Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago,
l'editoriale di Travaglio “Indulgenza Alitalia”, ricco di ironia e di una buona dose di fantasia, contiene un’inesattezza parziale ma sostanziale. Non è vero, come afferma Travaglio, che i ritardi dei decolli e degli atterraggi di Alitalia sono l’ordinaria amministrazione.
Solo da maggio ad ottobre vi sono stati problemi di puntualità, in quanto tutte le compagnie aeree operanti sull’Aeroporto di Fiumicino (dove Alitalia ha il suo hub) hanno subito restrizioni in quanto l’aeroporto ha funzionato con una pista in meno, chiusa per manutenzione. Appena riaperta la pista, il tasso di puntualità dei voli Alitalia è tornato ad essere ottimo. A novembre l’86% dei voli Alitalia è decollato in orario. Un livello che, secondo tutte le statistiche del settore, colloca Alitalia tra le compagnie più puntuali.
Ufficio Stampa Alitalia
Lettera 2
Caro Dago, l'azzeramento dei risparmi di una vita di 130.000 famiglie italiane per mano del Governo, è un crimine contro l'umanità.
Nino
Lettera 3
dorina bianchi con maria elena boschi
Caro Dago, dopo il salva banche Renzi necessita di un salva faccia.
Pikappa
Lettera 4
Caro Dago, per prima cosa gli italiani chiedono trasparenza sui sotto-Boschi delle banche.
Tas
Lettera 5
Caro Dago, domenica alla Leopolda Renzi porti la pasta, che i pomodori li portano i risparmiatori scippati dal salva Boschi!
Matt Degani
Lettera 6
Caro Dago, slitta a domani l'accordo sul clima alla Conferenza di Parigi. Non riescono a trovare un modo per farlo apparire una svolta epocale.
Andrea Parenzan
Lettera 7
Caro Dago, tutto pronto per la Leopolda? Il salivario è già al suo posto?
Gripp
Lettera 8
Caro Dago, Trump, la Le Pen e le destre fanno leva sulle "paure" del popolo per vincere. Invece la sinistra per farli perdere cerca di "spaventare" gli elettori su una loro possibile vittoria.
Luc Nardini
Lettera 9
SALVINI DAVANTI ALLA SEDE DI BANCA ETRURIA
Caro Dago, in un anno tanto privo di personaggi e ricco di comparse, una copertina completamente bianca sarebbe stata la scelta ideale per "Time".
Theo Van Buren?
Lettera 10
Caro Dago, Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti salvate dai... "cari clienti".
Furio Panetta
Lettera 11
Caro Dago, nel giorno della notizia del suicidio di un pensionato vittima del "salva banche", pubblicamente l'incredibile Renzi si dice «Molto lieto» per il provvedimento preso.
Piero Nuzzo
Lettera 12
Caro Dago, nessuno parla di quali conseguenze avrà sui cittadini l'accordo sul clima. Il rischio è che il salva clima sia come il salva banche: "loro" si salvano e noi crepiamo!
Daniele Krumitz
Lettera 13
Pieno rispetto per chi ha perso i soldi ed è stato raggirato,ma vogliamo anche parlare di tutte quelle persone e aziende che hanno preso soldi in banca e non li hanno mai restituiti se non in minima parte? Vogliamo dire che, è vero che la scelleratezza di chi ha guidato la banca negli ultimi anni ha portato al bagno di sangue che si vede in questi giorni,ma un bel contributo lo hanno dato anche tutti quegli insolventi che, per svariati motivi,hanno contribuito in buona parte al 'fallimento?
Marco
BANCA ETRURIA - IL PENSIONATO SUICIDA
Lettera 14
Caro Dago, alla Conferenza sul clima sta per andare in scena il grande bluff. Per far contento Obama verrà sbandierato il raggiungimento di grandi risultati, ma poi basterà comprarsi gli addetti ai controlli per continuare come prima.
Kevin DiMaggio
Lettera 15
Caro Dago, se Trump è un "pagliaccio scemo", cosa sono tutti quei giornalisti che ogni giorno riversano fiumi di inchiostro su di lui?
