"LA GUERRA DI PUTIN? TERRIBILE. BASTA CON I NAPOLEONI E GLI HITLER" – ANCHE IL PUTINIANO DI FERRO AL BANO PRENDE LE DISTANZE DALLO ZAR VLAD: "UN CONCERTO IN RUSSIA ORA? NON CI ANDREI - NON SOLO PUTIN DEVE CAPIRE QUANTO È GRAVE LA SITUAZIONE. TUTTI DEVONO ADOPERARSI PER ARRIVARE ALLA PACE…” - AL BANO ERA STATO INSERITO NELLA BLACK LIST DEGLI INDESIDERATI DALL'UCRAINA: "TUTTO RISOLTO, SONO UN UOMO DI PACE"

-

Condividi questo articolo


Maria Volpe per il "Corriere della Sera"

AL BANO BRINDA CON PUTIN AL BANO BRINDA CON PUTIN

 

Al Bano e la Russia, un grande amore. Tanti i suoi concerti a Mosca, tanti gli onori e i successi che i russi hanno riservato al cantante di Cellino San Marco. In Russia Al Bano si è esibito «l'ultima volta quattro anni fa, prima del Covid. Ora avevo in programma tanti concerti, da Mosca a San Pietroburgo, vediamo gli sviluppi di questa situazione drammatica. Non vedo l'ora di cantare la pace tra i popoli».

 

L'artista pugliese come tutta l'umanità non si aspettava certo di svegliarsi ieri con la notizia della guerra «È stato terribile. Io sono un uomo di pace. Una notizia inaccettabile e anacronistica, il mondo si rivolta contro la guerra. Anche perché a farne le spese è sempre la povera gente. Nessuno se l'aspettava, speravamo tutti nella via diplomatica. Spero ancora che ci sia tempo per trovare un accordo».

AL BANO BRINDA CON PUTIN AL BANO BRINDA CON PUTIN

 

E nonostante la musica, specie quella dal vivo, sia la sua vita Al Bano confessa che se oggi la Russia lo chiamasse per un concerto non ci andrebbe: «Una volta quando mi chiamarono in Afghanistan, dissi no. E poi non credo che i russi abbiano tanta voglia di divertirsi. Questa situazione dà fastidio a tutta l'umanità. Vorrei fare davvero un appello a tutti, alla Russia, e all'Ucraina: deponete le armi e tirate fuori l'intelligenza».

 

AL BANO BRINDA CON PUTIN AL BANO BRINDA CON PUTIN

Al Bano non vuole fare distinzioni. «Putin? Non solo lui deve capire quanto è grave la situazione. Tutti devono farlo, tutti devono applicarsi per arrivare alla pace. Da ogni parte ci deve essere ragionevolezza. Tutti devono adoperarsi per arrivare alla pace: russi e ucraini sono fratelli, non devono dimenticarlo».

 

E a proposito di Ucraina, nel marzo 2019, il governo di Kiev lo aveva inserito nella lista degli indesiderati, in quanto «minaccia alla sicurezza nazionale», contestandogli alcune dichiarazioni sull'appartenenza della Crimea alla Russia. Ma tutto si è risolto: «Ho parlato con l'ambasciatore e ha capito che non meritavo quella presa di posizione e mi ha cancellato dalla black list. Io ho sempre seminato pace. Sono un cantante, non un politico. Oggi con l'ambasciata ucraina qui a Roma abbiamo rapporti umani straordinari».

AL BANO PUTIN AL BANO PUTIN

 

E un artista non smette mai di sognare. Per questo va oltre l'augurio della pace. Ha una speranza «folle»: «Che un gruppo di scienziati inventi un vaccino anti guerra da iniettare a tutti gli esseri umani che nascono affinché sparisca dal cervello umano la fama di potere. Basta con i Napoleoni e gli Hitler».

al bano con putin e orban al bano con putin e orban

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!