Ernesto Assante per “la Repubblica”
La colonna sonora delle nostre giornate casalinghe di questi due mesi?
Un caleidoscopio sonoro che ha mescolato colori e suoni differenti, a seconda di come abbiamo ascoltato musica nelle nostre case, attraverso la radio, gli smartphone, i computer e i tablet. Non c' è più il buon vecchio giradischi, sostituito da tanti diversi strumenti, ognuno dei quali ha il suo pubblico, i suoi successi, le sue star. Proviamo allora a ricostruire il mosaico di quello che abbiamo ascoltato nelle ultime settimane.
La musica "virale" Nessuno avrebbe immaginato, ragionevolmente, di poter vedere "Il canto degli Italiani", il nostro inno nazionale, in varie registrazioni,in una classifica "virale" di Spotify. Miracoli del lockdown, di una rinnovata voglia di comunità, del desiderio di sentirsi uniti non solo dalla bandiera alle finestre ma anche da una canzone da cantare in cui tutti ci riconosciamo.
E così, accanto al rap, all' hip hop, alla trap, nei social hanno spopolato alcune canzoni che gli italiani considerano parte integrante della loro identità, tra Facebook, Twitter e Spotify hanno trovato ampio spazio Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, Azzurro di Adriano Celentano, Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano. E attorno al Primo Maggio anche Bella ciao , pur se nella versione di electro- dark di Najwa.
Streaming Un nome solo, quattro lettere, palindromo, Anna: per i più giovani è stata ed è la colonna sonora ufficiale del lockdown, con la sua Bando , hit da oltre 22 milioni di stream, disco d' oro, dominatore per settimane su Spotify e nella classifica ufficiale della Fimi, tornata al primo posto di nuovo questa settimana con il remix dello stesso brano, realizzato con l' aiuto di Gemitaiz e di Madman. Una base in quattro quarti, pochi suoni elettronici, un rap serrato, un testo aperto a interpretazioni diverse, molto slang, poco senso e molto suono, con un flow che fila liscio come l' olio.
E poi il fatto, da record, che Anna (al secolo Anna Pepe, ligure) con i suoi sedici anni è l' artista più giovane mai arrivata al vertice della classifica dei singoli in Italia. Ma che il pezzo sia una buona colonna sonora di questo momento per i giovanissimi in ogni dove lo dicono le classifiche Viral di Spotify di Danimarca, Francia, Usa, Svizzera, Austria, Finlandia, Canada, Svezia e molti altri paesi. Per il resto nel mondo delle piattaforme streaming la top ten è sempre e solo rap e trap, con Mahmood e la sua Rapide , Fasma e Per sentirmi vivo , Ghali con Good Times e Boogieman , Nitro, Tha Supreme, Drefgold e ancora Marracash, Mr.Rain, Shiva, Gli unici non rap che hanno resistito sono stati i Pinguini Tattici Nucleari con la sanremese Ringo Starr e l' Elettra Lamborghini di Musica (il resto scompare) , la vincitrice di Amici, Gaia, e il brano "in diretta" di Achille Lauro, intitolato non a caso 16 marzo . Da poco sono arrivati anche Gazelle e Tommaso Paradiso.
YouTube Sulla piattaforma video di Google, dove c' è un pubblico più ampio e variegato di quello giovanissimo dello streaming, le canzoni che sono state create in questo periodo di quarantena prolungata e collettiva hanno avuto sicuramente maggior fortuna, anche se per periodi brevi, facendo ottimi numeri. Sono andate bene la "instant song" di Elisa e Tommaso Paradiso Andrà tutto bene , e quella dei Nomadi con Paolo Belli, Fuori la paura , quella di Luca Barbarossa Non è inutile , la recentissima Grazie di Carl Brave, anche se il successo maggiore lo ha avuto Rinascerò rinascerai, la canzone per Bergamo di Facchinetti e D' Orazio dei Pooh ha totalizzato 14 milioni di visualizzazioni.
Ma sono state tantissime le performance, anche estemporanee, che gli artisti italiani hanno voluto regalare ai loro fan in questi giorni di clausura forzata. E alcuni hanno fatto anche di più che una performance casalinga, come Andrea Bocelli che ha cantato dal vivo dal Duomo di Milano, totalizzando ben 39 milioni di visualizzazioni.
E da poche ore è on line il video di Zucchero, che a Venezia, in una piazza San Marco deserta, ha interpretato la nuova canzone di Michael Stipe, No time for love like now , nella sua versione italiana, Amore adesso ! E su YouTube si riesce anche a ridere grazie a L' immunità di gregge di Checco Zalone, parodia che in pochi giorni ha accumulato due milioni e mezzo di visualizzazioni solo sul canale ufficiale del comico.
Le radio Due donne hanno dominato la programmazione radiofonica di questi due mesi appena trascorsi, entrambe con i brani che hanno presentato all' ultimo Sanremo, Elodie con la sua Andromeda e Levante con Tikibombom . Due esponenti di una musica, tra il mainstream e l' indie in cui si divideva il mondo della musica fino a ieri e quello di oggi in cui queste categorie hanno sempre meno senso.
Le radio si sono concentrate su Ringo Starr dei Pinguini, Viceversa di Francesco Gabbani, Fai rumore di Diodato. Della segregazione casalinga nella programmazione delle radio quasi non c' è traccia, le rotazioni hanno seguito sostanzialmente il loro corso normale, sostituendo nel corso delle settimane i singoli sanremesi con quelli che sono arrivati via via sul mercato, con una percentuali di brani internazionali più alta di quella che si ritrova nelle classifiche di streaming, con Lady Gaga e la sua Stupid love , The Weeknd con Blinding Lights e Dua Lipa con Physical.