Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera
I Consiglieri del Gruppo del Movimento 5 alla regione Lazio, Valentina Corrado, Davide Barillari, Devid Porrello, Gaia Pernarella, Gianluca Perilli, Silvia Blasi, Silvana Denicolò, mi hanno conferito mandato di significarVi quanto segue in relazione all’articolo altamente diffamatorio pubblicato online sul sito dell’Unità e intitolato “Lazio scontrini a 5stelle: 13 mila euro di pasti e 28 mila per l’auto”.
Si rappresenta in primo luogo che la portata diffamatoria delle illazioni contenute nell’articolo, unicamente mirante ad ingenerare nel lettore un’opinione negativa dell’operato del Gruppo M5S, risulta evidente in quanto nello stesso viene riportata una ricostruzione dei fatti volutamente redatta in modo parziale, non completa, che omette i dati essenziali che di seguito si vanno ad esporre.
Si rileva che in base all’impegno etico assunto nei confronti degli elettori, ogni consigliere del M5S percepisce: un’indennità di carica di euro 5.000 lordi, pari a 2.700 euro mensili al netto delle ritenute previdenziali, oltre le spese effettivamente sostenute inerenti l’esercizio della carica, le quali vengono detratte dalla c.d diaria quantificata in 3.500 euro al mese netti, che sommati ai 4.500 di indennità, garantiscono a tutti gli altri consiglieri regionali, un “salario” di 8.000 euro netti mensili.
I Consiglieri M5S, invece, ogni mese accantonano gli importi non utilizzati della diaria e le eccedenze dell’indennità di carica, che ad oggi ammontano a più di 800.000 euro, per versarle in un apposito fondo per il microcredito a sostegno delle Piccole e Medie imprese e le famiglie in difficoltà. Inoltre gli stessi hanno formalmente rinunciato al trattamento previdenziale previsto per i consiglieri regionali, in quanto risulta essere un “vitalizio mascherato”, indennità di trasporto su gomma, telepass, ZTL Roma, Assicurazione sanitaria, auto blu, assegnazione indennità di segreteria presidenza (c.a. 30 mila €/anno), circostanze di cui non v’è menzione nel vostro articolo.
movimento-cinque-stelle-e-simbolo-civetta
Per quanto riguarda il consigliere Perilli, si precisa che lo stesso ha sospeso totalmente la propria attività professionale di avvocato a seguito dell’elezione e che, conformemente al regolamento interno del M5S, che prevedono che il compenso di 2.700 euro debba essere al netto dei contributi previdenziali, lo stesso ha provveduto a versare i contributi minimi obbligatori (anche in caso di inattività) dovuti all’ente previdenziale di appartenenza (la Cassa Forense) deducendoli dall’eccedenze dello stipendio, avendo rinunciato, come gli altri consiglieri, al privilegiato trattamento pensionistico regionale.
Si precisa, inoltre, relativamente a quanto riportato sulle “spese di auto” dei consiglieri Porrello e Pernarella, che essi, pur non essendo residenti a Roma, ma a Civitavecchia e a Terracina, al fine di ridurre i costi per i cittadini, hanno ritenuto di non dovere affittare un’abitazione a Roma, ma percorrere invece rispettivamente 150 e 260 chilometri al giorno solo per recarsi in Consiglio regionale, oltre gli spostamenti nel territorio laziale con la propria automobile legati all’attività istituzionale.
I relativi costi di percorrenza, criticati dal vostro articolo, sono stati calcolati in base alle tabelle ACI e ai kilometri effettivamente percorsi. Relativamente a Valentina Corrado si precisa che la spesa inerente il costo dei pasti, comprensivo delle giornate di trasferta, corrisponde ad una media giornaliera di euro 24,08 per ogni giorno di attività istituzionale. Si precisa inoltre che Valentina Corrado nella qualità di Presidente del CO.RE.CO.CO. ha rinunciato oltre che all’utilizzo dell’automobile di servizio, ad un’indennità di segreteria ammontante a circa 30.000 euro l’anno.
davide barillari consigliere regionale lazio
Per quanto riguarda la differenza per le spese per l’asilo riferite a Barillari si rappresenta che le stesse sono conformi ai regolamenti M5S, in quanto miranti a garantire uno stipendio netto di 2.700 euro, che risulta ridotto dalla circostanza che ai fini fiscali i consiglieri M5S risultano guadagnare importi ben più alti di quelli percepiti realmente. Per quanto sopra esposto,
Vi inoltro formale diffida a pubblicare immediatamente la presente risposta, dando il medesimo rilievo riservato all’articolo in questione, con l’avvertenza che in difetto dovrò procedere alla tutela del buon nome e della reputazione dei miei assistiti presso le competenti sedi di giustizia.
Distinti saluti
avv. Paolo Morricone
Lettera 1
Egregio direttore, scriviamo a proposito della ripresa del pezzo di Stefano Sansonetti sulla presunta fuga dei soci da Hacking Team. Il pezzo nella sua costruzione e in quello che vorrebbe far intendere è destituito di ogni fondamento: come abbiamo avuto modo di precisare al giornalista, nel pezzo si fa una evidente, per chi si occupa di sgr e di fondi, confusione tra un fondo e una società di gestione.
Per quanto riguarda i fondi investiti in HT, così come in tutti i fondi, gli azionisti della società di gestione sono totalmente distinti dai fondi di investimento. Per questo non c’è alcun legame capitalistico tra gli investitori che il pezzo nomina, rispetto alla HT che vede partecipare al suo capitale il fondo e non la società di gestione.
Si parla anche della Regione Lombardia che, come possibile verificare basandosi su informazioni pubbliche, aveva già deciso di cercare acquirenti per Finlombarda SGR molto prima che l’attacco informatico ad HT si verificasse, con un bando pubblicato una prima volta il 7 agosto 2014 (in allegato). Inoltre la decisione della Regione Lombardia di dismettere la partecipazione era già stata dichiarata all’interno del piano di riorganizzazione presentato a fine 2014 e pubblicato ad aprile 2015, anch’esso di dominio pubblico; facciamo riferimento a documenti pubblici non potendo noi evidentemente parlare per conto della Regione Lombardia né di Finlombarda.
Peraltro l’operazione ipotizzata nel bando è relativa alla possibile alienazione della società di gestione del fondo Next, investitore di HT, e quindi, in caso di successo, il socio della HT resterebbe lo stesso ed a cambiare sarebbe esclusivamente l’azionista del gestore.
Capiamo l'appetibilità della notizia visti i nomi che il giornalista evidenzia e usa, ma vi assicuriamo che Hacking Team è una società sana, ben gestita e che ha ripreso in maniera ottimale la propria attività dopo l'attacco informatico dello scorso mese di luglio, attacco che, come già dichiarato, non ha causato alcun danno a nessuno dei clienti che avevano in uso il software in questione.
Grazie per la pubblicazione di questa mail.
Eric Rabe
Chief Marketing and Communications Officer
Hacking Team
Lettera 2
Caro Dago, se persino la Svezia rispedisce i migranti a casa, qualcosa vorrà dire. O improvvisamente tutti sono diventati xenofobi?
Fabrizio Mayer
Lettera 3
Caro Dago, Renzi prepara la battaglia all'Ue con i suggerimenti di Napolitano. Mattarella è stato pensionato?
Giovanni Reese
Lettera 4
Rimpasto: ad Alfano un piatto di lenticchie come risarcimento anticipato per la Cirinnà.
Jantra
Lettera 5
Per favore qualcuno avverta i giornalisti dei giornaloni e delle televisioni di limitare l"entusiasmo" quando annunciano le vendite di AIRBUS considerando che le ricadute industriali italiane non sono il massimo e che a noi convengono quelle di BOEING !
Amandolfo (StC)
Lettera 6
Caro Dago, Renzi gioisce per il recupero di 15 miliardi di evasione. Con l'innalzamento del contante a 3 mila euro, l'anno prossimo potrà gioire ("in buona compagnia") anche di più!
Camillo Geronimus
Lettera 7
Caro Dago, l'uomo di 28 anni fermato a Euro Disney aveva nella valigia due pistole, munizioni e il Corano. Allora l'unica cosa certa è che l'Islam non c'entra...
Ulisse Greco
Lettera 8
Caro Dago, la Barbie rappresentava il sogno della perfezione irraggiungibile per tutte le bambine. Se ricalca la realtà - bassa, grassa e culona - che bisogno c'è di spendere soldi: basta guardarsi allo specchio!
Ezra Martin
Lettera 9
Caro Dago, Renzi e Padoan meglio dei Black bloc. Senza lanciare nemmeno un sasso, stanno riuscendo a far collassare in Borsa l'intero sistema bancario italiano.
L.Abrami
Lettera 10
Caro Dago, fa una certa impressione vedere Benigni che se ne sta mogio mogio seduto in buon ordine sulla sua poltroncina accanto a quella del Presidente del Consiglio Renzi. Lo hanno anestetizzato?
Alan Gigante
Lettera 11
Mitico Dago,
l'anno scorso ci ha detto che l'Italia era ripartita, ieri ha raccontato che l'Italia è tornata, sarebbe opportuno fare presente che in realtà l'Italia non è mai ripartita né tantomeno tornata, ma in compenso s'è notevolmente rotta i coglioni!
Stefano5
roberto benigni alla presentazione del libro su papa bergoglio
Lettera 12
Caro Dago, i gay definiscono le unioni dove è presente un solo sesso, "unioni arcobaleno". Come definiscono quindi le unioni etero, rappresentate da entrambi i sessi? "Unioni monocolore"?
Pino Valle
Lettera 13
Dago, carissimo, dopo aver glorificato, letto in diretta e definito "sacra" la Costituzione italiana, Benigni voterà si al referendum per modificare la stessa. Si vede che non gli era piaciuto il finale. (Magari ce la rileggerà a reti unificate nella nuova rai renziana riformata, i testi non saranno più di De Gasperi, Nenni, Einaudi, ma di Boschi, Verdini; segno dei tempi che corrono). Cordialità in chesidevefapercampà mode.
Ivan Viola
Lettera 14
Caro Dago, presentata la nuova Barbie. Sarà disponibile in 3 taglie, con 7 tonalità del colore della pelle, 22 colori diversi per gli occhi e 24 acconciature. Nessuna avrà il babbo vicepresidente di Banca Etruria.
John Doe Junior
Lettera 15
Caro Dago,
è anacronistico, nei momenti della riduzione delle spese inutili, che il governo aumenti di 12 membri il suo entourage. Abbiamo l’impressione che, anziché andare avanti, si ritorni indietro nel tempo con i vari giochetti nel creare posizioni per accontentare tutti. Dove sono finiti gli ottimi propositi annunciati dal premier all’inizio del suo mandato?
Annibale Antonelli
Lettera 16
Caro Dago, quanto scritto ieri da un lettore è in effetti vero. I cinesi vengono in Italia, ma fanno tutto da soli, si arrangiano. Eppure non risulta che arrivino sulle navi da crociera. La Cina è il più distante dei Paesi da cui arrivano migranti. Non vorranno mica farci credere che il loro viaggio sia più semplice di quello degli africani, dei siriani, afghani e iracheni? Quando si nominano i cosiddetti "viaggi della speranza" a nessuno vengono in mente i cinesi. Come mai?
Non sono esseri umani anche loro? Non ho mai sentito che in qualche parte d'Europa si scontrassero con le polizie dei paesi dove arrivano. Non chiedono nulla a nessuno. Non inventano, pur avendo gioco facile, persecuzioni inesistenti. Non rifiutano il cibo che gli viene dato perché nessuno dà loro del cibo. Non rifiutano di scendere dai pullman quando arrivano a destinazione perché nessuno li accompagna in alcun luogo con i pullman.
Non si ha nemmeno notizia di cinesi che abbiano chiesto telefonini o TV con antenne satellitari. Quanti sono i cinesi ospitati negli alberghi italiani? Zero. Quanti sono i cinesi che ricevono 35 euro al giorno? Zero. Scrivo questi dati a sensazione, ma credo siano veri. E poi, quanti sono i cinesi detenuti nelle carceri italiane? Insomma: se proprio doveva creare i migranti, perché Dio non gli ha creati tutti gialli?
Federico Vesnaver
Lettera 17
Gentil Dago,
A don Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, sono stati appioppati 2 turni di squalifica per aver dato di "frocione" al collega dell'Inter, Roberto Mancini. Per Massimo Giannini, conduttore di "Ballarò", su Rai3, con mega-stipendione, non è stato emanato alcun "editto bulgaro". E neppure un blando richiamino, orale, dei dirigenti di viale Mazzini per aver parlato di "rapporto incestuoso" tra i vertici della Banca Etruria di Arezzo e la giovane e bella Ministra, donna Maria Elena Boschi.
Vicende diverse, ma giustizia sportiva più rapida rispetto agli organismi di vertice della Rai dove, almeno in talk, come quello in onda martedì su Rai3, con audience modesta, l'influenza del premier, Matteo Renzi, e della maggioranza, rispetto all'epoca del berlusconismo, occorre rilevarlo, è tutt'altro che opprimente... O no ?
Ossequi
Pietro Mancini
Lettera 18
Avendo due lire da investire, e di questi tempi cessando la fiducia nella solidità delle banche, se comprassi un cubo di polistirolo servito per nascondere le vergogne delle statue italiane al presidente iraniano Rohani, farei bene? Ideona: potrebbe diventar opera d'arte anch'esso. Magari anche aumentare il suo valore nel tempo. Le aste televisive sono avvisate. LeoSclavo
Lettera 19
Caro Dago, non è vero che essere piccoli non paga. Basta dare un’occhiata al rimpasto di governo e si vedrà, subito, come un partito che ormai ha, tra indagati e condannati, più persone che votanti, sia diventato, almeno in apparenza, il deus ex machina del governo. Possiamo affermare che questa è una tipica situazione italiana.
Il nostro Angelino degli interni gioca un ruolo di jolly e, ammettiamolo, lo fa bene. Il governo si tiene in piedi grazie ai verdiniani, la croce rossa esterna, (altra genia di qualità simile), ma per non scollare le opposizioni interne al PD, Matteo da Firenze nostro, si tiene stretto il mini partito degli indagati. Bene bravo bis! Se la cosa fosse un segreto, se la cosa fosse poco visibile, avrebbe un senso, ma è il segreto di Pulcinella.
angelino alfano pennarello argento
Nel PD lo hanno capito tutti, ma per prassi consolidata, oltre lo sdegno nessun gesto eclatante. Nessuno si dimette platealmente perché la certezza di una ricandidatura è realmente poca. La crisi morde le caviglie e lasciare un “lavoro” sicuro, sarebbe da stupidi. Quindi tutti protestano, mostrano sdegno ma poi la sera ritornano all’ovile come tante pecore. La politica italiana è cosi, complicata per molti versi, ma per altri di una semplicità incredibile. Altrimenti non si capirebbe come tante menti “eccelse” riescano a farci una carriera. Quindi, in attesa che le capacità reali e non quelle dei simil alfaniani, vengano premiate in politica, incrociamo le dita.
Saluti
Pegaso Nero
Lettera 20
Va bene che siamo nell'epoca delle tenebre, va bene che questo sito raccoglie a piene mani sterco e marciume per poi immetterlo nel ventilatore col risultato di arieggiare per bene chi lo guarda, colpendo così allo stomaco quelli che nel sito cercano la sua parte buona (politica, economia, etc.) da analizzare in controluce, e per converso soddisfare coloro che cercano con costanza il marcio (pornografia, puttanate, ossessioni sessuali, maniacalita' varie, etc.), tutto distribuito gratis da D'Agostino.
Pero' quello che e' troppo e troppo: non si puo' offendere il senso del pudore, l'intimità propria, direi l'anima della maggioranza della gente (ne sono arciconvinto) che si affaccia a questo sito con immagini e commenti altamente irrispettosi, al massimo grado, come quelle apparse oggi. Mi riferisco al "servizio"in cui D'Agostino, letteralmente via di testa, dionisiacamente perduto nella prosaicità piu' materiale ed efferata, accosta la figura del Pontefice a quella di un lurido transessuale turco, la cui sfrontatezza meriterebbe la punizione che i suoi compaesani adottavano la' dove arrivavano facendo stragi di popolo: impalazione.
Ma perché questo disgraziato trans non e' rimasto a casa sua, in Turchia? Ovvio, perché qui da noi puo' fare tutto cio' che nel suo paese non potrebbe, grazie all'ipocrisia e alla scostumatezza di molti italiani. Lo dice lui stesso che da noi allignano ipocriti a privusione, sai che scoperta. Grazie al becerume e al giornalismo da voltastomaco di elementi alla Cruciani, Parenzo, Lucarelli e via citando, che sempre più - giorno dopo giorno - assumono le fattezze di una bestia rivoltante, la iena ridens, sempre pronta a fiutare la preda, le carcasse, e a gettarvisi sopra dilaniandola con domande mirate a far uscire il peggio in tutti i sensi, per far clamore, per fare ogni giorno un passo avanti nel peggio, nell' abiezione.
Per poi trovare il manutengolo che adirittura li sponsorizza, li ospita alla grande, ne a mplifica appunto il venefico alito. Chiedo a D'Agostino, se ha ancora in se un briciolo di buon senso di cancellare foto e servizio pubblicato, almeno per rispetto alla figura del Papa che per miliardi di persone rappresenta Qualcosa. Non servono scuse, basta la rimozione di questo obbrobrio e sarebbe già molto.
Ranieri dalla savana (ex Luciano)