ALLA MANGIATOIA DI MAMMA RAI C’E’ SEMPRE POSTO - MASSIMO GILETTI POTREBBE DIMENTICARE PRESTO LA CANCELLAZIONE DE “L’ARENA”: LA RAI GLI PROPONE UN TRIENNALE DA 1,2 MILIONI, UNA MANCIATA DI PRIME SERATE E UNA VERSIONE NOTTURNA DEL PROGRAMMA - INTANTO IL NOME DI GILETTI NON C’È NEI PALINSESTI CHE LA RAI PRESENTERÀ DOMANI

-

Condividi questo articolo


Alessandra Comazzi per “la Stampa”

 

RENZI GILETTI RENZI GILETTI

Massimo Giletti aveva detto, proprio a La Stampa: «Con quegli ascolti lì, è difficile che non mi lascino lavorare». E «quegli ascolti lì» sono 4 milioni di spettatori in media a puntata, il 20% di share garantito, la concorrenza diretta di Canale 5 regolarmente battuta. Invece, accanto ai compensi di Fabio Fazio, la notizia di questi giorni, alla vigilia della presentazione ufficiale dei palinsesti, è la cancellazione dell' Arena , la domenica alle 14 su Rai 1, e da 14 anni in onda.

 

massimo giletti canta (1) massimo giletti canta (1)

Magari era tempo di cambiare, avrà pensato il Cda della tv di Stato con il nuovo direttore generale Mario Orfeo. Nonostante gli ascolti? Gli ascolti, si sa, sono materia duttile, fondamentali talvolta, talvolta invece no, dipende. Forse Giletti, un cane sciolto che ha sempre vantato di non avere tessere di partito, e nemmeno un agente, o un avvocato che lo segua, è poco manovrabile, e proprio perché molto seguito, pericoloso.

 

DA DESTRA E DA SINISTRA

MASSIMO GILETTI PRESO A SCHIAFFI MASSIMO GILETTI PRESO A SCHIAFFI

Aveva fatto arrabbiare persino Berlusconi. Ora, si dice che Renzi stesso ne abbia chiesto la testa. Chissà, sta diventando persino facile dare a Renzi la colpa di tutto. I dirigenti Rai vogliono che alle 14 della domenica, su Rai 1, si trattino temi leggeri. Ma se al pubblico piacciono le inchieste dell' Arena ? Pazienza. Il pubblico si adatterà.

 

Aveva anche detto, Giletti: «Poiché non mi ha messo lì nessuno, sono ecumenicamente attaccato da destra e da sinistra. E a me va bene così, sia chiaro. Una volta un ex direttore generale, stufo delle pressioni che gli arrivavano contro di me, mi chiese: ma lei da che parte sta? Da nessuna, è ovvio». Giornalista cresciuto alla scuola di Giovanni Minoli, a quella scuola Giletti voleva tornare. Anche se la leggenda racconta che Minoli stesso non gli parlasse più da quando il suo pupillo aveva virato al varietà.

GILETTI GILETTI

 

Forse ora i due torneranno a parlarsi. D' altronde, quando il conduttore biellese organizza prime serate, come quelle dedicate a Bocelli, o a Mogol, ottiene grandi risultati. Non è fantascientifico quello che gli avrebbero offerto, cioè una dozzina di sabati sera.

 

Ma a Giletti non bastano, Giletti vuole il varietà ma anche l' informazione, Al Bano e Romina e l'inchiesta sui vitalizi ai politici. E quindi, la trattativa, ancora in corso, con Orfeo in persona, potrebbe prevedere più soldi, un contratto almeno triennale, e soprattutto, accanto alle prime serate del sabato, anche una ventina di seconde serate d'informazione, una Arena di sera. Più soldi, nonostante l' editto che poneva il tetto ai famosi 240 mila euro.

alessandra moretti massimo giletti alessandra moretti massimo giletti

 

Qui, con Giletti, si parlerebbe di un milione, un milione e 200 mila euro in tre anni, per fare il varietà nelle prime serate e l' informazione nelle seconde: tutto inquadrato in un' azienda contraddittoria come la Rai, alla quale si chiede da una parte di rispettare il benedetto tetto, visto che noi paghiamo il canone, e dall' altra di essere competitiva. Inoltre, pare che l' Arena fruttasse 7,8 milioni in pubblicità. Anche questo è un problema.