RENZI . LEOPOLDA da0f5dae008a9669b4be9513e11f3f73
Martino Capicchioni
Lettera 16
Caro Dago, dopo la Leopolda, oltre alle future carriere dei presenti, bisognerà seguire con attenzione le vicende degli invitati assenti: potrebbero subire "spiacevoli" conseguenze.
Tommy Prim
Lettera 17
A che punto siamo arrivati! In Sicilia, all'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, è stato raggiunto un accordo tra sindacati e azienda per premiare i lavoratori che non si assentano! Per i lavoratori a tempo indeterminato è prevista la possibilità di accedere ad una premialità progressiva in funzione del numero di giorni effettivamente lavorati al netto di ferie, permessi e di un ben definito numero di giornate relative alla malattia.
Concludendo: tu riesci ad avere un posto di lavoro fisso e, solo per questo hai diritto allo stipendio.
Se poi, bontà tua, vai anche a lavorare.... a beh, allora di diamo un premio in denaro aggiuntivo oltre lo stipendio, che, comunque diamo a tutti anche a chi fa l'assenteista.
Se le cose stanno così, io rivoglio Bava Beccaris.
Gaetano Il Siciliano, di Catania
Lettera 18
Caro Dago,
diciamolo: l'atteggiamento del governo italico sulle vicende della lotta all'Isis evidenzia il nostro opportunismo. Siamo con le altre nazioni del cosiddetto Occidente ma reclamiamo la strategia e quindi nel frattempo non ci schieriamo . A questo punto il premier Renzi , magari dalla "Leopolda", sito preferito della sua visibilità, dovrebbe indicare qual è la strategia. Cordiali saluti. Giovanni Attinà
Lettera 19
Caro Dago, si era già capito che, per Renzi, non tutti i morti sono uguali: si è doverosamente precipitato alla camera ardente di Valeria Solesin, ma ha completamente ignorato - non una sola parola - i due anziani siciliani sgozzati in casa da una "risorsa" arrivata in barcone. Ieri, però, con le dichiarazioni sul pensionato suicida a Civitavecchia dopo essere stato derubato dei suoi risparmi dal decreto salva-banchette, ha superato se stesso: dopo essersela presa con chi specula sui morti - meglio i banchieri che speculano sui vivi? - ha spiegato che proprio non è stato possibile salvare tutti.
Infatti: il suo governo salva le banche, i politici sotto processo e un po' di migranti (azione senz'altro meritoria, che fa tanto bene alla coscienza), ma gli italiani normali, e i pensionati in particolare, possono tranquillamente andare in rovina. Stampiamocelo bene nella memoria, e, quando finalmente potremo andare a votare, manderemo a casa, malgrado i vari D'Alimonte che giocherellano con le leggi elettorali, il Caro Leader con tutto il suo giglio magico. Con stima. Federico Barbarossa
Lettera 20
Caro Dago, se i musulmani cosiddetti moderati sentono così forte il desiderio di convivere pacificamente con noi nel nostro mondo, facciano pulizia al loro interno. Devono mettersi di buzzo buono e denunciare gli estremisti (che sembra siano numerosi). Sennò sarà inevitabile continuare a guardarli con sospetto. Denunciare, denunciare e denunciare: questa è la soluzione!
Edy Pucci
mattarella osservatorio giovani editori
Lettera 21
Dago darling, in merito alla mail n. 14 di ieri (firmata dal prode Federico Barbarossa, che leggo sempre con piacere)), va detto che - stando agli antipapisti inglesi e germanici - le donne che partecipavano ai festini vaticani di Alessandro VI non solo erano poco vestite, ma praticavano anche il mestiere più antico del mondo proprio durante gli stessi festini. Mestiere in cui la Roma di allora era maestra nel mondo.
