMO SANGUE, LE FERITE D’AMORE, LE ATTRICI E LE ATTRICETTE – LA PAROLE AUTOBIOGRAFICHE CHE RODOLFO CANTA NELLA BOHÈME (CHE PER I CRITICI ERA “UN’OPERA NON DESTINATA A LASCIARE TRACCIA”) - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera”

 

LUIGI ILLICA COVER SCHIAVI LUIGI ILLICA COVER SCHIAVI

«Chi son? Sono un poeta./ Che cosa faccio? Scrivo./ E come vivo? Vivo./ In povertà mia lieta/ scialo da gran signore/ rime ed inni d’amore./ Per sogni, per chimere/ e per castelli in aria/ L’anima ho milionaria» canta Rodolfo nella Bohème , ma le parole le ha scritte lui, sono autobiografiche.

 

Bohemienne come uno studente Erasmus, scapigliato come un rapper, giornalista da «tre righe a volo», avventuriero come un naufrago che salpa sedicenne dal porto di Livorno diretto verso mari salgariani, Indie o Americhe che siano, dai quali torna poliglotta, rotto a ogni esperienza, indurito nel carattere ma con savoir faire da signorotto di campagna, mattatore istintivo nell’odio e nell’amore. Bovary c’est moi , disse Flaubert, Rodolfo di certo è lui, Luigi Illica da Castell’Arquato, colline della coppa e dello gnocco fritto, librettista di Puccini, gente a cui piaceva andare in macchina schiacciando forte l’acceleratore della vita, piacevano le donne, piacevano, da guasconi, i sentimenti forti.

 

In anticipo sul centenario della morte di Puccini (2024) il giornalista e editorialista del «Corriere» Giangiacomo Schiavi ha dedicato a Illica una biografia (Il genio ribelle , edito dalla Fondazione Donatella Ronconi ed Enrica Prati), arricchito di carteggi e con una lettera inedita sul destino dell’artista scritta a Toscanini (è stata ritrovata in un fondo comprato all’asta e aperto un mese fa).

 

LUIGI ILLICA LUIGI ILLICA

(...)

 

Geniaccio ribelle — fin dalla scuola — Illica lancia una sottoscrizione per gli operai in lotta a Marsiglia, cavalca le proteste di piazza dei giovani garibaldini, finisce sotto processo (assolto) ma ci rimette la direzione del « Don Chisciotte» . Con la benedizione dell’amico Giosuè Carducci debutta nella narrativa con Intermezzi drammatici che firma Luigi della Scorziana, uno pseudonimo. Milano lo ha accolto: salotti, caffè Cova, Scala, la conoscenza di Giacosa, che nel 1882 è già un venerato maestro dell’ambiente culturale, prolifico commediografo e multitasking nei generi.

 

Giulio Ricordi, il grande editore musicale, ha messo in gestazione l’idea di portare in sena una Manon Lescaut : spinge un giovane talento di Torre del Lago a uscire dall’indolenza per essere il successore di Verdi: Giacomo Puccini. Per lui, con Giacosa, Illica comporrà i libretti di quattro capolavori: Manon Lescaut , La Bohème , Tosca e Madama Butterfly . Della Bohème i critici scrivono «opera mancata», «non lascerà traccia nella storia della musica», mentre la Butterfly sarà un fiasco.

 

GIACOMO PUCCINI - GIUSEPPE GIACOSA - LUIGI ILLICA GIACOMO PUCCINI - GIUSEPPE GIACOSA - LUIGI ILLICA

Con la fama da librettista tutto cambia, salvo lui: il 27 agosto 1884 Illica e Antonio Cuzzocrea si danno appuntamento dietro l’Arcoveggio di Bologna per una sfida a duello «al primo sangue» (si finisce appena uno è ferito). Questioni d’onore e reputazione: il poeta piacentino aveva insultato da un palcoscenico l’avversario. A guardar loro le spalle i padrini: Carducci è a fianco di Illica. Sarà il poeta-accademico a stoppare il duello vedendo Illica sanguinare dal capo. Ha l’orecchio mozzato, «ma tanto non serviva a nulla», commenta dopo la medicazione.

 

Ci sono anche le ferite d’amore, attrici e attricette, e poi ci sono le donne in scena, come la sciagurata Butterfly vittima del turismo sessuale dell’americano Pinkerton. Ma per le donne nei bordelli il libertino Illica chiama alla liberazione: sogna per le sue protagoniste un destino diverso da quello dei suicidi che mette in scena.

 

Acciaccato nella salute, ma vitale nelle idee, a sessant’anni si agita ancora. L’Italia in guerra riaccende i suoi occhi d’acciaio, che già una volta avevano preso la mira dalla trincea. Il 25 maggio 1915 il governo Salandra schiera l’Italia con Francia e Inghilterra contro Austria e Germania e lui chiede di partire volontario per il fronte. In condizioni di normalità sarebbe riformato, anche per l’artrosi. Invece viene arruolato e assegnato alla Terza batteria del 21 artiglieria da campagna.

 

GIACOMO PUCCINI E LUIGI ILLICA GIACOMO PUCCINI E LUIGI ILLICA

Continua a scrivere ai direttori dei giornali parlando di libertà e quando torna dal fronte si ritira a Castell’Arquato. «Scriveva, scriveva e non dormiva mai», ricorda il musicista Franco Alfano (quello che concluse la Turandot di Puccini), che insieme a Pietro Mascagni, Puccini e alla moglie di Toscanini gli è vicino. Illica muore il 16 novembre 1919. Funerali due giorni dopo. Mascagni in lacrime lo saluta «come un fratello». Telegrammi di cordoglio da Toscanini («amatissimo amico»), Umberto Giordano («indimenticabile») e Giacomo Puccini («tremenda sciagura»). Anche nei giovani d’oggi c’è molto della sua ribellione e del suo azzardo, il letto sporco di vino, i morsi alla pelle, gli occhi da vipera..., ma non ci sono le opere, e non è differenza da poco.

PUCCINI E ILLICA PUCCINI E ILLICA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA