il principe harry meghan markle
Alessandro Rico per "la Verità"
Dopo una vita da viaggiatore, Carlo Rossella l' ha confessato candidamente: soffre di ipocondria.
Con il miglioramento del quadro epidemiologico, questa sua condizione si è alleviata?
«No. Permane».
E come fa?
«Non esco. Punto e basta».
È stato il Covid a scatenare il suo disturbo?
«L' ha accentuato ancora di più.
Vivo nel terrore di prendere questa terribile malattia».
meghan markle e il principe harry 2
Però, almeno una cosa, negli ultimi mesi, è migliorata: dalle casalinate di Giuseppe Conte siamo passati a Mario Draghi.
«Io sono un fanatico ammiratore di Draghi».
Ci descrive, con le sue consuete doti icastiche, lo stile del presidente del Consiglio?
«Uno stile molto riservato: Draghi parla pochissimo. E devo dire che questo è il modo migliore per fare il premier».
A suo avviso, Draghi resterà a Palazzo Chigi per controllare l' attuazione del Pnrr, o sogna il Quirinale?
«Onestamente non lo so. Io ho una grande ammirazione per Draghi. Dovunque vada, mi sta bene».
Se al Quirinale non ci andasse lui, chi vedrebbe bene?
«Pierferdinando Casini».
Come mai?
«È un grande politico, una persona molto intelligente. Farebbe molto bene all' Italia».
E il Cavaliere? Sta spingendo per la federazione con la Lega. Si è arreso alla svendita di Forza Italia, o lo vede sempre saldo al comando?
«Il Cavaliere è saldissimo al comando. Forza Italia, senza di lui, è un ectoplasma».
Matteo Salvini è passato dal Papeete al «governismo». Lo preferisce in versione moderata?
«È una posizione che in questo momento gli conviene».
Giorgia Meloni le piace?
meghan markle e il principe harry 1
«Sì, mi piace. Mi piace che abbia il coraggio di stare all' opposizione da sola. Dopodiché, non la voterei. Ma mi sembra una donna di qualità».
Qualcuno sostiene che sia troppo comodo evitare sempre le responsabilità di governo.
«Perché? Restare soli all' opposizione, in questo Paese, è un gesto di coraggio».
Che ne pensa dei professori che ridacchiano con le foto della presidente di Fdi a testa in giù?
«Si protesta sempre in difesa della donne. Mi sembra strano che nessuna femminista, in questo Paese, difenda la Meloni».
Lo stesso destino pare sia capitato alla povera Saman...
«Esatto».
Enrico Letta è un «marziano»?
«Io credo che stia facendo molto bene. Con lui, per prendere in prestito un' espressione di Mao Tse Tung, il Pd ha fatto un "grande balzo in avanti"».
Quindi, trova che la sinistra sia in buona salute?
«La vedo meglio della destra».
Promuove anche l' alleanza con i grillini?
«No, secondo me il Pd dovrebbe mollarli e andare per conto suo».
Giuseppe Conte ha un futuro, a suo parere?
«Se ha un futuro, lo sa solo lui...».
Lo preferirebbe dentro o fuori dalla politica?
«Non mi occupo di Conte».
E di Luigi Di Maio?
«Nel personale politico del Movimento 5 stelle, il migliore è lui.
Come ministro degli Esteri si è comportato molto bene e gli devo fare i complimenti».
il principe carlo e diana in bici con william e harry 2
Addirittura?
«Ha una grande personalità, è un ragazzo giovane e avrà un futuro. Però non è più una faccia dei 5 stelle».
In che senso?
«Ha la sua faccia: insomma, vada avanti così, giocando in proprio».
Quali leader femminili apprezza di più, a parte la Meloni?
«Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Poi ci sono donne apprezzabilissime del Partito democratico: ad esempio, Anna Finocchiaro ha grandi qualità».
matrimonio di carlo e diana nella cattedrale di st. paul 5
Ha detto che non esce di casa. Guarda molta tv, allora?
«Niente affatto. La tv italiana non mi piace, preferisco informarmi sulla Bbc. Seguo solo quella, del resto non guardo niente».
Perché preferisce l' informazione della Bbc a quella nostrana?
«Guardi, già il fatto che la Bbc non parli dell' Italia mi sembra positivo».
Prova disaffezione nei confronti del nostro Paese?
«Sì, sono molto disaffezionato. Anche se l' elenco di ciò che mi delude sarebbe molto lungo».
Ci illustri almeno i difetti principali.
«Abbiamo persone straordinarie, come il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, Casini... E poi ci sono i partiti, che hanno piazzato i loro uomini di qua e di là. In questo Paese ci sono personaggi che in Inghilterra non farebbero nemmeno gli uscieri».