E non trascrivo certe pratiche erotiche (stando agli antipapisti più accesi) che poi gli americani del porno hanno copiato ("one more time") e denominato "gangbang" e "bukkake". Probabilmente a Leone X i festini con donne discinte non interessavano, perché gaiamente alle donne preferiva i paggi e gli stallieri "en privè". E lasciamo perdere i "santi" utensili papali da cui sgorgò la fortuna del ducal famiglia dei Farnese (e questa é storia e non gossip)! Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 22
Ieri,in una intervista al Messaggero,Mattarella dichiarava che l' Italia era in prima linea contro l'ISIS e , a supporto, citava le missioni in Libano,Kossovo,Iraq e Afganistan.Non ricorda che la missione più importante per numero di militari, cioè quella in Libano, fu schierata per proteggere gli Hezbollah libanesi dalla reazione israeliana che intendeva invadere il territorio per impedire il lancio di missili contro la propria popolazione civile. Neanche si è soffermato a chiedersi come mai, se la missione in Libano, è contro Isis, che azioni abbia fatto il contingente italiano da un mese a questa parte dopo l' attentato dell'Isis a Beirut, cioè nessuna.
Dichiarare poi che la missione in Kosovo è anti Isis perchè da li sono partiti molti foreign fighters, è come dichiarare necessaria una missione militare in Belgio. mattarella non è il solo ad aver vantato queste missioni cosiddette anti ISIS. Lo hanno fatto anche Renzi e il Ministro della Difesa Pinotti (e quest 'ultima non può avere la scusante di non ricordare lo scopo della nostra missione militare in Libano)
Luigi
Lettera 23
Caro Dago,
sarà una banalità, ma... perchè non fanno pagare anche ai Presidenti, Dirigenti, Consiglieri di Amministrazione, Direttori presenti e passati delle quattro Banche "salvate" recentemente le loro scelte scellerate? Forse perchè papà Boschi è tra di loro ? Oppure perchè è così e basta: si tratta di membri di una casta intoccabile, guai a toccarne uno !
Purtroppo quanto c'aveva ragione Monicelli !!!
Recondite Armonie
Lettera 24
Se uno in banca si fa convincere a passare da un profilo a «basso rischio» ad un profilo ad «alto rischio», è colpa del governo se poi perde tutto ? Allora il governo dovrebbe rimborsare anche tutte le categorie di scommettitori e chi si rovina con i gratta e vinci e le slot machine. Poi c’è il solito ruspante sciacallo….
Sanranieri
Lettera 25
Caro Dago, compagni è tutto in ordine, siamo innocenti. Chissà se avranno pensato questo Penati e…compagni alla lettura delle sentenza assolutoria. Letta cosi la storia ha il solito sapore di malagiustizia italiana. Inquisire e poi processare persone degne di rispetto ed altro, e poi, dopo la gogna mediatica, assolti per non aver commesso il fatto. Ma a scavare un filino oltre le apparenze si scopre che la legge Severino (sempre questa legge al centro del marasma politico giudiziario italiota)ha affievolito le accuse e la prescrizione ha fatto il resto.
Quindi alla fine della fiera (fine Expo malignerebbe qualcuno), il risultato è che Penati e compagnia festante avrebbe fatto qualcosa, ma per prescrizioni leggi a favore e la solita lentezza giudiziaria italiana, tutto si risolve in fumo. Paese stranissimo il nostro. Ricordo a malapena un amministratore pubblico, un rappresentante di partito, insomma una figura, che qualcuno definirebbe sanguisuga, che sia stato condannato ed incarcerato per i reati commessi. Giusto Silvio da Arcore, graziato poi con i servizi sociali in una casa di riposo, condannando doppiamente i dege nti della struttura a tale compagnia.
Solito meccanismo contorto di un sistema medievale. I potenti ed i ricchi, sfiorati dalle leggi, ed i poveri fessi a riempire le carceri. Sono per la giustizia, per carità, ma che sia tale nel nome e nei fatti. Anche la magistratura ha le sue colpe, ed il fatto che si sentano un mondo a parte (come i politici che tanto attaccano per amore di giustizia e sentimento di rivalità), lo dimostra, vedendo i ricorsi fatti per bloccare il pensionamento stesso.
I filosofi dicevano che la conoscenza aiuta, ma se sei in posti di potere, la conoscenza e le persone giuste fanno il resto. E mentre noi boccheggiamo in mezzo a questo conflitto di interessi e poteri, attendiamo la giustizia vera, come sempre speranzosi. Incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero