PUPI AVATI, MA CHE STAI A DI’? - ASSANTE E L’ASSURDA TEORIA DEL REGISTA SU LUCIO DALLA DIVENUTO GAY DOPO UNA CURA DI ORMONI: “È INCREDIBILE CHE NEL 2023 CI SIA QUALCUNO CHE CONSIDERI ANCORA L’OMOSESSUALITÀ COME UNA MALATTIA" - PAOLA PALLOTTINO, AUTRICE DEL TESTO DI "GESÙ BAMBINO": “SU DALLA SENTO TANTE SCEMPIAGGINI. GLI ORMONI DELLA MAMMA NON EBBERO EFFETTO. LUCIO RIMASE SEMPRE DELLA STESSA ALTEZZA" - LUCA BEATRICE SPIEGA CHE TRA AVATI E DALLA CI SONO VECCHIE RUGGINI LEGATE ALLA GIOVINEZZA E A UNA JAZZ BAND- QUANDO IL FILOSOFO BONAGA DISSE CHE LUCIO ERA NIENTEMENO CHE IL FIGLIO DI PADRE PIO…

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Ernesto Assante per “la Repubblica”

 

lucio dalla lucio dalla

Omosessuali si diventa, non si nasce. Ne è convinto Pupi Avati, che sembra saperne più della scienza che sul punto invece parla di un insieme di fattori ma certo esclude un determinismo così netto. Il regista invece pensa che sia possibile diventare omosessuali, a causa ad esempio di una cura ormonale errata. Ed è convinto che questo sia accaduto a Lucio Dalla, come spiega in una intervista pubblicata ieri sulla Stampa.

 

Ora, a parte il fatto che Dalla non ha mai dichiarato di essere omosessuale e che, anzi, nelle pochissime occasioni in cui ha toccato l’argomento in interviste si è ben guardato dal darsi una definizione riguardo al proprio orientamento sessuale, è di fatto impossibile poter affermare che sia diventato gay a causa di una cura ormonale che la madre gli fece fare in giovane età. Cura che fece, è certo, e che gli causò una evidente ipertricosi e con buona probabilità gli procurò anche disagi psicologici. Ma non lo spinse a diventare gay.

PUPI AVATI DALLA PUPI AVATI DALLA

 

È incredibile che nel 2023 ci sia qualcuno che consideri ancora l’omosessualità come una malattia, dalla quale è magari possibile liberarsi con delle cure appropriate. È incredibile che ci sia ancora chi crede che alla nascita siamo tutti eterosessuali e che poi influenze esterne, fisiche, psicologiche, culturali, ci spingano a diventare omosessuali, confermando quindi che si tratti di un’eccezione alla norma. 

 

(...)

 

PAOLA PALLOTTINO

Estratto dell'articolo di Marinella Venegoni per “la Stampa”

 

lucio dalla paola pallottino lucio dalla paola pallottino

«Attendo ogni anno con terrore l'inizio di marzo, e l'arrivo ogni volta di scempiaggini che mi deprimono al massimo. Sono tra i pochi sopravvissuti, potrei raccontare qualsiasi cosa, tanto nessuno mi può smentire. Però basta». Paola Pallottino, autrice dell'iconico testo di Gesù Bambino che lanciò Lucio Dalla a Sanremo nel 1971, mette subito le mani avanti.

 

(...)

 

Cara Paola, lei conosce Pupi Avati, che ieri su La Stampa ha raccontato tanto di Lucio?

lucio dalla paola pallottino lucio dalla paola pallottino

«No ma mi piacerebbe molto, io sono romana, quando sono arrivata a Bologna nel'64, ho conosciuto questa regione attraverso i suoi film. Sarà un bugiardo matricolato, come lo sono stati del resto Fellini e lo stesso Lucio Dalla. Sono artisti».

 

Ma lei sapeva dell'ormai famoso beverone che la mamma Jole fece ingoiare al figlio, visto che tardava a crescere?

«Queste cose le raccontava lo stesso Lucio. Le cose stanno così: da piccolissimo, una pulce, faceva parte di una specie di un'associazione che faceva delle operette e ci sono foto che lo mostrano a 4-5 anni, mascherato da spagnolo, da orientale, da Ginger e Fred, con una damina sorella di un mio amico al quale ho dato le foto che girano per varie mostre, adesso a Napoli.

 

Deve vedere che carino, che faccino meraviglioso il Lucio pulce: sembrava nato sulle tavole del palcoscenico. Poi successe che gli altri della compagnia crescevano, e anche la damina, ma lui no. Così la Jole pensò bene di dargli questo bibitone che non lo fece crescere di un millimetro ma in compenso lo coprì di pelo».

LUCIO DALLA PUPI AVATI LUCIO DALLA PUPI AVATI

 

Questo ce lo ricordiamo tutti...

«Diciamo che i danni fatti da questi ormoni fanno parte della leggenda. Io l'ho sempre visto ignudo perché girava per casa in perizoma, nudo ma coperto di pelo che sembrava una scimmietta, quando andavo da lui per lavorare insieme: ma era sempre della stessa altezza. Ahimé gli ormoni della Jole non ebbero effetto».

 

 

 

 

LA TEORIA DI AVATI

Estratto dell'articolo di Luca Beatrice per “Libero quotidiano”

 

luca beatrice luca beatrice

Tra Pupi Avati e Lucio Dalla il rapporto non è mai stato troppo facile per vecchie ruggini della giovinezza e una vera e propria pace non arrivò mai. Lo ha raccontato diverse volte il regista, tutto nasce da quel sentimento dell’invidia che più umano non si può. A fine anni ’50 Avati fonda a Bologna una jazz band dove suona il clarinetto, almeno fin quando non arriva il giovane Lucio, autodidatta e con un orecchio musicale fuori dal comune, che soppianta dal gruppo il più anziano collega.

 

Non gliela perdonò mai e una volta, in tournée a Barcellona, Avati pensò seriamente di lanciarlo giù dalla Sagrada Familia. 

 

(...)

 

DALLA AVATI DOCTOR DIXIE JAZZ BAND DALLA AVATI DOCTOR DIXIE JAZZ BAND

Il filosofo Stefano Bonaga, compagno di scuola e amico d’infanzia, sostiene addirittura che Lucio fosse figlio di Padre Pio, di cui la mamma era fervente devota, facendone notare la somiglianza soprattutto nelle mani. Ora secondo Avati sarebbe da imputare agli ormoni il repentino cambio di gusti sessuali nella giovinezza. Certo, fosse così facile avremmo le farmacie prese d’assalto dai fluidi contemporanei.

 

 

 

 

LUCIO DALLA LUCIO DALLA

stefano bonaga stefano bonaga

(...)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA