Marco Menduni per la Stampa - Estratti
Da qualche anno Ornella Muti vive con la figlia Naike a Lerma, in Piemonte vicino a Ovada. Abita in una villa ricavata da un'antica abbazia, tutta improntata a uno stile di vita green ed ecosostenibile. Si sposta molto, ma questa è la sua base. È una scelta che l'ha portata sempre più vicina alla dimensione dei produttori agricoli.
Nei giorni scorsi Ornella Muti ha annunciato: «Venerdì io e mia figlia arriveremo al Festival di Sanremo a bordo di un trattore con un bancale di arance che regaleremo a tutti i vip che stanno lì, anche ai cantanti». E ha aggiunto: «Salirei sul palco dell'Ariston solo se me lo chiedesse un agricoltore. Lì, in passato, non mi sono sentita a mio agio».
Ornella Muti, conferma che domani sarà a Sanremo?
«Perché, c'è qualcuno che non ci crede?».
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Pensa che alla fine verrà anche Al Bano?
«Io vengo per conto mio, ognuno dei due farà quel che crede».
Che cosa la spinge a partecipare a questa manifestazione di protesta?
«Parto da una considerazione. Io ho una grande famiglia. Amo i miei figli più di me e i nipoti ancora di più.
(...)
Bisogna invertire la rotta, continua a ribadire nelle sue dichiarazioni.
«È importante che noi lo salviamo, questo mondo. È importante che salviamo le aziende, la piccola agricoltura. Noi viviamo della terra, è la cosa più importante. Non vedo perché non dobbiamo dare valore alle nostre produzioni per queste regole europee. Per poi mangiare cose di altri Paesi che hanno altre regole sulle coltivazioni, che hanno dei prezzi inferiori solo perché non seguono le norme che ci sono da noi».
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Quando arriverà a Sanremo?
«Domani (oggi per chi legge, ndr) ho da fare a Mediaset, poi venerdì mi organizzo con gli orari».
Una curiosità: nel manifesto de Il bisbetico domato, il film del 1980 di Castellano e Pipolo che la vede protagonista, c'è Celentano a bordo di un trattore.
«Hai capito? È stata una premonizione!».
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