"Salvini si vergogni. È un esperto di interferenze esterne visti i traffici coi russi del suo amico Savoini. Quindi semplicemente prima i leghisti spieghino perché a differenza mia si sono astenuti nel marzo scorso sul rapporto sulle ingerenze esterne dove grazie a me e ad altri colleghi si denunciava l'opera del Qatar poi però taccia. Ho dato mandato al mio avvocato di valutare ogni azione a tutela della condotta diffamatoria di Salvini". Lo afferma il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali lombarde, Pierfrancesco Majorino, a seguito delle parole del ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, che parlando della vicenda Qatargate ha detto che da europarlamentare "Majorino doveva controllare" e che dal Pd fanno la morale "in casa altrui, quando il problema è a sinistra".
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"Ricordo che il Pd è un partito democratico di nome e di fatto perché siamo garantisti sul serio e perché abbiamo la possibilità di proporci come parte offesa non avendo nulla da nascondere. Però è vero che noi non abbiamo mai frequentato così assiduamente Putin, non ci siamo mai iscritti alla fantomatica associazione Lombardia Russia, presieduta da Savoini, non abbiamo mai incontrato nessun dubbio personaggio al Metropol di Mosca, non abbiamo perso per strada 49 milioni di euro", ha quindi affermato il segretario lombardo del Pd, Vinicio Peluffo.