"L’ITALIA NON E’ UN PAESE DEMOCRATICO”. PAROLA DI ALESSANDRO DI BATTISTA CHE PERO', A PROPOSITO DI DEMOCRAZIA, PUO’ ANDARE TRANQUILLAMENTE A SPARARE LE SUE AMENITA’ A “IN ONDA”: “NON È DEL TUTTO DEMOCRATICO L'AVVIO AL GOVERNO DRAGHI – IN QUESTO  PAESE E’ POSSIBILE TRATTARE CON LA MAFIA, NON CON LO STATO" – POI TORNA A CASA, SI METTE LA MAGLIETTA DELLA LAZIO E SPARA A ZERO SU GASPARRI “CHE SCROCCA BIGLIETTI IN TRIBUNA AUTORITÀ” – VIDEO

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Da liberoquotidiano.it

 

 

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Alessandro Di Battista ospite di David Parenzo e Concita De Gregorio a In Onda, su La7, nella puntata del 26 settembre attacca il governo Draghi: "La democrazia rappresentativa non rappresenta più nessuno, questo per me non è un Paese democratico". Ne è un esempio il referendum. "Sono raggiri dell'opinione pubblica".

 

 

"E non è del tutto democratico l'avvio al governo Draghi", prosegue Alessandro Di Battista, "perché è evidente che tutto sia regolare dal punto di vista parlamentare, ma in questo Paese se voti in dissenso rispetto all'establishment i partiti si organizzano per fottere il cittadino".

 

 

 

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Dibba confessa di aver votato in passato Rifondazione Comunista, Emma Bonino, "pentendosene amaramente", e infine l'Italia dei Valori, di cui però non si è mai pentito. "Fece opposizione a Berlusconi e per me è ancora oggi un valore", conclude Di Battista. "Una virtù del Movimento 5 stelle è stata scardinare il bipolarismo che per me è una truffa".

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