Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, sembra che Renzi puntasse molto sul G7 di Taormina. Mai quanto gli italiani puntavano sul referendum!
Eli Crunch
Lettera 2
Caro Dago, la Merkel: "L'Europa vada avanti da sola". E con il tuo spirito?
Pikappa
Lettera 3
Caro Dago, per il piccolo mondo di Repubblica la Merkel è "la Cancelliera dell'ambiente". Dell'ambiente Volkswagen?
Leo Eredi
Lettera 4
Caro Dago, al recentissimo G7 di Taormina si è potuto constatare un altro potentissimo segno della decadenza di questi tempi bastardi. Infatti, Trump, accorrendo per la foto commemorativa, ha scostato in malo modo il premier montenegrino Dusko Markovic, dopodiché, tronfio di se stesso e senza porgere le scuse per la manata, si è aggiustato la giacca guardandosi attorno come un coatto borgataro. A quel punto, il mortificato Markovic avrebbe dovuto assolutamente schiaffeggiare Trump, almeno con un guanto di sfida. Non lo ha fatto. Questo mondo dimostra così di meritare appieno Trump, e di affossarsi con lui. LeoSclavo
trump gentiloni abe may trudeau
Lettera 5
Caro Dago, selfie con tutti. Brigitte Trogneux è stata la più disponibile tra le first-lady presenti al G7. Ah! Le vecchie care nonne...
Piero Nuzzo
Lettera 6
Caro Dago, 1500 "migranti" sbarcano a Napoli, con due giorni di ritardo, visto il blocco delle coste siciliane per il G7. Pare abbiano intenzione di chiedere i danni al Governo per il disagio subito.
BarbaPeru
Lettera 7
Caro Dago da sempre chi si allea con la Germania fa una brutta fine insieme alla medesima e chi si allea con Stati Uniti e Gran Bretagna no. È il primo pensiero che mi viene in mente dopo la sparata della Merkel contro Trump alla fine di quella inutile costosissima passerella che ci siamo dovuti sorbire.
Saluti blue note
Lettera 8
Caro Dago, come ha reagito Manchester all'attentato del 22 maggio? Organizzando una grande corsa. Invece di cacciare i musulmani a calci in culo si allenano a scappare aspettando il prossimo attentato?
Mauro Soffianopulo
Lettera 9
Caro Dago, siamo tutti Totti. C'è sempre qualche stronzo pronto a "licenziarci"!
Fritz
Lettera 10
Caro Dago, non bastavano Mattarella, Renzi e la Baraldini a far passarella ad Amatrice. Il premier canadese Trudeau ha pensato bene che recandosi in loco e lasciando un obolo ai terremotati, il rientro pubblicitario sarebbe stato molto superiore ai costi.
Giacomo Francescatti
Lettera 11
Caro Dago, hanno deciso che si vota in autunno. Decidessero subito anche chi sarà il Premier non scelto dal popolo così ci evitano la scocciatura di recarci alle urne.
Carlo Gradi
Lettera 12
Caro Dago, l'olandese Tom Doumulin ha vinto il Giro nonostante la cacarella. E pensare che sessant'anni fa, nel 1957, Charly Gaul lo perse per una modesta sosta pipì. Aveva la Maglia rosa sulle spalle e un eccesso di sicurezza, 56" di vantaggio in Classifica generale, lo portarono a fermarsi in un tratto pianeggiante durante una tappa che prevedeva anche la scalata del Bondone. Il francese Louison Bobet scatenò la bagarre, e, spalleggiato dal nostro Gastone Nencini (che poi fu il trionfatore alla conclusione del Giro a Milano), riuscì ad isolare il povero lussemburghese che, privo di alleati, giunse al traguardo con ben dieci minuti di ritardo.
P.T.
Lettera 13
Caro Dago, come ha fatto Macron a resistere lontano da Brigitte durante le lunghe discussioni al G7 di Taormina? Avrà preso la poppata dalla Merkel?
Antonello Risorta
Lettera 14
Caro Dago, la Guardia di Finanza ha sequestrato un milione di euro a Gianfranco Fini. Se li teneva nascosti nelle bombole da sub, allora si capisce perché quando tenta di spiegare la vicenda "Montecarlo" a volte gli manca l'aria.