Boris Johnson lo stima?
«Mi piace molto. E mi piace come ha gestito l' emergenza Covid».
Pensare che è stato sempre dipinto come poco più che un buzzurro...
«Era dipinto come un buzzurro in Italia. Qui si fa presto a dire certe cose. Johnson ha delle grandi qualità».
E i laburisti?
«Finché c' è Johnson, non esistono. Non hanno più leader, il grande leader, in Inghilterra, è lui».
Gli Stati Uniti come li vede?
«Donald Trump era uno sbruffone. Credo che Joe Biden stia governando molto bene, con grande attenzione ai non privilegiati, agli umili, ai deboli. È un democratico vero».
Non corre il rischio di finire ostaggio dalla sinistra radicale?
«Non credo proprio. È stato il numero due di Barack Obama, conosce la politica e la società americana ed è assolutamente in grado di fronteggiare anche i problemi più difficili».
Terrà botta al medio termine, o i repubblicani riprenderanno il controllo del Congresso?
«I repubblicani non hanno nessuna possibilità finché c' è Biden. Hanno avuto l' onta di Trump e si porteranno ancora per un bel po' questo fardello. Devono cambiare la classe dirigente che si è inchinata davanti a Trump, con l' eccezione di Marco Rubio».
Scusi, ma Trump è pur sempre uno che ha preso 70 milioni di voti.
«E che vuole dire?».
In democrazia i voti hanno un peso.
«Quanti demagoghi hanno preso milioni di voti e poi si sono rivelati degli incapaci?».
Della polarizzazione che infiamma la società americana, però, non darà mica tutta la colpa ai repubblicani...
«Sono stati loro a forzarla. Meno male che è arrivato Biden...».
Prima ha elogiato Johnson. E la regina Elisabetta?
«La ammiro moltissimo. È una donna straordinaria, è stata un punto di riferimento per il suo Paese, anche durante il Covid. Ha fatto la regina nel vero senso del termine. Anche la famiglia reale si sta comportando molto bene. E quando verrà il tempo, si comporterà molto bene anche il principe Carlo».
Sì?
«Ha un grande amore per lo stile, per la campagna e per l' ecologia».
Ereditato dal padre?
«Sì, il duca di Edimburgo aveva indubbiamente queste qualità.
Ma molte cose, Carlo, le ha apprese stando accanto alla regina, che gli ha concesso molto più spazio».
Per cosa?
«Per partecipare alle cerimonie, tenere discorsi... E da queste occasioni si capisce che è molto dotato. Che poi la stampa italiana l' abbia sempre raffigurato come un deficiente, è un altro discorso».
Discorso che non condivide.
«I deficienti, per me, sono quelli della stampa italiana, che parlano male di Carlo.
Carlo sarà un ottimo re d' Inghilterra. Anche se, dietro un grande uomo, c' è sempre una grande donna. Anzi, in questo caso due».
Una è la regina. L' altra?
«La compagna, Camilla Parker Bowles».
Anche di lei, in Italia, se ne sono dette tante: faceva scalpore che Carlo avesse rinunciato alla bellissima Diana Spencer per stare con lei...
«Guardi che è Diana ad aver lasciato il principe Carlo, per mettersi con Dodi Al Fayed».
Da noi, Diana era venerata come una specie di santa.
«Diana lasciò i figli e si mise con l' amante, un miliardario egiziano che le faceva fare una vita straordinaria».
A corte non la faceva già?
giorgia meloni dopo l'incontro con draghi 2
«La corte inglese non ha soldi da buttare dalla finestra come i miliardari. E pretende che si seguano certi principi che, evidentemente, Diana non aveva voglia di seguire. Certo, i figli la ricordano con affetto, ma sono molto affezionati al padre. Forse, più William di Harry».
Di Meghan Markle, la moglie di Harry, che opinione ha?
«Harry aveva già una testa particolare. La moglie lo ha influenzato e lo ha messo contro la famiglia reale. Nell' intervista a Oprah Winfrey è venuto fuori tutto l' astio di questa coppietta».
A che punto è la «guerra» intestina?
«In occasione dei funerali del duca di Edimburgo, pare che Harry si sia molto riavvicinato a William e che, ora, si parlino al telefono di frequente. Harry è tornato all' ovile, evidentemente dà meno importanza ai consigli micidiali della moglie».
Angela Merkel è sul viale del tramonto.
«Ha gestito la Germania in maniera invidiabile. Si farà rimpiangere. Ma mi sembra che la leader dei Verdi, Annalena Baerbock, possa essere un bel competitor per la Cdu».
E chi raccoglierebbe il testimone della leadership nell' Ue?
«Il successore della Merkel in Europa? Forse potrebbe essere Emmanuel Macron».
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