‘READY PLAYER ONE’ DI SPIELBERG VINCE IN TUTTO IL MONDO (181 MLN TOTALI) E IN ITALIA (2 MILIONI DI INCASSO); NIENTE A CONFRONTO DI ‘BLACK PANTHER’, FILM DI SUPEREROI PIÙ VISTO DI SEMPRE - MALUCCIO GLI ITALIANI: SIA ALBANESE CHE EDOARDO LEO BEN AL DI SOTTO DEL MILIONE - FUNZIONICCHIANO ANCORA ‘IL SOLE A MEZZANOTTE’, ‘PETER RABBIT’ MA ANCHE ‘METTI LA NONNA IN FREEZER’ E ‘UNA FESTA ESAGERATA’

-

Condividi questo articolo


Marco Giusti per Dagospia

 

Incassi del 3 aprile 2018.

 

La realtà virtuale di Steven Spielberg, Ready Player One, film un po’ caciarone che unisce King Kong, Godzilla, Gundam e altri simpatici mostri digrignanti dell’immaginario del secolo scorso, vince in tutto il mondo in barba ai dazi di Trump e alle signore dei Parioli che a metà film dicono che non ci hanno capito niente e se ne vanno. Mah, e dire che mi sembrava un film di realtà virtuale per i vecchietti…

 

READY PLAYER ONE READY PLAYER ONE

Comunque sia, incassa in America 53 milioni di dollari in quattro giorni e arriva a un incasso globale di 181 milioni di dollari, e di questi 2 milioni di euro vengono dall’Italia. Un incasso solido, ma non eccezionale. Soprattutto se visto dalla parte di Black Panther, che, con altri 11 milioni di dollari nel week end arriva alla cifra di 650 milioni di dollari in America, che sarebbe l’incasso più alto mai ottenuto da un film di supereroi. Boom! E intanto l’incasso globale è di 1 miliarduzzo di dollari e 273 milioni. Il problema, dicono gli esperti, è che un film come Black Panther monopolizza qualsiasi interesse e stronca gli avversari, da Pacific Rim 2 a Tomb Raider, al punto che non si sa quanto questo mega incasso alla fine sia positivo per l’industria.

 

READY PLAYER ONE READY PLAYER ONE

Ma è sicuramente un grande risultato a livello culturale. Il dominio di eroi neri e di eroine femmine in America in questi ultimi due anni cambia qualsiasi prospettiva, anche politica. Da noi, invece, se non sono andati a vedere Black Panther perché era un film di supereroi neri, quasi immigrati antisalviniani, vanno ancor meno a vedere Contromano, la commedia satirica di Antonio Albanese sull’idea dell’aiutiamoli a casa loro dell’uomo della strada di destra. Un misero 721 mila euro nei giorni di Pasqua, ai quali si sommano i modesti 191 mila euro di ieri, Pasquetta. Segno che, al di là di come sia il film, il richiamo non è proprio partito.

black panther 8 black panther 8

 

E dire che Albanese veniva da una commedia così forte come il Gatto in tangenziale. Ancora peggio è andato Io c’è di Alessandro Aronadio con Edoardo Leo, che pure partiva dalla forte popolarità del suo protagonista dopo il Festival di Sanremo. O no? 597 mila euro nei giorni di Pasqua e altri 139 mila ieri.

 

dsf4183 dsf4183

Certo, presentarsi con un film su una nuova religione in Italia a Pasqua è come presentarsi con la maglia del Caserta per una partita del Napoli. Per il resto hanno funzionicchiato, alla loro seconda settimana, il lagrimoso  Il sole a mezzanotte, 848 mila euro, Peter Rabbit, ma anche Metti la nonna in freezer e Una festa esagerata, che, magari a Pasqua avrebbero funzionato meglio della coppia Albanese-Leo.

 

 

dsc5096 leo dsc5096 leo

In America, dietro Ready Player One e i suoi 53 milioni di dollari, troviamo la commedia nera Tyler Perry’s Acrimony, 17 milioni, Black Panther a a 11. Isle of Dogs di Wes Anderson cresce del 74% con 165 sale e incassa 2,8 milioni per un totale di 5,9. Cresce anche The Death of Stalin, 1,4 milioni per 484 sale.

 

Ella&John di Paolo Virzì, con 155 sale, incassa 248 mila dollari per un totale di 1 milione di dollari. Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, con 31 sale ne incassa 45 mila per un totale americano di 17,9 milioni e globale di 38. E intanto aspettiamo se la sua versione irriverente di Suspiria la vedremo a maggio a Cannes o a Settembre a Venezia.

UNA FESTA ESAGERATA UNA FESTA ESAGERATA UNA FESTA ESAGERATA UNA FESTA ESAGERATA wes anderson isle of dogs wes anderson isle of dogs

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….