 

GILETTI GILETTI

E insomma, se Giletti se ne va, dove se ne va? Già l' anno scorso, quando pure minacciava di lasciare la tv di Stato, parlava di «un altro grande polo televisivo». Mediaset, quindi, c' è poco da scegliere. Lui non è uno da nicchia, è un gladiatore umbratile, inquieto, difficile da immaginare su La 7 o a Discovery. Poi, c' è da scommetterci, se ne andrebbe per battere con una simil Arena quello che il pomeriggio di Rai 1 dovrebbe diventare, un tranquillo contenitore di varietà.

 

Gli hanno espresso solidarietà tanti colleghi, la Hunziker e Mentana, Formigli e Chiambretti, Fazio e Conti. A proposito di Fazio e Conti: che sarà di Sanremo? Una vecchia idea di Giletti era quella di condurlo, se mai fosse arrivato il suo turno, magari con Chiambretti. Potrebbe essere il suo turno? Potrebbe starci Sanremo, nelle prime serate? Sembra di no, Sanremo è Sanremo.

 

2 - IL NOME DI MASSIMO GILETTI NON C’È NEI PALINSESTI CHE LA RAI PRESENTERÀ DOMANI

Tiziana Leone per http://www.tvzoom.it

 

massimo giletti massimo giletti

Ieri pomeriggio l’incontro con il direttore generale della Rai Mario Orfeo non è andato come sperava Massimo Giletti, che ha preso tempo per riflettere

Viale Mazzini, 14. Primo pomeriggio di ieri. Massimo Giletti esce dall’incontro con il direttore generale Mario Orfeo, ha il viso terreo, vicino alle lacrime, evidentemente il colloquio non è andato come voleva. La sua Arena non c’è più. Cancellata anche dalle brochure che la Rai consegnerà domani alla stampa in occasione della presentazione dei palinsesti a Milano. Sfogliandola non c’è nessun Massimo Giletti, in nessuna pagina, in nessun foglio. Nemmeno per gli speciali del sabato sera, puntate di consolazione offerte al giornalista come “promozione”: io ti do un sabato sera e tu mi restituisci la domenica pomeriggio. Il nulla.

 

massimo giletti e david parenzo massimo giletti e david parenzo

Il conduttore è frastornato. Non sa quale futuro decidere. Non sa se accettare e piegarsi al contentino offerto da Orfeo, fatto anche di qualche reportage nelle zone di guerra, sparso nelle seconde serate estive nei buchi di palinsesto o se sbattere definitivamente la porta di viale Mazzini. Anche perché al momento di proposte alternative non ce ne sono. Da Mediaset fanno sapere che nei palinsesti della prossima stagione non c’è spazio per un giornalista. Ci sono già i vari Porro, Chiambretti, Costanzo, Del Debbio, un’infinità di spazi di approfondimento già occupati. Da La7 nemmeno, la rete è già piena zeppa di giornalisti. Dunque Giletti cosa farà? Le alternative sono due: accettare la proposta della Rai o aspettare il domani.

renzi giletti renzi giletti

 

È chiaro che in questo spiacevole finale di stagione per Giletti c’entra anche il contratto di Fabio Fazio. Orfeo ha portato in trionfo il suo paladino della giustizia, il suo nuovo uomo pronto a prendersi cura anche del lunedì sera di Rai 1, il salvatore della patria pagato a peso d’oro che ora ha le chiavi dell’intrattenimento radical chic di Rai 1. Mors tua, vita mea. Salvato un Fazio, affondato un Giletti. D’altronde su Rai 1 non c’è posto per tutti. E la lite per gli ospiti tra Giletti e Fazio la domenica sarebbe stata solo una questione di ore. Giletti con la sua Arena alle 14.30 Fazio con il suo Che tempo che fa in prima serata. Chi si prende Renzi? Chi intervista i Coldplay? Perché sempre Fazio? Perché io non posso? Signori, io sono stufo di andare in onda senza ospiti. E giù polemiche.

 

GILETTI MOGOL 2 GILETTI MOGOL 2

Giletti, che prima di uscire da viale Mazzini ha comunque fatto il giro dei saluti preventivi, non vuole parlare, preferisce aspettare, valutare, capire, lasciar passare la settimana e quindi decidere. Chi gli ha parlato l’ha trovato fortemente amareggiato, convinto sostenitore della tesi che la sua dignità non ha un prezzo. Anche se il prezzo avanzato da Orfeo sarebbe più alto. Oggi pomeriggio il giornalista incontrerà il direttore di Raiuno, Andrea Fabiano, determinato a convincerlo a restare. Difficile che per domani l’accordo sia fatto. A questo punto forse bisognerà aspettare il 4 luglio quando i palinsesti verrano presentati ai pubblicitari a Roma. Sarà forse quella l’occasione per celebrare la pace?

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….