Tas
Lettera 15
Caro Dago, pare che la famiglia (jihadista) Abedi, non solo in Gb ma anche tra i Servizi Segreti d'Europa fosse più famosa di Michael Jackson. Non li hanno arrestati prima dell'attentato di Manchester perché temevano la reazione dei fans?
Yu.Key
Lettera 16
Caro Dago, quanto arzigogolare con il politically correct, perché Taino e Fubini non dicono chiaramente che la Germania sembra non aver perso il vizietto? Forse il mondo non aveva torto a non volere la riunificazione. Scommettiamo che i piccoli Stati europei ci ricascheranno? I media raddrizzino la schiena e facciano il loro lavoro.
Alberto
Lettera 17
Caro Dago,
Il grande Flaiano definiva Roma una grande città e una piccola provincia. Questa semplice definizione serve a descrivere quello che sta avvenendo intorno al Sig. Francesco Totti (di professione calciatore ottimamente pagato). La telenovela stucchevole e noiosa relativa alla sua decisione di continuare o meno a giocare alla soglia dei 41 anni si poteva svolgere soltanto a Roma (e lo dico da romano "de' Roma").
Nel campionato di calcio italiano ci sono stati altri calciatori, ugualmente identificati con la squadra, forse più bravi, sicuramente più vincenti, mi riferisco (per rimanere nella attualità) a Baggio, Cannavaro, Riva, Del Piero, Maldini, Facchetti, Baresi...Per nessuno è stato inscenato il melodramma piagnucoloso riservato a Totti (e nessuno aveva in tasca il contratto pluriennale milionario da dirigente, sulla fiducia, che solo lui incassato).
FB
Lettera 18
Caro Dago, gli sguardi teneri e languidi e le passeggiate romantiche con Trudeau al G7 di Taormina, gli hanno fatto saltare la copertura Brigitte. "Macron es un maricón", come direbbero in Spagna. La domanda è: perché si vergogna tanto a dirlo?
Tom Schusterstich
PAPA BERGOGLIO ALL ILVA DI GENOVA
Lettera 19
Caro Dago, il Papa ha fatto un appello per salvaguardare il diritto al lavoro dei dipendenti Mediaset. Ma per quante ore al giorno lui si sintonizza sulle reti berlusconiane? Zero! È di questo che ha bisogno chi lavora, di "consumatori". Non di chi si consuma la lingua in ciance inutili.
Lino
Lettera 20
Caro Dago, Nbc: "Kushner ha incontrato banchiere amico di Putin". E allora? Obama ha incontrato più volte Vladimir Putin in persona. E se guardiamo alle dichiarazioni fatte da Barack sulla Clinton durante le primarie democratiche 2008 - sprizzano odio da tutti i pori! - allora potrebbe essere stato lui stesso ad aver complottato coi russi perché Hillary non andasse alla Casa Bianca. Altro che amico dei Clinton!
Baldassarre Chilmeni
Lettera 21
PAPA BERGOGLIO ALL ILVA DI GENOVA
Caro Dago, ieri sera, mentre guardavo le immagini dell'addio di Totti, è atterrata nel mio cortile un'astonave e un extra terrestre è venuto a guardare anche lui la TV seduto al mio fianco. Ho faticato a spiegargli perche 70.000 persone "comuni" stessero piangendo guardando un omino con il numero 10 sulla schiena che li guardava e piangeva a sua volta; è stata dura fargli capire perchè molte persone "vip" piangessero a loro volta guardando uno famoso come loro che salutava tutti abbracciato a moglie e figli; è stato quasi impossibile fargi capire percè stessi piangendo anche io, oltretutto juventino.
Poi mi ha detto che con i suoi superpoteri sentiva che a casa di uno, tale settenano Dotto, stavano festeggiando con botti, mortaretti e trick-track. "E' laziale, vero?" "No, è romanista ed è felice perchè finalmente colui che ha impedito alla Roma di vincere almeno tre o quattro triplete se ne sta andando e così dal prossimo anno potranno vincere tutto...". A quel punto mi ha guardato come si guardano i vermi e, scuotendo la testa, è ripartito con la sua astronave bisbigliando "Mai più... mai più in questo mondo di matti...".
