“ROMA ERA TUTTA CANDIDA…” – IERI LA CAPITALE SI E’ SVEGLIATA IMBIANCATA COME IN QUEL FEBBRAIO DEL 1956: UNA NEVICATA STORICA RACCONTATA DALLA CANZONE CHE MIA MARTINI PORTO’ A SANREMO. DESTINATO ALLA FERRI, IL BRANO (SCRITTO NEL '75 DA LUIGI LOPEZ E CARLA VISTARINI) FU PORTATO AL SUCCESSO NEL 1990 DA MIMÌ CON IL CONTRIBUTO DI CALIFANO - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Francesco Troncarelli per www.globalist.it

 

Roma era tutta candida

Tutta pulita e lucida

Tu mi dici di sì l'hai più vista così

Che tempi quelli"

 

roma neve roma neve

 

Roma si è svegliata imbiancata, come in quel febbraio del 1956 che paralizzò la città e fece impazzire di gioia i bambini, calandola in una dimensione irreale. Una nevicata storica documentata in bianco e nero dalle foto e dai filmati d’epoca ma raccontata a colori in una canzone entrata nella storia della musica.

 

 

Un pezzo particolare, struggente e nostalgico, dalla melodia coinvolgente e trascinante, che descrive momenti di vita vissuta e di riflesso la Citta Eterna sotto la neve, meravigliosa come è apparsa oggi.

 

 

MIA MARTINI MIA MARTINI

Una poesia con versi di rara bellezza e un affresco di Roma, evocativo di un evento indimenticabile che la canzone ha contribuito a fissare per sempre nell’immaginario collettivo nella consapevolezza che una nevicata con i suoi fiocchi incantevoli, non sarà mai uguale a nessun’altra.

 

 

Un brano che ha avuto un grande successo e divenuto un classico, che ha una storia particolare che lo rende ancora di più unico e speciale. 

 

 

“La nevicata del ‘56” venne scritta nel 1975 da Luigi Lopez e Carla Vistarini, due autori tra i più prolifici ed apprezzati di quegli anni (“La voglia di sognare” per Ornella Vanoni, una delle loro gemme) con la collaborazione di Fabio Massismo Cantini.

 

 

ROMANEVE 7 ROMANEVE 7

Fu Gabriella Ferri ad ascoltare per prima questa canzone al “Cenacolo”,  il piccolo ateneo musicale voluto dalla Rca per incentivare gli incontri e gli scambi di idee fra gli emergenti della cosiddetta ‘Scuola Romana’, durante una sorta di provino eseguito da Lopez con la sua chitarra e alla presenza di tutti i dirigenti della casa discografica di via Tiburtin, con in testa Ennio Melis e il produttore della Ferri Piero PIntucci.

 

 

L’esecuzione si svolse nel silenzio, e alla fine tutti si alzarono in piedi entusiasti, la Ferri abbracciò commossa Lopez. Quella era la canzone perfetta per proseguire la scia dei suoi successi legati al suo amore smisurato per Roma. Un successo annunciato.

 

 

Di fatto, nonostante quell’accoglienza festosa e le attese degli autori, per uno dei tanti misteri che accompagnano la storia del nostro pop, non se ne fece più niente  e “La nevicata del ‘56” rimase nel cassetto per più di quindici anni, fino ai giorni del ‘90 che precedettero la partecipazione a Sanremo di Mia Martini.

mia martini 6 mia martini 6

 

 

Dopo il suo rientro clamoroso al festival nel 1989 con “Almeno tu nell’universo”, la cantante era alla ricerca di una storia d’amore per bissare il successo dell’anno precedente ma optò per quel quadro poetico realizzato da Carla Vistarini che le apparse subito meraviglioso.

 

 

E’ a quel punto che Franco Califano fa il suo ingresso nella storia di questa canzone. Da un lato, perché il suo produttore Gianni Sanjust, aveva voluto provarla con lui, altro artista fortemente legato a Roma, che ne riadattò il testo per una sua versione cantautorale al maschile che però non venne incisa subito ma successivamente. Da un altro perché lo stesso Sanjust decise poi insieme ai suoi autori di proporla a Mia Martini, che ne fu entusiasta e volle però che proprio il Califfo risisistemasse la versione originale, per “cucirla” su di lei con qualche pennellata delle sue.

 

 

NEVICATA 1956 ROMA NEVICATA 1956 ROMA

“La nevicata del 56 è un affresco sulla mia infanzia. Oggi la vedo alla luce di tante discese e salite e questa proiezione sul mio passato mi fa risaltare soltanto le cose belle, la figura di mio padre nella mia casa, che non mi ha mai portato allo stadio; era un uomo di cultura e fervente politico, ma mi faceva vedere il mondo dalle sue spalle. Questo brano me lo hanno fatto ascoltare due degli autori e mi è piaciuto subito. Ho fatto apportare qualche variazione nel testo da Franco, perché la storia parlava di una ragazza che allora aveva circa venti anni, mentre io all'epoca avevo appena otto anni”, con queste parole Mimì spiegò dopo l’innamoramento per il brano e la sua genesi con le variazioni apportate alla versione originale.

 

 

Venne così Sanremo, organizzato da Adriano Aragozzini e presentato da Johnny Dorelli e Gabriella Carlucci, sorella di Milly e non ancora impegnata in politica. L’interpretazione del brano data da Mia Martini sul palco del Palafiori (quell’edizione presentata non si volse all’Ariston), risultò elegante, raffinata, intensa, in grado di accentuare un clima nostalgico e venato di malinconia che da più vigore alla canzone, a tal punto da regalare dei brividi persino a Ray Charles, presente in quella edizione come artista straniero ad affiancare Toto Cutugno, che poi si complimentò con lei.

 

neve a roma 6 neve a roma 6

 

Mimì con la sua voce potente e roca capace di salire e incantare la platea e di trasformare la quiete in rabbia, regala un’interpretazione da brividi, emozionante, che ti scuote l’anima, da grande artista, forse troppo elitaria per il grande pubblico delle giurie che si concentra sui Pooh, i grandi favoriti che vinceranno con “Uomini soli”, e “Gli amori” di Cotugno e il “du du du, da da da” del “Vattene amore” di Minghi e Mietta, che arriveranno rispettivamente secondo e terzi. 

 

 

GABRIELLA FERRI GABRIELLA FERRI

“La nevicata del ‘56” riceverà comunque l'applauso degli addetti ai lavori aggiudicandosi il Premio della Critica, che dal 1996, dopo la prematura scomparsa della Martini, porta il suo nome.

 

neve a roma 62 neve a roma 62 CARLA VISTARINI CARLA VISTARINI

 

 

neve a roma 59 neve a roma 59 neve a roma 57 neve a roma 57

 

neve a roma 55 neve a roma 55 UN ATTIMO DI VITA - FRANCO CALIFANO UN ATTIMO DI VITA - FRANCO CALIFANO CALIFANO CALIFANO neve a roma 56 neve a roma 56 neve a roma 58 neve a roma 58

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….