1- «I politici al mio funerale? Una buona ragione per non morire». Era il 2009, Lucio Dalla sedeva negli studi di Leitv dove si stava registrando Scusi lei è favorevole o contrario?. La conduttrice, Maria Latella, chiese: «Che cosa pensa dei politici che partecipano ai funerali di Stato?». Dalla rispose senza esitazioni e con la ben nota ironia: «Esibiscono tanta di quella noia. Potrebbero evitare».
MATTEO GARRONELUCIO DALLAMaria Latella continuò prendendo in giro l'inevitabile banalità delle dichiarazioni che di solito accompagnano la scomparsa di un grande artista e di un cantautore in particolare: «Lo sa che comunque al suo funerale verranno. Qualcuno di loro se ne uscirà dicendo: "Lucio Dalla è stata la colonna sonora della nostra vita"». Dalla rise e chiuse l'intervista con una battuta: «Questa sì è una buona ragione per non morire».
2- Da "la Stampa" - È prevista per maggio l'uscita di «Big house» di Matteo Garrone, «riflessione - spiega l'amministratore delegato di Raicinema Del Brocco - sull'impatto che un certo tipo di comunicazione può avere sulla nostra realtà quotidiana». Il film è in pole position per il concorso del Festival di Cannes, dopo il successo di Garrone nel 2008 con il suo «Gomorra». Nel listino Raicinema papabile per la Croisette spicca anche «Cosmopolis» di David Cronenberg, protagonisti Robert Pattinson, Paul Giamatti e Juliette Binoche.
MARA CARFAGNA3- Romana Liuzzo per "il Giornale" - Chi è quel deputato di sinistra che aveva preso una cotta per l'ex ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna? Chi è quello stesso deputato che solo pochi giorni fa ha ammesso candidamente a una bionda giornalista: «Ora non mi piace più. Forse prima aveva il fascino del ministro, forse aveva qualche chilo in più». Fatto sta che adesso la passione (mai espressa) è scemata. Trattasi di fascino del potere.
BOBO CRAXI4- Da "il Giornale" - Che fine ha fatto Bobo Craxi? Come dirigente del risorto Psi non è pervenuto, come il partito del resto. Da quando la sorella Stefania è uscita dal Pdl, ha smesso pure di litigare con lei. È su Twitter, impegnato a litigare con tutti. La penultima rissa è con Renzi, che ha decretato: «Finché sarò sindaco io, a Firenze non ci sarà una via Craxi», inteso come papà Bettino. Pronto il tweet: «Vado a Firenze Signa ma non passerò dalla via Craxi. Amen, farò la strada più veloce. Dalla Togliatti a largo Sands, passando per via Giolitti». L'ultima intemerata è contro un tipo registrato come «Iddio». Iddio: «Craxi in macedone significa ladri». E Bobo gli dà del porco.
MATTEO RENZI5- Da "il Giornale" - È online il nuovo singolo di Madonna, Girls Gone Wild . Il brano, prodotto dal deejay Benny Benassi e incluso nel prossimo cd della signora Ciccone MDNA, nei negozi dal 26 marzo, si può ascoltare sul canale Vevo, che in esclusiva ne pubblica anche il testo. Girls Gone Wild arriva in tempi molto spsoeptti a ridosso di Give Me All Your Luvin e vede l'ex Material Girl tornare alla disco music e all'immagine di cattiva ragazza che l'ha resa un'icona del pop.
MADONNAPer Madonna si tratta di una sfida decisiva dopo un paio di anni durante i quali è sembrata essere surclassata da Lady Gaga e in generale dalle nuove leve del pop. In fondo Veronica Ciccone ad agosto del 2012 compirà 54 anni e per lei si tratta di un passaggio fondamentale. Ancora popstar da classifica oppure icona vintage? Il nuovo album chiarirà il dilemma.
milly d abraccio dabbraccio d abbraccio6- Leggo.it - Monza è orfana della sua candidata sindaco Milly D'Abbraccio. La porno attrice lascia il capoluogo della Brianza ma non rinuncia alla carriera politica: si candida per la poltrona di Torre del Greco, nel napoletano. La regina del porno all'italiana si presenterà alle prossime amministrative con una lista civica che porterà il suo nome.
La motivazione? «Rinuncio alle amministrative a Monza, perché è per me un territorio difficile: il paragone con la mia "ex collega" Cicciolina è inevitabile - ha spiegato Milly - Sono nata ad Avellino e nel napoletano tutti mi stimano: dopo Maradona viene Milly D'Abraccio nel napoletano sono vista come la Madonna». Per ora, a parte le dichiarazioni immodeste, si conosce ben poco del suo programma politico, ma Emilia Cucciniello, questo il nome di battesimo, assicura che sarà tagliato su di lei: «Questa scelta è stata ponderata e fatta con il cuore: io faccio tutto con passione, vedeste i miei figli!».
HITLER7- Giornalettismo.com - Se vi aggirate per Bangkok, capitale della Thailandia, e vi imbattete in Adolf Hitler versione cartoon, non vi stupite particolarmente né, se ci riuscite, non vi offendete. Pare che il volto del Fuhrer di Germania negli ultimi tempi vada moltissimo nella capitale della Thailandia dove il grande dittatore delle leggi razziali è un soggetto particolarmente simpatico se è vero che è praticamente ovunque: sul volto di Ronald McDonald, su quello dei Teletubbies, sulle magliette e sulle felpe.
HITLER VA DI MODA A BANGKOKHITLER MANIA - Un fenomeno di costume davvero misterioso. Un blog della Cnn, Go, lo racconta così: "In un design particolarmente popolare, Hitler è trasformato in un Ronald McDonald a cartoni animati, a mostrare un acconciatura color ciliegia e uno sguardo deciso. Su un'altra t-shirt, il Fuhrer è mostrato in un costume da panda con un bracciale nazista. Su un'altra appare come un Teletubby rosa con gli occhi sbarrati, orecchie grandi e una svastica rosa al posto dell'antenna. Sembra piuttosto petulante mentre fa il suo saluto nazista", spiega il media americano.
Come spiegare il dilagare di questa nuova moda? "Alcuni stranieri si arrabbiano parecchio quando vedono le mie magliette in vendita", dice il proprietario di Seven Stars, che si identifica solo con il suo nickname, "Hut", "arrivano al negozio e si lamentano".
HITLER VA DI MODA A BANGKOKIL FUHRER, UN PUPAZZO - Ma il creatore di questa nuova moda la prende discretamente con filosofia: "Non è che a me piaccia Hitler. Ma sembra davvero buffo e le magliette sono popolari fra i giovani", dice il giovane.
HITLER VA DI MODA A BANGKOKL'ambasciatore di Israele in Thailandia si dice esterrefatto: "Non voglio vedere memorie del periodo nazista messe in burla in questa maniera. Urta i sentimenti di ogni ebreo e di ogni persona civilizzata". Pare che l'ambasciatore in persona abbia, recentemente, protestato direttamente con Hut. "Gli ho detto, non mi interessa se è una bambola, leva quel volto". Ma la Hitler mania, a quanto sembra, sta davvero dilagando.
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