Estratto dell'articolo di Marco Grasso per “il Fatto quotidiano”
MAURIZIO MOLINARI INTERVISTATO DA PRIMA COMUNICAZIONE
Mi si nota di più se firmo o se non firmo? Le acque a Repubblica continuano a essere molto agitate e dopo lo sciopero dei giorni scorsi, contro il piano annunciato dal direttore Maurizio Molinari a Prima Comunicazione, la redazione si è spaccata sulla successiva lotta sindacale: lo sciopero delle firme.
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Mentre il grosso dei giornalisti (supportati dalla totalità dei precari) ha aderito all'iniziativa, firme molto note non hanno ritenuto di farlo: vicedirettori (Carlo Bonini e Francesco Bei); firme storiche in pensione (l'ex direttore Ezio Mauro, Paolo Garimberti, Daniele Mastrogiacomo, Enrico Franceschini) o che continuano a tenere seguitissime rubriche (Michele Serra, Concita De Gregorio).
Molti colleghi impegnati nella battaglia non l'hanno presa bene: "Scrivere su Repubblica o essere di Repubblica sono due cose ben diverse. Noi di Repubblica lo sapevamo già, ma questa grottesca faccenda delle firme/non firme lo ha spiegato meglio - scrive l'inviato Maurizio Crosetti su Twitter - Non sarebbe male se alla fine di questa storia ci si chiedesse quali e quante di queste firme siano davvero necessarie a Repubblica". Da ieri lo sciopero è stato revocato.
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