UN PREMIO PICCOLO PICCOLO - STASERA I TELE-MASOCHISTI POSSONO GODERE CON LA DIRETTA SU RAITRE DELLO “STREGA” PIÙ SCONTATO DI SEMPRE: IL VINCITORE ANNUNCIATO È FRANCESCO PICCOLO MA SCURATI SPERA NELLA RIMONTA LAST MINUTE

Potrebbe esserci il gioco di squadra tra Mondadori e Einaudi, marchi della stessa scuderia: molte preferenze di Antonella Cilento potrebbero traslocare su Piccolo - Le incognite sono come sempre i voti dei 60 lettori “forti” delle librerie indipendenti, meno controllabili dagli editori…

Condividi questo articolo


Raffaella De Santis per “La Repubblica

 

francesco piccolo francesco piccolo

È iniziato il conto alla rovescia: stasera sapremo chi è il vincitore della sessantottesima edizione del Premio Strega. Vincerà davvero Francesco Piccolo? Per le case editrici le ultime ore sono le più importanti, quelle in cui si contano i voti e si inizia ad avere un’idea più concreta del bottino racimolato. Chissà perché quando il traguardo si avvicina tutto sembra però meno certo.

 

Ma spesso la suspense è una tattica usata dagli editori per portare dalla propria parte i giurati ancora indecisi. Francesco Piccolo con il suo memoir sulla sinistra italiana (Il desiderio di essere come tutti , Einaudi) continua ad essere il superfavorito ma la paura di una rimonta di Antonio Scurati (Il padre infedele, Bompiani) è tutt’altro che aleatoria. La finale sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai 3 a partire dalle 23 e 25. Quest’anno la cinquina non è un indicatore molto significativo.

 

Nessun candidato in volata, tutti i finalisti a pochi punti l’uno dall’altro. In gara come sempre solo grandi gruppi editoriali. A sorpresa a casa Bellonci ha conquistato il podio Giuseppe Catozzella ( Non dirmi cha hai paura , Feltrinelli, primo con 57 voti), vincitore anche dello Strega Giovani, mentre Piccolo, con 53 punti, si è piazzato solo al terzo posto, a due voti da Scurati (secondo a 55). È prevedibile però per l’autore Einaudi un ampio recupero di preferenze nel rush finale.

antonio scurati antonio scurati

 

I 400 Amici della Domenica che costituiscono la giuria del premio tendono infatti ad assicurare il voto “utile” al Ninfeo di Villa Giulia. E poi potrebbe esserci il gioco di squadra tra Mondadori e Einaudi, marchi della stessa scuderia. In tal caso molte preferenze di Antonella Cilento ( Lisario o il piacere infinito delle donne , Mondadori, al quinto posto con 46 punti) potrebbero traslocare su Piccolo. Il tandem in genere funziona, è stato così due anni fa con Marcello Fois e Alessandro Piperno e nel 2008 con Diego De Silva e Paolo Giordano.


Le incognite sono come sempre i voti dei 60 lettori “forti” delle librerie indipendenti, meno controllabili dagli editori. Come si orienteranno? Giuseppe Catozzella sta vendendo molto bene (intorno alle 25 mila copie fino ad oggi) e potrebbe strappare preferenze in quel bacino.

 

ANTONELLA CILENTO ANTONELLA CILENTO

Ma basteranno ad erodere il tesoretto di Piccolo? Il fatto che il romanzo d’esordio di Francesco Pecoraro ( La vita in tempo di pace, Ponte alle Grazie, quarto in cinquina con 49 voti) sia rientrato nella terna dei finalisti del premio Viareggio Rèpaci per la narrativa (insieme a Michele Mari e Antonio Pascale) potrebbe inoltre influenzare positivamente alcuni degli Amici.

giuseppe catozzella giucat giuseppe catozzella giucat


Stasera a Villa Giulia verrà consegnato anche il Premio Strega Europeo a Marcos Giralt Torrente, scrittore madrileno autore del bel libro autobiografico Il tempo della vita ( Elliot), in cui l’autore racconta il suo complicato rapporto col padre. Torrente ha vinto dopo un testa a testa con il bulgaro Georgi Gospodinov ( Fisica della malinconia , Voland).

Premio Strega ALESSANDRO PIPERNO jpeg Premio Strega ALESSANDRO PIPERNO jpeg

 

Gli altri concorrenti erano il francese Jérôme Ferrari ( Il sermone sulla caduta di Roma , e/o), la finlandese Rosa Liksom ( Scompartimento n. 6, Iperborea) e il tedesco Eugen Ruge ( In tempi di luce declinante, Mondadori). Autori per la maggior parte pubblicati in Italia da piccole case editrici. Aspettiamo fiduciosi il giorno in cui un piccolo editore vincerà lo Strega italiano.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….