Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Quindi se Renzi va a trovare Rohuani, per reciprocità diplomatica, gli fa trovare un sacco di minchie in bellamostra?
STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI PER LA VISITA DI ROHANI
Ottavio Cappellani
Lettera 2
Un popolo di pirla governati da pirla. Franceschini: "Né io né Renzi informati". La Sovrintendenza: "Non abbiamo deciso noi". Ora è tutto chiaro. Le statue si sono coperte da sole per la vergogna di avere a che fare con un Governo del genere.
Tiziano Longhi
Lettera 2
Scandalo internazionale per le statue coperte nel museo visitato dal leader iraniano Ruhani. È già assai che abbia trovato aperto
Alex
Lettera 3
Caro DAGO, il fatto che al Quirinale ricevendo il premier iraniano abbiano velato delle statue osè e servito acqua a tavola puo' far ridere ma non deve stupire. E' un ospite, il piu' di riguardo di un importante paese mediorientale, e va trattato con riguardo. E che sarà mai. Diverso è il caso di chi, residente in Italia, vuol farci vivere tutti come se fossimo a Tabriz. C'e' una bella differenza fra i due contesti, facile da cogliere. saluti BLUE NOTE
Lettera 4
Caro Dago, fosse stata ancora parlamentare, Cicciolina si sarebbe presentata da Rohani col velo ma senza niente sotto!
Maxmin
Lettera 5
STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI PER LA VISITA DI ROHANI
Non entro nel merito della questione "coppie di fatto" ma debbo notare che indubbiamente la lobby è potente considerando che ogni inezia viene soppesate sulle ricadute pensionistiche ed in questo caso non si fà alcun riferimento al demone del "maggiori costi".
amandolfo (StC)
Lettera 6
Caro Dago, il responsabile del Capodanno anticipato su Rai Uno è stato cacciato. Peccato. Era uno che guardava avanti.
Scara
Lettera 7
Caro Dago, 1) Corruzione, Italia tra i Paesi peggiori. 2) Istat: fiducia dei consumatori al massimo storico. Dobbiamo dedurre che è grazie al primo risultato che poi nei sondaggi si può ottenere il secondo?
Ice Nine 1999
Lettera 8
Caro Dago, coprire i capolavori dell'arte che rappresenta la nostra identità per inchinarsi all'Islam, è vilipendio alla cultura italiana.
Ugo Pinzani
Lettera 9
Caro Dago, ma quale nazismo! Se i migranti invasori non vogliono farsi confiscare i beni dalla Danimarca, rimangano a casa loro.
Furio Panetta
Lettera 10
Caro Dago,
Mi piacerebbe che una piccola parte dello spazio dedicato alla persecuziona ebraica fosse dato a qualcuno dei tanti olocausti quasi ignorati dai media, dalla Siria alla Palestina, dalla Libia all'Irak. E una settimana che sentiamo parlare della Giornata Della Memoria. Il 6 Agosto anniversario dell'atomica sul Giappone -quello si un vero olocausto nel senso etimologico del termine- i nostri media hanno dedicato qualche minuto o riga a malapena. Perchè?
Leonardo
STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI PER LA VISITA DI ROHANI
Lettera 11
Cioé Dago,
fammi capire: Renzi e il Papa concionano col rappresentante di un paese che lapida le adultere, impicca gli omosessuali e incarcera i giovani che ballano (musica di merda, ma tant'é...), ma quello di cui ci si scandalizza è l'assenza di vino a cena e i pannelli che hanno nascosto le statue? La nostra cultura quindi è vino e marmo, e non diritti umani e uguaglianza? Si possono fare affari col diavolo, purché non si rinunci ad alcol e nudità?
Non appena pubblicano sulla Gazzetta Ufficiale la norma che depenalizza l'ingiuria, ti dico due cose su Renzi e questo Papa.
Cordialità, Millo
Lettera 12
STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI PER LA VISITA DI ROHANI
Dago caro, avendo a cuore ovvero temendo il background dell'illustre Iraniano, in prima battuta l'idea di scegliere come location i Capitolini ed il Campidoglio in genere, concentrazione estrema di statue dell'Antichità convenientemente discinte, parrebbe uscita da Scemo & + Scemo. Può darsi invece che sia un effetto studiato per evidenziare col massimo clamore l'entusiasta solerzia tesa ad annullare senza equivoci il proprio background. Diana C. P. S. Ma Oltretevere i Vaticani non glieli hanno aperti, credo. L'Apollo del Belvedere è salvo.
Lettera 13
La differenza tra italiani e tedeschi? Quella tra "frankfurter algemeine Zeitung" da una parte e Il fatto quotidiano, libero, il giornale dall'altra. oppure quella tra il giornalista tedesco che, nella trasmissione "la gabbia" modificava la realtà dei fatti per sostenere la Merkel e quello italiano che nel servizio mistificava la realtà dei fatti per accusare Renzi di ogni misfatto. Con queste premesse e questo sostegno, non a Renzi ma all'Italia, sicuramente e finalmente andrà tutto a puttane.
Giuseppe
STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI PER LA VISITA DI ROHANI
Lettera 14
Caro DAGO, se i manufatti collocati a coprire le statue, geometricamente parlando, sono parallelepipedi,gli ideatori della performance, culturalmente parlando, sono parallele-pavidi.
Saluti, Labond
Lettera 15
Dago dragoi,
Basta accuse al povero SempreVerdini. Non e' entrato in maggioranza. E' solo uscito dall'opposizione.
Aigor
Lettera 16
Caro Dago,
il nostro paese è stato messo alla berlina in tutto il mondo, per aver coperto alcune statue di nudi, in occasione della visita del presidente iraniano nel nostro paese. Ritengo che il governo prendendo questo provvedimento, oltre a non aver valutato la portata della decisione presa, ha fatto un atto di sottomissione da censurare sotto ogni aspetto. Quando un nostro presidente si reca a visitare una moschea, in un paese musulmano, prima di accedervi si toglie le scarpe per adeguarsi alle loro regole, cos’è c’era di offensivo, nei confronti del presidente iraniano, in alcune statue ammirate ed invidiateci da tutti?
STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI PER LA VISITA DI ROHANI
Annibale Antonelli
Lettera 17
Caro Dago,
Ma chi si crede di essere il Sig. Renzi, "premier per caso" per far fare a tutti gli italiani, che non lo hanno nemmeno votato, la figura dei leccac..o davanti al mondo intero?
Ora per sdebitarsi con gli italiani nel suo prossimo viaggio in Iran dovrà "pretendere" battendo i pugni sul tavolo (come lui spesso dice autocompiacendosi) che le donne iraniano possano uscire in strada senza veli sul viso.
FB
Lettera 18
Caro Dago,
isis distruzione di statue museo mosul 646945
dunque il presidente iraniano è andato via lasciando uno strascico di polemiche. Inutile nascondere il fatto che la politica della distrazione funziona sempre ed alla grande in questa terra martoriata
Arriva il presidente di uno stato che impicca o giustizia un migliaio di persone all’anno, che probabilmente fomenta a modo suo il terrorismo ma, e qui sta il bello, dal momento che porterà miliardi nelle casse dei soliti industriali che non vanno tanto per il sottile, passa tutto in secondissimo piano. Ed allora la nostra politica della sopravvivenza (abbiamo vissuto cosi gli ultimi 2000 anni circa), che cosa ti escogita?
Un bel teatrino sulla copertura delle statue femminili nude. Per non urtare la sensibilità “religiosa” del capo di stato in visita, sono state coperte con pannelli le statue, femminili e solo quelle mi risulta, dei vari palazzi romani. Che trovata che coraggio. Ancora si sente l’eco delle parole del nostro Matteo da Firenze quando difendeva la nostra millenaria cultura e storia, ancora rimbalza come scheggia impazzita l’orgoglio italiota di fronte ai soprusi europei.
Lo stesso orgoglio chissà cosa avrà pensato quando gli artisti che scolpirono quei magnifici blocchi di marmo trasformandole in opere d’arte, se le son viste coprire per non urtare la sensibilità di un religiosamente diverso. Ipocrisia bentornata a casa. L’ultima barzelletta poi la dobbiamo al sempre presente Matteo da Firenze ed al grandioso e geniale ministro Franceschini (tra l’altro in Sicilia è chiamato così un calamaretto, un mollusco, animale invertebrato per eccellenza), i quali all’ unisono si dichiarano sorpresi dalla copertura delle statue: “non ne sapevamo nulla”. Lo scaricabarile gerarchico è ricominciato. In attesa di una Norimberga, visto anche il giorno della memoria, politica, incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 19
Ho letto dell'invettiva di Toscani contro l'onorevole Gasparri e contro i leghisti. Chiede querela, fa il bullo, si sente importante. Non sono fan di Gasparri, ne' sono leghista, però le offese del fotografo sedicente artista sono un titolo di merito per che le riceve. Nessuna querela, anzi! È' un onore essere offesi da un simile animale parlante come sono chiamati i non ebrei dagli ebrei duri e puri.
La chiamata in causa di Gasparri, dato che pare sia cattolico, mi spinge a chiedergli - vista la ritrosia (eufemismo ) della stampa italiota - di fare qualcosa lui in merito alla presunta conversione di Primo Levi al Cattolicesimo. Basterebbe un piccolo passo suo alla prima occasione, e il caso si aprirebbe. Ma mi rivolgo pure agli altri parlamentari cattolici perché facciano qualcosa. Al Vaticano, che dovrebbe essere il più interessato di tutti ad approfondire il caso, nemmeno oso rivolgermi.
È' troppo impegnato a tessere buoni rapporti con i fratelli maggiori, non può permettersi passi falsi con loro, proprio durante questa settimana in cui tutto, ma proprio tutto, e' pervaso dalla celebrazione della Shoah, che sarebbe accettabile se non fosse divenuta ossessiva e soprattutto escludente gli altri numerosi genocidi perpetrati nel Novecento. Sono di serie b i 20 milioni di massacrati dai comunisti (molti gli ebrei tra i carnefici)? Oppure i milioni di cambogiani, oppure gli armeni, oppure i ruandesi, oppure gli infoibati dalmati? Quando la Memoria sarà celebrata insieme agli altri genocidi, solo allora sarà un'operazione di vera e totale umanita'.
Quanto al Vaticano e gli ebrei, vorrei sottolineare una cosetta semplice semplice, una quisquiglia direbbe Totò, un particolare "minimo". Nel corso della recente visita de El Papa (quanto gira questo Papa tra fratelli maggiori e fratelli eretici) alla sinagoga di Roma ( quindi nel territorio dagostiniano) non si è sentita una volta che sia una pronunciare la parola Gesù Cristo. Come mai? E pen sare che El Papa e' il Vicario di Cristo, suo rappresentante in terra, anche di fronte ai fratelli maggiori. Già, come mai?
Forse è meglio non irritare i fratellini, meio tenerli buoni. Chissà? Eppure in genere chi rappresenta qualcuno di solito porta i saluti del rappresentato.
O no? Tu cosa dici D'Agostino: che sia una banalissima dimenticanza tra un perdono e l'altro, tra i flash e le telecamere, tra baci e abbracci?
Ranieri dalla sinagoga di Nazareth (ex Luciano)