Mario Orlando
Lettera 22
Caro Dago, sembra che stia esplodendo la voglia di voto anticipato. Ormai sembra che i “grandi” abbiano deciso, e cosi probabilmente, settembre sarà il periodo dedicato alle nuove elezioni. Non si capisce bene con quale sistema e modello voteremo, ma sarà poco importante. La cosa che salta subito all’occhio è la corsa sfrenata di chi si sente sicuro di essere comunque presente nel parlamento prossimo e chi, invece, frena, consapevole che uno sbarramento al 5% (lo scalino sembra essere questo), frigge, preoccupatissimo di perdere posto e prebende.
Ci sono un paio di cosine che preoccupa il popolo bue. Il sistema scelto porterà ad una ingovernabilità, se non con alleanze anche contro natura, ma che si son verificate in un passato recente, Pd e Forza Italia; e soprattutto, in attesa della definizione del governo che possa governare, Mattarella permettendo, il nostro Stato andrebbe in ordinaria amministrazione, e scatterebbero, con ogni probabilità, alcune operazioni che non avrebbero padri e che ci affosserebbero in maniera quasi definitiva. L’Iva, ad esempio. Messa come salvaguardia, in caso di mancato raggiungimento dei traguardi di bilancio, sarebbe scattata a percentuali al limite dello strozzinaggio.
E il nostro Matteo da Firenze non vorrà mai che un suo uomo a capo del governo attuale, del Pd, si macchi di tale orrore economico. Quindi cosa sta pensando? Di lanciare l’amo delle elezioni. Lui non le vuole, dice, ma non le teme. E tutti i pesci del laghetto politico italiota, abboccano.
Convinti, più o meno che le elezioni possano staccarci da questo fondo melmoso di una economia morente. L’alternativa sarebbe la troika, ma confesso che sarei disposto a fare i muri trumpiani per evitare di far scendere in Italia soggetti che, con la scusa di salvare il malato, ci uccidono depredandoci definitivamente dei pochi beni rimasti.
La Grecia ne sa qualcosa, ed infatti in Europa, nessuno parla più della tragedia nella quale versa uno stato a noi così vicino, spolpato vivo e lasciato a morire nell’indifferenza di tutti. Incrociamo le dita, questa volta la vedo durissima. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e dell’iva, che altrove chiamano pizzo.
Saluti Pegaso Nero
Lettera 23
Dago darling, pensa che botta di Pub favorevole se l'"arabo fenice" di Arcore riuscisse a farsi ricevere da un'animalista convinta e pura come Brigitte Bardot alla Madrague di St, Tropez? Tanto più che B.B. é notoriamente incorruttibile coi soldi, a meno che non ne abbia bisogno per mantenere tutti gli animali che vivono con lei o per promuovere qualche giusta causa come contro il lento e atroce scannamento di animali da mangiare anche nella "civilissima" Europa dei nostri giorni. O il barbaro modo in cui li si allevano o si trasportano ai macelli.
Temi "quite outdated" in questi tempi in cui tutto quello che conta é il gender e il razzismo vs. l'antirazzismo peloso. Terribile quello sotto traccia ma verace di quelli che si proclamano antirazzisti ed esultano per il recente G7, in cui erano rappresentati solo poco meno di un miliardo di esseri umani.
Degli altri 6 miliardi (cinesi, indiani, russi, centrosudamericani, africani non sottomessi alle ex-potenze coloniali, ecc.) non gliene frega niente a nessuno, nemmeno agli inviati speciali di Soros alla recente Manif antirazzista del podestà Sala qui a Milano. Nessuno dei capoccia del G7 veniva dal sud del mondo. E il bel, ma inutile, Trudeau rappresentava solo un paese, grandissimo e poco popolato e gelido, che de facto é un protettorato anglostatunitense.
P.S. Come eri elegante alla Triennale di Milano. Sembravi - tatuaggi e anelli a parte ma barba inclusa - un diacono dei "Vecchi credenti" che furono tanto perseguitati dalla Chiesa ufficiale russa ortodossa. In attesa, si suppone, della porpora cardinalizia di Santa Romana Chiesa XXL per servigi mediatici. Sempreché siano ancora valide le norme vaticane che c'erano al tempo del grande cardinal Mazzarino. Amen
Natalie Paav