Renato Franco per il “Corriere della Sera” - Estratti
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No, non è uno scherzo. Alan Friedman sarà uno dei concorrenti di Ballando con le stelle , al via sabato 28 settembre su Rai1. «Appena mi hanno prospettato questa ipotesi non mi pareva plausibile. Non ho mai ballato in vita mia e mi considero totalmente imbranato».
Si è laureato a 20 anni, ha lavorato alla Casa Bianca e al Pentagono, è un’autorità in economia e geopolitica, ha un curriculum lungo chilometri: cosa la spinge, a quasi 70 anni, a una scelta «folle» di questo tipo?
«Tre motivi. Il primo è Milly Carlucci, una donna super simpatica, super intelligente — e a me l’intelligenza affascina sempre —, una grande protagonista della vecchia scuola Rai che dirige questo programma — e lo dico in senso positivo — come un sergente maggiore».
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Il terzo motivo, i volgarissimi soldi?
«Beh, ho chiesto a Milly se avevo capito giusto: tu mi paghi bene e io devo perdere chili? Mi sembrava un ottimo affare, soprattutto rispetto all’idea di andare in una spa, tipo Mességué o Chenot, dove pago mille euro per ogni chilo che perdo. Posti dove in 4 giorni perdo 4 chili e 4 mila euro, mangiando niente».
Nella sua vita è stato più un problema il peso o l’accento decisamente riconoscibile?
«Sono cronicamente obeso, o sovrappeso, cosa che insieme con il mio accento americano è spesso frutto di prese in giro da parte di chi non mi ama. Mi chiamano Ollio, oppure don Lurio o anche Dan Peterson. Tutti personaggi molto pop, ma confido che a Banca Intesa non mi chiamino così...».
Quanti chili ha perso nella spa di Milly Carlucci?
«Ho iniziato una dieta proteica il 29 luglio dopo un’ultima cena a base di porchetta. Non ho mangiato nessun carboidrato, niente pasta, pizza, pane; nessun dolce, zero zuccheri e alcol. Solo carne, pesce, verdura e yogurt. E ho perso 13 chili».
Parte da zero, ma c’è un ballo in cui pensa di poter essere meglio che in altri?
L’ironia è pari al peso pre-dieta. «Preferisco non rispondere a questa domanda, perché svelerei la nostra strategia di gioco agli altri concorrenti e non voglio dare vantaggi a Luca Barbareschi, a Bianca Guaccero o a Federica Pellegrini, dando informazioni cruciali come queste».
Quindi va per vincere?
«Sì, ovvio. La mia maestra dice che potrei restare fino alla fine se mi impegno e gioco il tutto per tutto. Nonostante i tanti impegni professionali, la priorità di questo mio autunno è cercare di arrivare almeno in finale a Ballando ».
ALAN FRIEDMAN IN VERSIONE BALLERINO
Che esperienza è?
«Per gli spettatori Ballando è un programma pop, ma per i concorrenti non voglio dire che sia un viaggio spirituale, ma è come andare a fare un corso accelerato nei marines: ti mettono a sudare, ti bacchettano, sono tutti durissimi questi maestri. Ho visto Luca Barbareschi praticamente bagnato dopo le prove. Io e lui siamo i grandi sudatori del programma».
Giada Lini, la sua maestra, non ha nessun timore reverenziale?
«È una veneta tosta e simpaticissima, molto dura con me. Non sono abituato ad avere una maestra che mi comanda.
(…) Tutti i miei amici — soprattutto le amiche per la verità — mi hanno detto, di stare attento a Selvaggia Lucarelli. Il mio unico problema è che non ho mai guardato una puntata intera di Ballando . Quindi non so perché dovrei stare attento a lei. Penso Selvaggia sia tagliente, ma allo stesso tempo interessante, quindi non ho problemi».
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