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Siobhan Fenton per The Independent
Le coppie che si spartiscono i lavori domestici fanno più sesso di quelle che restano ancorate a valori sessisti. Lo studio verrà pubblicato sul ‘Journal of Marriage and Family’ e analizza i dati sulla soddisfazione coniugale: chi divide il lavoro domestico fa sesso di media quasi 7 volte al mese contro le 5 volte di chi non distribuisce equamente i compiti in casa. La distribuzione sbilanciata, è sempre a scapito dell’elemento femminile della coppia.
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Cosa si intende per lavoro domestico? Preparare e cucinare i pasti, lavare i piatti e i panni, pulire la casa, fare la spesa. La ricerca rivela inoltre che fanno più sesso le coppie che dividono i compiti non in base agli stereotipi di genere, tipo cucina e pulizia alle donne e lavori fai-da-te agli uomini. Comunque sono ancora le donne a fare la maggior parte della fatica: il 63% delle case statunitensi è gestito da loro, anche se lavorano più ore degli uomini fuori casa, guadagnando meno.
il sessismo mediatico ha una lunga storia
Dichiara la docente Sharon Sassler della ‘Cornell University’: «Le coppie contemporanee che aderiscono ad una equa divisione del lavoro sono le uniche che mostrano aumento nella frequenza sessuale». La storica Stephanie Coontz aggiunge: «In passato l’amore era attrazione degli opposti, ogni partner si specializzava in determinati settori e abilità. Oggi l’amore si basa su interessi, emozioni e attività comuni. Prima la differenza era alla base del desiderio, oggi è l’uguaglianza a diventare erotica».
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